Curiosità in Mozambico

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Musica e danze: vengono utilizzati principalmente strumenti a fiato come il lupembe oppure
strumenti che utilizzano scale pentatoniche come la marimba (uno strumento molo simile allo xilofono). Le orchestre di marimba sono molto famose in quelle zone. Le musiche vengono usate per accompagnare le danze come il tufo, una danza lenta che prende le sue origini dagli arabi e viene fatta da sole donne. Durante le danze vengono utilizzate spesso maschere, che servono, come nel caso della danza mapiko, a spaventare i bambini e le donne.

Arte: la scultura makonde è certamente la più famosa del Mozambico. Le persone sono raffigurate in maniera molto naturalistica, con grande abilità, tanto che vengono anche riprodotti i tatuaggi sulle statuette. Il materiale utilizzato  è il legno. Anche l’arte della pittura non manca in Mozambico; l’artista più importante è Malangatana, che principalmente dipinge, ma si dimostra abile anche nella scultura.

Letteratura: ha una certa rilevanza in Mozambico, soprattutto a partire dal XX secolo, quando gli scrittori esprimevano il disagio creato dal colonialismo. Anche negli anni ’50 ci fu un movimento letterario molto importante: quello degli studenti del “Centro di Studi Africani" che pubblicarono poesie e scritti contro l'immagine "dell'uomo negro". Era una poesia di protesta, che raccontava con spirito nazionalista le avventure e la vita degli Africani. Tra i più famosi poeti di quel movimento possiamo nominare Marcelino dos Santos, Noémia de Sousa e, il più famoso, Josè Craveirinha. Anche la letteratura prende avvio con temi nazionalistici, di protesta a partire dagli anni ’60; il sistema coloniale non era più sopportabile e lo si capisce dagli scritti di questi anni. Molti scrittori finirono anche in carcere a causa delle loro opere, altri sceglievano la via dell’esilio. Tra i romanzi più importanti di quell’epoca ricordiamo “Uccidemmo il cane rognoso” di Honwana. Quando finalmente il Mozambico raggiunse l’indipendenza, la poesia e la letteratura introdussero anche temi che parlavano di vita quotidiana, anche se non mancava il tema della guerra anticoloniale, appoggiato anche da scrittori più giovani che non avevano vissuto quegli anni. Gli scrittori più famosi del periodo post coloniale sono: Mia Couto, Ungulani Ba Ka Khosa, Heliodoro Baptista. Nel 1955 Paulina Chiziane fu la prima scrittrice donna a pubblicare un romanzo.

Personaggio illustre: Bob Dylan, famosissimo cantautore statunitense, scrisse una canzone dal titolo Mozambique” nel 1975. In quel periodo c’era la guerra in Mozambico, ma la canzone non tocca questo tema; in verità il cantautore voleva mettersi alla prova trovando rime che andassero bene con -ique. Il testo infatti parla delle spiagge e della natura del Mozambico.

Festivitàper quanto riguarda le festività religiose, in Mozambico si segue il calendario cristiano: si festeggia infatti il Natale il 25 Dicembre e poi la Pasqua. Le feste laiche, alcune delle quali simili alle nostre, sono:

  • Festa degli Eroi (3 febbraio)
  • Festa della Donna (7 aprile)
  • Festa dei Lavoratori (1 Maggio)
  • Festa dell’Indipendenza (5 Giugno)
  • Festa della Vittoria (7 Settembre)
  • Festa della Rivoluzione (25 Settembre)

Sportin Mozambico si segue principalmente il calcio. Nella Coppa d’Africa spesso la Nazionale si è aggiudicata un posto alle finali. Nel 2011, Miriam Corsini vinse la medaglia del primo premio di nuoto mozambicano agli All Africa Games.

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