La bellezza in Etiopia è un vero e proprio culto che si manifesta nella cura del corpo e nelle acconciature.
La cura del corpo
La cura del corpo in Etiopia è una delle prime cose che colpisce il visitatore occidentale. Varia da zona a zona e da etnia a etnia, ma la finalità è sempre la stessa e il capirla, o meno, dipende dalla capacità di apprezzare a fondo questo tipo di abbellimenti e dall’attitudine verso usi e costumi di culture lontane. I primi esploratori tacciavano di rozzezza e impudica stravaganza estetica le popolazioni che incontravano nei loro viaggi, mentre oggi la maggior parte di noi li considera affascinanti ed esotici.
Nelle civiltà africane il corpo rappresenta l’esternazione dell’individuo che può vestirlo, spogliarlo, decorarlo, tatuarlo e praticare scarificazioni per renderlo intrigante e attraente, ma spesso anche per ottenere rispetto e considerazione all’interno del gruppo.
Inoltre il tipico e caratteristico abbellimento determina la derivazione del gruppo etnico, una sorta di stemma tribale.
Caratteristici sono i gioielli che indossano, le acconciature pazze, le scarificazioni, i tatuaggi e a volte, purtroppo, anche le crudeli mutilazioni cui si sottopongono, come accade per esempio tra i Mursi.
Le acconciature in Etiopia
Le acconciature in Etiopia distinguono un gruppo etnico dall’altro e spesso codificano l’età, lo stato civile e l’importanza sociale.
L’elaborazione e la realizzazione di queste acconciature richiedono tempi lunghissimi sia per i maschi sia per le femmine ed ecco il perché dei poggiatesta che ne mantiene il volume e la forma durante il sonno.
Lo stile delle acconciature in Etiopia varia secondo la zona e l’etnia: sull’altopiano, per esempio, le donne Tigray e Amhara si fanno dozzine di treccine (shiruba) che aderiscono alla testa e creano sul collo un cespuglio di capelli.
Oltre alle trecce, i capelli del popolo etiope possono presentarsi crespi come granelli di pepe, a chioma con andature ondulate, rasati o con dei pettini infilati e le acconciature appaiono scolpite in mille fogge, tra le più svariate.
Le chiome delle acconciature in Etiopia si modellano con burro o olio (che ha anche funzione di protezione), fango o argilla, polveri minerali che vanno dal grigio all’ocra fino al bianco: l’ocra si ricava dall’argilla e per le tonalità più chiare si usa la cenere o l’urina di vacca.
Nel Mago i Mursi si rasano a zero lasciando sulla sommità una piccola peluria che modellano con forme fantasiose e decorative, mentre nell’Omo Valley i popoli usano la polvere d’argilla rossa e ai bambini si lascia spesso un ciuffetto per proteggerli dal malocchio.
Alle elaborate acconciature si aggiungono spesso oggetti metallici o perline, soprattutto nella zona Gamo Gofa.
