Sogno o son desto? Questa è la prima domanda che ci si pone quando si giunge a Socotra, l'isola dai paesaggi surreali situata al largo delle coste di Yemen e Somalia . Uno di quei luoghi che sembrano usciti dall’immaginazione, talmente lontani da ciò che conosciamo da lasciarci senza fiato.
Un tempo parte del continente africano, da cui si è separata 6-7 milioni di anni fa, l’isola di Socotra presenta una biodiversità impressionante con quasi un migliaio di specie endemiche che occupano un territorio di 3.500 km2 e che le sono valsi il titolo di isola extraterrestre, oltre alla meritata iscrizione nelle liste del Patrimonio Unesco nel 2008.
Socotra, terra di leggende
Sperduta nell’Oceano Indiano, a 300 km dal Corno d’Africa e a 400 km dalle coste d’Arabia, l’isola di Socotra ha rappresentato a lungo lo "spaurazzo" di naviganti e commercianti che la evitavano come la peste rivestendola di un’area leggendaria.
Nel Milione l’esploratore Marco Polo si fece eco di una di queste leggende raccontando come il popolo di Socotra avesse la facoltà di orientare i venti a suo piacimento per affondare le imbarcazioni. Una simpatica credenza nata dalla difficoltà, quando non addirittura dall'impossibilità, di approdare a Socotra a causa dei monsoni che spirano buona parte dell'anno e che, superfluo a dirsi, non hanno nulla a che vedere con il soprannaturale.
Socotra, paradiso preservato di flora e fauna
La posizione isolata e i venti contrari che per lunghi periodi dell’anno rendono impossibile raggiungere Socotra hanno giocato a lungo un ruolo di primo piano nella salvaguardia della flora e della fauna endemiche dell’isola in cui vivono ancora oggi esemplari di specie arcaiche.
Una di queste è la celebre dracena drago di Socotra (Dracaena Cinnabari), nota per essere stata la prima pianta da cui si è estratto il sangue di drago (una resina rossa multiuso): da tintura per i mobili a laccatura per gli strumenti musicali, da pozione per i rituali sciamanici e le cerimonie vodoo a medicinali polivalenti per curare ferite, eczemi, infezioni gastro-intestinali e respiratorie.
Socotra meraviglia fin da subito per l’abbondanza di alberi di mirra e incenso, per le affascinanti foreste di alberi di drago, euphorbia e jarepha, e ancora per le adénium che, isolate o in gruppo, si elevano dalle rocce a strapiombo con le strane silhouette spesso piegate dal vento e con la luce dei loro fiori illuminano il paesaggio carsico dell’isola.
Socotra, l'isola dai paesaggi surreali
La magia di Socotra si spinge oltre e coinvolge gli scenari superbi di questa striscia di terra che si estende per 130 km di lunghezza e 35 km di larghezza nel bel mezzo del nulla.
Con le sue oasi di palme e le piscine naturali, le piste di montagna su cui si incontrano capre solitarie e le valli scavate dai torrenti, le grotte che conservano resti di insediamenti antichi e i precipizi da cui si tuffano rigogliose cascate, fino alle acque turchesi dell’oceano costellate di rocce, dune bianche come borotalco, ampie spiagge e barriere coralline incontaminate, Socotra lascerà un segno indelebile nel cuore di tutti noi...
Diana Facile
Nella sezione CALENDARIO PARTENZE trovi tutti i viaggi di gruppo in programma nei prossimi mesi. Destinazioni uniche che ti regaleranno ricordi indelebili. Passa a trovarci e lasciati ispirare!!! Ti aspettiamo.