Da oltre dieci anni l’Etiopia esercita su di me un fascino e un magnetismo tali che mi hanno spinto a tornare più volte, per scoprirla e conoscerla a fondo. Il perché di quest’attrazione è presto detto: è un paese – e un popolo - ancora selvaggio che ha conservato intatte la sua cultura e le sue antiche tradizioni.
Un popolo nobile e fiero, dalla grande integrità, difficile da incontrare nel mondo occidentale che si distingue per la stupefacente varietà societaria: da quelle antiche e raffinate a quelle isolate, ancora semplici e intatte; dai montanari ai nomadi del deserto, ai pescatori di fiume, ai cacciatori, ai contadini e agli artisti che vivono in questo piccolo grande microcosmo.
È per questo e molto altro che si dovrebbe visitare l’Etiopia, terra in cui antiche civiltà convivono accanto ai Copti e dove un tempo c’erano i Falasha, gruppo misterioso di etiopi giudeizzati dall’origine tuttora ignota.
Etnie rimaste all’età della pietra e antichi cacciatori che sono stati i nostri progenitori: è in Etiopia che ha avuto inizio il cammino dell’uomo, tra l’Omo Valley e la depressione della Dancalia, il luogo più caldo al mondo, dove dimorano i bellissimi e temuti Afar. In questa zona, da cui arrivano le ultime carovane che trasportano il sale, si manifestano attrazioni uniche: il fuoco eterno regala scenari di ogni colore, sale e lava lasciano stupiti e attoniti.
E ancora, come non menzionare la mitica Regina di Saba, la leggenda dell’Arca dell’Alleanza, Prete Gianni e Lucy, la mamma di tutti noi?
Vi invitiamo a visitare questa terra che lascerà un ricordo indelebile nel vostro bagaglio di viaggiatori.
Noi e l’Etiopia (di Massimo Pegoraro)
È da molti anni che vivo l’Etiopia e il mio amore, un colpo di fulmine, è cresciuto nel tempo.
Ho sentito subito la Storia, l’albore dell’Umanità, i profumi della Terra.
Ho visto panorami di rara bellezza, terre senza tempo e deserti lunari.
Ho accolto il calore della gente e ne sono rimasto estasiato.
Ho ascoltato le loro leggende e ne ho fatto tesoro.
E poi i sorrisi dei bambini… i sorrisi dei bambini.
In Etiopia ho trovato l’essenza della felicità.
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Mi chiamo Massimo, sono nativo di Padova ma il mio cuore batte in Etiopia: sono in molti ad associare il mio nome a quello del mio paese d’adozione, Max Etiopia.
Prima di trovare il mio posto nel mondo ho lavorato nel settore turistico, occupandomi a 360° della gestione di un albergo nel centro di Padova.
Fin dal primo viaggio in Etiopia, la mia mission è stata quella di farla scoprire, e conoscere, a chi desidera cogliere a fondo lo spirito di questa terra dove storia e cultura sono rimaste immutate, come in pochi luoghi al mondo.
Il sogno è diventato realtà grazie all’incontro con Ugo che opera nel settore da oltre vent’anni, un tempo nella veste di guida e oggi imprenditore e promotore della sua terra. Un uomo, e grande amico, che lavora in prima linea per la conservazione delle opere storiche e la tutela delle tradizioni etniche.
Accanto a me c’è Barbara, compagna di vita, che colpita dal mio entusiasmo e la mia passione ha deciso di seguirmi in uno dei miei viaggi e si è lasciata conquistare.
La nostra idea di viaggio si esprime in una visita discreta e mai invasiva, che sia un’esperienza di vita e un percorso individuale volto alla conoscenza e all’accettazione delle tradizioni altrui.
Vi auguriamo di iniziare con noi il viaggio nella culla dell’umanità, senza mai dimenticare che il vero viaggio di scoperta è quello che parte da noi stessi.
Massimo Pegoraro