Qual è il periodo migliore per un viaggio alla scoperta dell’Etiopia?
Rispondere a questa domanda è complicato: con una varietà di paesaggi, altitudini e climi diversi, l’Etiopia è visitabile tutto l’anno in base alle zone. Scopriamo insieme quali sono per pianificare al meglio un viaggio nel paese.
La primavera (da marzo a maggio)
La primavera in Etiopia è un periodo di rinnovamento, con i paesaggi che si tingono di verde e le fioriture che impreziosiscono il terreno, ed è la stagione migliore per visitare le regioni dell’Ovest e del Sud – come la Valle dell’Omo – e incontrare le tribù locali nel corso di celebrazioni tradizionali.
Va tuttavia tenuto presente che nelle regioni più basse, come ad esempio la Valle del Danakil, le temperature in questa stagione possono diventare roventi.
L’estate (da giugno a settembre)
L’estate in Etiopia si caratterizza per le temperature miti che ne fanno il periodo migliore per esplorare molte delle attrazioni storiche e culturali del paese.
L’autunno (tra ottobre e novembre)
L’autunno è in assoluto uno dei periodi migliori per visitare l’Etiopia: le precipitazioni sono scarse, il paesaggio ancora verde e le temperature moderate.
L’autunno è la stagione ideale per scoprire il Nord dell’Etiopia, visitando i maestosi castelli di Gondar, le chiese scolpite nella roccia di Lalibela e la millenaria città di Axum.
L’inverno (da dicembre a marzo)
L’inverno in Etiopia porta con sé temperature più basse, specialmente nelle regioni montuose, e rappresenta la stagione giusta per vivere l’avventura nel Simien Mountains National Park.
La Dancalia
La Dancalia è considerata all’unanimità il luogo più rovente del pianeta in quanto a medie stagionali e grazie alla presenza del vulcano in costante attività, offre al visitatore scenari unici: il periodo migliore per organizzare un viaggio in Dancalia inizia a ottobre e si conclude a febbraio.
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Gli etiopi sono soliti dire 13 mesi di sole l’anno: non è proprio così, ma è sicuramente un detto che non dista molto dalla realtà.
