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 ARGENTINA, PUNA MAESTOSA 

Montagne Colorate, Salares, Deserti & Lagune  

argentina

FOCUS DEL VIAGGIO:

  • IMPEGNO ALTO
  • DURATA 16 GIORNI, 13 NOTTI
  • VIAGGIO CULTURALE, NATURALISTICO
  • GUIDA LOCALE IN LINGUA SPAGNOLA (BUENOS AYRES IN ITALIANO)

STILE DEL VIAGGIO:

  • VOLI INTERNAZIONI COMPRESI
  • VOLI DOMESTICI COMPRESI
  • TURISMO CULTURALE, UNESCO HERITAGE
  • ARCHEOLOGICO, RESPONSABILE, GEOTURISMO
  • TURISMO NATURALISTICO, WILDLIFE, BIRDWATCHING, RAMSAR SITE
  • TURISMO FOTOGRAFICO: LANDSCAPE, SKYLINE, PORTRAIT, LIFESTYLE, NATURA, STREET LIFE, ANIMAL SPOTTING, ARCHITECTURAL PHOTO, TRAVEL REPORTAGE

VIAGGIO IN SICUREZZA:

  • POSADA, HOTEL & CASA FAMIGLIA – (STANDARD LOCALI)
  • MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (Jeep & Bus)
  • CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI
  • ITINERARIO IN SICUREZZA
  • ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA DA 10 PARTECIPANTI
  • GARANZIA POLIZZE DI VIAGGIO 

EMOZIONI DEL VIAGGIO:

Viaggio di grande interesse paesaggistico e naturalistico, particolarmente adatto agli amanti del deserto e a chi privilegia i grandi scenari naturali autentici e l’immersione in ambienti incontaminati dove la presenza dell’uomo è molto limitata. L’itinerario si concentra infatti nella zona della Puna argentina, un deserto d’altitudine per estendersi nella JuJuy Province. Questa, ancora poco turistica, è uno dei luoghi più straordinari della Puna Argentina, nel nord-ovest dell’Argentina, al confine tra Cile e Bolivia. La Puna, dal punto di vista geologico, è una cordigliera vulcanica, caratterizzata da depressioni, che corre fra i 3000 e i 5000 metri di altitudine sopra il livello del mare. Trattandosi di un viaggio in altitudine, è sconsigliato a chi soffre di problemi cardio-circolatori, respiratori o di pressione alta. È stato segnalato in ogni giorno dell’itinerario l’altitudine che si raggiunge durante la giornata e quella che si raggiunge per il pernottamento finale, in modo che si possa valutare se il viaggio è adatto alla propria specifica condizione fisica. Il City Tour di Buenos Ayres conclude l’itinerario andino.

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Itinerario di viaggio

Giorno

ITALIA - VOLO INTERNAZIONALE

Ritrovo all’aeroporto di partenza. Disbrigo della formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Buenos Ayres con pernottamento e pasti a bordo. 

Giorno

BUENOS AYRES - 1° VOLO DOMESTICO - SALTA CITY TOUR

Arrivo nelle prime ore del mattino. Svolte le pratiche doganali di ingresso in Argentina è il trasferimento nel Gate dei voli nazionali. Volo domestico per Salta. Accoglienza staff locale e trasferimento in hotel. A seconda degli orari di arrivo e dopo graduale acclimatamento locale si può fare un breve giro del centro storico. Soprannominata “La Linda”, Salta è stata fondata dai conquistadores spagnoli alla fine del Cinquecento e ancora oggi presenta gli inconfondibili tratti coloniali. Il centro della città è rappresentato da Plaza 9 de Julio, un'elegante piazza ricca di caffè circondata dalla neoclassica Cattedrale di Salta e da El Cabildo, ex municipio del XVIII secolo trasformato in museo di storia. Il vicino Museo de Arqueología de Alta Montaña MAAM (ingresso extra 3 € pax) ospita manufatti inca. Pernottamento a Salta.

Giorno

SALTA - CAFAYATE

Partenza da Salta, in direzione sud lungo la Ruta 68, passando per il villaggio di El Carril fino a Cafayate. Lungo il tragitto si dedica del tempo all’esplorazione di una meraviglia naturale di questa regione. Si entra nella Quebrada de las Conchas, dichiarata Riserva Naturale con Decreto Provinciale per le particolari formazioni geologiche dei picchi circostanti. L’erosione di vento e acqua ha modellato queste rocce in forme singolari, mettendo in evidenza i vari strati di suolo dai colori distintivi. Si raggiungendo El Anfiteatro, luogo con particolare acustica naturale e il Mirador deTres Cruces, da cui si ha la policroma vista panoramica della Quebrada. È prevista una passeggiata (3 h - difficoltà medio/bassa) lungo il sentiero da El Paso fino a La Yesera, una vecchia miniera di gesso che presenta strati di diversi colori prodotti da sedimenti geologici; infine anche a Los Colorados e Los Castillos. Si prosegue in jeep fino a Cafayate, oasi coltivata a vigneti nella valle di Calchaquiés. Sistemazione in hotel a Cafayate.

Giorno

CAFAYATE - FIAMBALA’

Partenza alla mattina lungo la parte odierna Ruta 40, che coincide con il Camino del Inca, (dall’Argentina prosegue fino in Perù). Arrivo a Quilmes dove si trova il principale sito archeologico dell’Argentina, un insediamento precolombiano fondato intorno al 1000 d.C. dell’antica popolazione dei Quilmes che oppose resistenza ai conquistadores spagnoli, che alla fine li sottomisero nel 1665. È prevista una facile camminata (2 h), che include il Museo interpretativo super tecnologico e interattivo.Seguendo la mitica Ruta 40, ci si dirige verso sud e il paesaggio cambia. Man mano che si procede l’ambiente desertico cede spazio ai primi ambienti verdeggianti. Sosta a Hualfin, un piccolo villaggio agricolo dove si pranza in uno dei migliori ristoranti della zona, circondati dalla vegetazione e con una cappella del 1770. Transitando poi per l’oasi di Londres, si arriva all’intersezione con la Ruta 60. Da qui si percorre la Ruta del Adobe, un percorso di antichi edifici coloniali realizzati con questo materiale tra i paesi di Tinogasta, circondata da vigneti di ottima qualità nella valle di Abaucán, fino a giungere a Fiambalá dove si alloggia per due notti.

Giorno

FIAMBALA’ - RUTA DE LOS SEISMILES

Un modo irresistibile per godersi i paesaggi andini è attraverso la Ruta de los Seismiles. Si passa attraverso la Quebrada de las Angosturas, caratterizzata da rocce multicolori e paesaggi mozzafiato. Durante il percorso, si osserva il cambiamento della vegetazione, dalla steppa arbustiva della Puna alla steppa di prati alti andini, con cespugli e pascoli. Si raggiunge il Cerro de La Coipa, che segna l’ingresso alla Ruta de los Seismiles. Si vedranno intanto 3 lagune: la LagunaLos Aparejos, che in estate ospita colonie di fenicotteri; la Laguna Amarilla, con un alto contenuto di zolfo; la Laguna Turquesa, situata più in alto. Infine si arriva al panoramico Balcon del Pissis, da cui si ammira il monte Pissis (6.792 m), uno dei vulcani inattivi più alti del mondo, e il Nevado Ojo del Salado (6893 m), il vulcano attivo più alto del pianeta. Dall’alto di questo balcone naturale si possono vedere le imponenti lagune Negra, Verde, Blanca e Celeste che stupiscono i viaggiatori per i colori contrastanti. Dopo un pranzo al sacco, si ritorna a Fiambalá passando per Cortaderas, percorrendo la Ruta 60. 

Giorno

FIALBALA’ - EL PEÑÓN

Partenza da Fiambalá verso nord, attraversando per la Quebrada de las Papas, e il villaggio di Palo Blanco, fino a Las Papas, un villaggio di 12 famiglie discendenti delle comunità diaguite. Il paesaggio cambia da terreno roccioso ad arenoso. Si prosegue verso il Campo de Piedra Pómez, un’area naturale protetta che si estende per 25 km tra i 3000 e i 4000 m di altitudine. Questo campo è stato formato da due eruzioni vulcaniche (Cerro Blanco e Robledo) e modellato dall’erosione del vento, creando circa 5000 formazioni di pietra pomice. Si visitano le Dune Bianche, un mare di sabbia vulcanica con tonalità brillanti e movimenti lenti causati dal vento. Infine, si raggiunge El Peñón, dove si pernotta per due notti.

Giorno

EL PEÑÓN

Intera giornata dedicata a escursioni nei dintorni dell’oasi di Peñon. Si percorre la strada provinciale 43 in direzione nord, attraversando la piana di Carachipampa, fino al paese di Antofagasta de la Sierra. Si prosegue verso ovest, fino a raggiungere il Campo de las Tobas (Toba = Pietra pomice, Roccia vulcanica), dove si trovano i petroglifi lasciati dagli antichi Atacameños. Continuando verso l’alta steppa arbustiva andina, si raggiunge il bordo del Vulcano Galán (4900 m). La caldera del Galán, con un diametro di circa 40 km, è una delle più grandi al mondo. Al suo interno si trova la Laguna Diamante (4600 m), caratterizzata da colori smeraldo e turchese per la presenza di arsenico nelle sue acque. Si scende dalla caldera, costeggiando la laguna e visitando alcune fumarole, fino a raggiungere la Laguna Grande (4150 m), un lago salino dichiarato sito RAMSAR per la sua biodiversità. Dopo il pranzo al sacco, si ritorna a El Peñón attraversando Campo Amarillo.

Giorno

EL PEÑON - TOLAR GRANDE

Dirigendoci verso Nord per la ruta 43, si raggiunge Antofagasta de la Sierra (3300 m), circondata da vulcani, salar e lagune. Durante il percorso verso nord ovest si arriva alla Quebrada de Calalaste dohabitat di numerosi gruppi di vigogne, apprezzate per la loro lana pregiata. Nelle vicinanze un po’ più a sud si trova Vega Colorada, un’area con acque di colore rosso dovuto ai sedimenti, che costituisce un importante punto d’incontro della fauna della Puna. A pochi chilometri verso Est c’è il Salar de Antofalla, lungo 163 km, la distesa di sale più lunga al mondo. Si visita Pozo Bravo, un’area protetta dalla comunità indigena di Antofalla, dove si trovano formazioni uniche come i tappeti microbici, creati da microorganismi che catturano sedimenti per formare depositi minerali. Ci si sposta verso Antofalla, paese della Puna tra paesaggi da favola, e successivamente al Salar de Arizaro, dove si ammira il famoso Cono de Arita, un antico vulcano di forma piramidale alto circa 200 m, considerato uno dei coni naturali più perfetti del mondo. Attraversando il salar, si raggiunge Tolar Grande, dove si pernotta per tre notti.

Giorno

TOLAR GRANDE

Tolar Grande è un piccolo villaggio di 180 abitanti, circondato dalle colline rosse del Salar di Arizaro. Fondato ai tempi dell’attività mineraria di Mina Julia (estrazione di zolfo) e di Mina Arita (estrazione di onice), il paese costituiva la stazione più importante della ferrovia che unisce Salta con San Antonio de los Cobres, dove oggi si snoda il circuito turistico del Treno delle Nuvole. Partenza per attraversare il salar e visitare le Serranías del Taca Taca, note per i loro colori minerali spettacolari. Si arriva poi al pueblo fantasma Campo La Casualidad, stazione mineraria a ridosso del confine cileno dove più di 2500 persone hanno lavorato fino al 1979. Addentrandoci nella Puna al confine con il Cile si raggiungono i 5.200 m, il punto più alto toccato con l’itinerario, dove si trova la Mina Julia da cui si estraeva lo zolfo. Proseguendo verso Sud-Ovest si raggiunge un’antica stazione di treni, chiamata Caipe, ormai abbandonata, che funzionava principalmente per il trasporto dello zolfo estratto dal colle La Estrella. Al termine delle esplorazioni si torna a Tolar Grande.

NB: non si garantisce di poter arrivare fino a Mina Julia, la decisione sull’itinerario dipenderà dalle condizioni meteo e stradali. Sarà il capo-spedizione a valutare il giorno stesso. 

Giorno

TOLAR

Nei dintorni di Tolar Grande, si visita il Mirador del Volcán Aracar, un punto panoramico che domina il Salar de Arizaro. A nord di Tolar Grande, si raggiunge la Laguna Santa Maria, un luogo ricco di biodiversità che ospita uccelli rari come il fenicottero andino. Nel pomeriggio, si visita la Cueva del Oso, con viste spettacolari sulla Cordigliera delle Ande, e si sale sulla cima della Duna Escondida, da cui si gode di una vista meravigliosa sul paesaggio circostante. Si rientra a Tolar Grande. 

Giorno

TOLAR GRANDE - TILCARA

Visita il Salar del Diablo, un paesaggio rossastro che ricorda Marte. Si attraversano il Cammino 7 Curvas e il Deserto del Laberinto, con particolari saliscendi e viste panoramiche. Si prosegue verso il Viaducto La Polvorilla (4200 m), un’opera ingegneristica iconica lungo il percorso del Tren de las Nubes. Si visita San Antonio de los Cobres, il centro urbano più elevato della provincia di Salta, e si prosegue verso le Salinas Grandes, un vasto deserto salino che occupa 223 km². Percorrendo la Strada Provinciale 52, un cammino serpeggiante conduce, attraverso la Cuesta del Lipán formata da sceniche montagne variopinte, fino a Tilcara, considerata la capitale archeologica della provincia di Jujuy, posta sul lato di una montagna. Pernottamento due notti a Tilcara.

Giorno

TILCARA

La provincia di Jujuy, ancora poco turistica, è uno dei luoghi più straordinari dell’Ar-gentina, nel nord-ovest del Paese, al confine tra Cile e Bolivia. I suoi paesaggi sono sorprendenti, un'esplosione di colori ad alta quota, sembrando dipinti naturali. Si raggiunge la Quebrada de Humahuaca, una profonda e angusta valle di origine tettonica e fluviale di 150 km di estensione, lungo la strada che costituiva l’antico Camino Real degli Inca, via di comunicazione tra Buenos Aires e Lima. La vegetazione cambia, passando da un ambiente andino a una zona di transizione subtropicale ad alta quota, con un clima caldo-umido. Si continua lungo questa valle per ammirare paesaggi montuosi spettacolari e colorati, dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Lungo il percorso si incontra: il Cerro Pollera de la Coya, conosciuto anche come Meson de Yacoraite, caratterizzato da una cima piatta dai colori caldi; Uquía, un villaggio con una chiesa che ospita un altare dorato e dipinti della scuola cusqueña; la Quebrada de Las Señoritas, dove con una passeggiata (3-4 h con guida locale) si possono ammirare formazioni rocciose ignimbritiche con predominanza di ossido ferroso. Il pranzo è previsto a Humahuaca (2.939 m), nota per il suo carnevale e il patrimonio storico. Infine, si visita il Cerro de los 14 Colores, noto anche come Hornocal, una montagna dai colori vivaci modellata da vento e pioggia, che ha eroso le sue pareti, rivelando strati colorati. Si ritorna quindi a Tilcara.

Giorno

TILCARA - SALTA

Transitando per il Cerro La Paleta del Pintor a Maimará, dove le montagne sono colorate come se fossero state dipinte da un pittore con colori rossastri, brunastri, arancioni, gialli, ocra e salmone. Si raggiunge Purmamarca, un villaggio il cui nome significa “paese della terra vergine” in lingua aymara. Qui si percorre il Paseo de los Colorados, un sentiero di 45 minuti attraverso formazioni sedimentarie antiche dai colori incredibili, dominato dal Cerro de los Siete Colores. Si raggiunge Tumbaya, antica città di discendenza preispanica, oggi con un centro coloniale con la sua piazza e chiesa caratteristiche e León. Si continua verso San Salvador de Jujuy, capitale della provincia di Jujuy, nel cui centro sono il Cabildo di Jujuy e la Catedral Basílica de San Salvador, costruita nel XVIII secolo in stile coloniale, proclamata monumento nazionale nel 1931. Superata la diga La Ciénaga, un facile percorso attraverso il Camino de Yungas (noto anche come Camino de la Cornisa – facile 20 minuti circa) consente di ammirare la lussureggiante foresta che protegge specie di flora e fauna e che ricopre le colline tra Jujuy e Salta. Si raggiunge Salta per l’ultima notte.

Giorno

SALTA - 2° VOLO DOMESTICO - BUENOS AYRES CITY TOUR

Dopo colazione, trasferimento all’aeroporto Martín Miguel de Güemes per il volo verso Buenos Aires. Una volta arrivati, inizia un City Tour di circa 4 h con guida in italiano. Buenos Aires fu fondata per la prima volta nel 1536, quando vi giunse l’esploratore spagnolo Pedro de Mendoza con i suoi battelli e stabilì un accampamento lungo il Rio de la Plata. L'area metropolitana di Buenos Aires conta oggi circa 15 milioni di abitanti ed è la seconda più grande metropoli dell’emisfero sud dopo San Paolo in Brasile. Tour con partenza da: la Plaza de Mayo, dove si ammirano dall’esterno la Casa Rosada, la Cattedrale e il Cabildo; il pittoresco quartiere La Boca, il cui cuore è il Caminito, caratterizzato da case colorate e noto per la storia del tango argentino; il Puerto Madero, il quartiere più moderno della capitale argentina, dove si trova il famoso Puente de la Mujer; il famoso Obelisco sull’Avenida 9 de Julio e il mitico Teatro Colón; la Recoleta dove si visitano la libreria El Ateneo e il Cimitero di Recoleta, con i suoi impressionanti mausolei e tombe, tra cui quella di Eva Perón. Penottamento in Hotel. Pranzo e cena extra.

Giorno

BUENOS AYRES - VOLO INTERNAZIONALE

Dopo colazione, trasferimento in aeroporto e partenza in volo per l’Italia. Espletate le formalità doganali di uscita, è l’imbarco e la partenza con volo di linea per l’Italia con pernottamento e pasti a bordo.

Giorno

ITALIA

Arrivo all’aeroporto italiano di destinazione.

Fine del viaggio e dei servizi  "ARGENTINA, PUNA MAESTOSA"

NOTA BENE

NOTA – Non è necessario avere esperienza in alta montagna, si godrà allo stesso modo senza impedimenti. È però SCONSIGLIATO a chi ha problemi cardiaci. Suggeriamo loro di consultare il proprio medico di famiglia, per vedere se possono fare il viaggio, tenendo conto che arriva a 5.200 metri sul livello del mare.

NOTA - Nella regione della Puna (Fiambalá, El Peñón e Tolar Grande) le infrastrutture sono poco sviluppate. Generalmente si pernotta in Case Familiari (pulite, confortevoli, con bagno privato e acqua calda), in quanto rappresentano le migliori sistemazioni disponibili. Le strade, asfaltate o sterrate, non sono sempre in buone condizioni. Potrebbero esserci variazioni di percorso a seconda delle condizioni stradali o climatiche, ma ciò consente di ammirare luoghi incredibili altrimenti inaccessibili. Per questo motivo, sono richiesti flessibilità e spirito di adattamento.

L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni

  • Passaporto necessario con validità residua di almeno 6 mesi dalla data del rientro in Italia.

LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO

  • SALTA: Hotel Ghala o similare (1 notte)
  • CAFAYATE: Hotel Los Sauces o similare (1 notte)
  • FIAMBALÀ: Posada Las Cañas o similare (2 notti)
  • EL PEÑÓN: Casa de familia Reina o similare (2 notti)
  • TOLAR GRANDE: Casa Andina o Casa de Familia o similare  (3 notti)
  • TILCARA: Hotel Boutique Canto del Viento o similare (2 notti)
  • SALTA: Hotel Ghala o similare (1 notte)
  • BUENOS AIRES: Hotel Ker Recoleta o similare (1 notte)

NB: Nel percorso dentro la Puna (Fiambala, El Peñon e Tolar Grande) si alloggia in infrastrutture poco sviluppate, di solito Family House, ma sono pulite, confortevoli e con bagno privato (dove non è possibile avere la singola), essendo questi luoghi le migliori sistemazioni disponibili. Il supplemento in camera singola vale solo per gli hotel situati a Buenos Aires, Salta, Tilcara e Cafayate, poiché il resto del giorno in Puna non hanno camere singole o è molto difficile trovarle.

OPERATIVI VOLI

COMPAGNIA AEREA AEROLINEAS ARGENTINAS DA:

ROMA FIUMICINO

  • AR1141 FCOEZE 1915 0440+1
  • AR1492 EZESLA 0700 0915
  • AR1489 SLAAEP 0710 0915
  • AR1140  EZEFCO 2235 1700+1

MILANO LINATE

  • AZ2059 LINFCO 1600 1710
  • AR1141 FCOEZE 1915 0440+1
  • AR1492 EZESLA 0700 0915
  • AR1489 SLAAEP 0710 0915
  • AR1140 EZEFCO 2235 1700+1
  • AZ2056 FCOLIN 2000 2110

Disponibile su richiesta anche partenza da altri aeroporti quotazione extra.

NB: Operativi voli soggetti a variazione all’atto della stampa del biglietto aereo.

POLIZZE ASSICURATIVE INTERMUNDIAL

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Viaggia in sicurezza

Prezzo a persona da:
€5890.00
Acconto: €1800.00
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  • TIME LIMIT ISCRIZIONI 21 FEBBRAIO
    Da: Ven 25/04/2025 - A: Sab 10/05/2025
    Price: €5890.00
    Blocca il prezzo entro il 27/12/2024

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