- Destinazione: Francia
- Durata: 8 giorni, 7 notti
FRANCIA: CAMARGUE & PROVENZA
LA FESTA DEGLI ZINGARI E LA PROCESSIONE DI SAINTES MARIES DE LA MER
TOUR IN 8 GIORNI
IMPEGNO FACILE DURATA 8 GIORNI VIAGGIO NATURALISTICO, CULTURALE, WILDLIFE, ETNOLGICO, BIRDWATCHING, BORGHI, WINE TASTING, TURISMO ESPERIENZIALE, PHOTO EXPERT GUIDA LOCALE IN LINGUA ITALIANA
A Saintes Maries de la Mer risplende uno dei momenti d’oro della Carmague grazie al Pellegrinaggio dei Gitani. Gitani da tutti gli angoli del mondo si radunano a fine maggio per venerare la loro patrona, Santa Sara la Nera, la cui statua e gli scrigni con le reliquie sono custodite nella cripta della chiesa. La statua di Sara, che per giorni viene vestita di abiti multicolore e di gioielli dai fedeli in pellegrinaggio, il 25 maggio viene portata in processione dai gitani fino al mare dove viene benedetta, per simboleggiare l’attesa e l’accoglienza delle Saintes Maries (Marie Jacobé e Marie Salomé) da parte della santa, patrona dei gitani. Tutto intorno una carovana gremita di fedeli: gitani, arlesienne e guardiani in costume tradizionale insieme a pellegrini provenienti da tutto il mondo.
ITINERARIO SINTETICO
- Italia – Volo Internazionale per Marsiglia. (--)
- Marsiglia – Martigues – Arles (B,D)
- Arles – Saintes Maries de la Mer – Parco Ornitologico – Aigues Mortes – Arles (B,D)
- Arles – Pont du Gard – Avignone (B,D)
- Avignone – Les Baux de Provence – Museo della Lavanda – Senanque – Gordes – Aix en Provence (B,D)
- Aix en Provence – Atelier di Cezanne – Montaigne Saint Victoire - Aix en Provence (B,D)
- Aix en Provence – Marsiglia – Cassis (Parc des Calanques) - Aix en Provence (B,D)
- Aix en Provence – Marsiglia - Volo Internazionale per l’Italia (B)
PROGRAMMA: CAMARGUE & PROVENZA - FRANCIA
(--) = SOLO PERNOTTAMENTO
B= COLAZIONE D= CENA
NOTA – Alcune variazioni nel programma potranno essere realizzate dalla organizzazione, se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo per ragioni tecnico operative e di sicurezza o per il clima o traffico stradale.
1° GIORNO: ITALIA – MARSIGLIA AEREO
Ritrovo all’aeroporto delle rispettive città di partenza e partenza con volo aereo. Arrivo all’aeroporto di Marsiglia in base agli orari dei rispettivi voli. Seguirà il trasferimento in AUTONOMIA (prenotabile direttamente all’arrivo in aeroporto) presso l’albergo “Best Western-Vieux Port” a Marsiglia. Arrivo e servizio di solo pernottamento.
2° GIORNO: MARSIGLIA – MARTIGUES - ARLES MINIVAN (B, D)
Si giunge a Martigues, prima destinazione del tour. Il delizioso villaggio di Martigues è situato nel dipartimento delle Bocche del Rodano della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra e si affaccia sulle rive dell’Etang de Berre. Si rimane incantati dalla bellezza dei suoi canali e delle isolette con le case dei pescatori dai tenui colori pastello e le barchette ormeggiate che ondeggiano tranquille, caratteristiche che le fanno meritare il nome di “Venezia provenzale”. Ci si sposta ad Arles, una delle più belle città di tutta la Francia meridionale con il suo centro storico a misura d’uomo. Nata come insediamento celtico, divenne la capitale romana della Gallia, della Bretagna e della Spagna, sopravvivendo alla fine dell’impero romano. Arles è rinomata per le sue numerose rovine risalenti all’epoca romana, tra cui l'Anfiteatro, noto come Les Arènes, costruito alla fine del I secolo. All’epoca rappresentava l’edificio romano più grande di tutta la Gallia con 136 metri di lunghezza per 107 metri di larghezza, creando una forma ovalizzata delimitata dai due livelli della struttura, ognuno composto da 60 archi. Quelli inferiori sono in stile dorico, mentre quelli superiori in stile corinzio. Attualmente all’interno dell’arena vengono fatti spettacoli, concerti o corride. Queste ultime sono di due tipi: la tauromachie, ovvero le “courses camarguaises”, nelle quali c’è un ‘combattimento’ tra uomo e toro non violento e dalla quale il toro esce intatto; poi anche le “corridas”, ovvero quelle universalmente conosciute in stile spagnolo, da cui solitamente l’animale ne esce morto. Interessante è la visita al criptoportico, noto come “Cryptoportiques” ovvero l’Arles Sotterranea, dove è possibile ammirare i resti romani della città, suddivisi in grandi gallerie semibuie. Nella parte medievale della città si visita la Primatiale Saint Trophime, affascinante Cattedrale che si affaccia su Place de la République. La chiesa, esempio di architettura romanica provenzale facente parte dei monumenti Patrimonio dell'Umanità, ha un'alta navata centrale a 5 campate, fiancheggiata da strette navate laterali. Una cupola copre lo spazio all'incrocio del transetto, presso cui è stato elevato il campanile. Il portale centrale è riccamente scolpito con la raffigurazione del Giudizio universale nella lunetta, risalente al XII secolo. Cena e pernottamento in albergo ad Arles.
3° GIORNO: ARLES – SAINTES MARIES DE LA MER - PARCO ORNITOLOGICO – AIGUES MORTES (CAMARGUES) – ARLES MINIVAN (B, D) FESTA DEGLI ZINGARI E PROCESSIONE DI SAINTES MARIES DE LA MER
Oggi si raggiunge la pittoresca cittadina della Camargue, Saintes Maries de la Mer, che nel giorno di festa si trasforma e si ammanta di un fascino senza tempo grazie al Pellegrinaggio dei Gitani. Gitani da tutti gli angoli del mondo si radunano qui per venerare la loro patrona, Santa Sara la Nera, la cui statua e le cui reliquie sono custodite nella cripta della chiesa. Sara la Nera o Santa Sarah, nota anche con il nome di Sara-la-Kali (Sara la Nera), viene in questo luogo venerata come santa dalla comunità gitana dei Manouches, Coradores, Kalè, Sinti, Romanichals e Rom. Il pellegrinaggio dei Gitani è uno spettacolo difficile da descrivere a chi non lo ha mai visto. Una folla, composta da prelati, zingari e turisti, musicisti e cavalieri, accompagna il viaggio della statua di Santa Sara dall'antica chiesa fino al mare. La massa colorata di uomini e donne, che segue la processione, è accompagnata anche dai cavalli che avanzano montati dai "Gardians" camarguesi mentre Sara La Nera (la santa venerata dai gitani) percorre quel pezzo della strada che la portò fin qui. La leggenda vuole, infatti, che le Sante Marie (Maria Jacobè e Maria Salomè, accompagnate da Lazzaro, Maria Maddalena e altri), vittime di persecuzioni in Palestina, dopo essere state arrestate, venissero abbandonate a bordo di una barca senza vela e remi. Quindi, guidate dalla Provvidenza, sbarcarono in terra provenzale. Le due donne si fermarono sul litorale della Camargue per predicare la parola di Gesu’ (la Provenza è terra di vangeli apocrifi). La festa non è solo per cavalli e carrozze: i gitani cantano in ogni angolo delle strette stradine del paese, in ogni bar e invitano il pubblico a unirsi ai loro cori (senza pericolo alcuno per i numerosi visitatori); donne e uomini, in costume arlesiano, tipico della zona, passeggiano sul lungomare. Tutt’intorno è una colorita mescolanza di giochi con cavalli e tori senza sangue, danze arlesiane, sfilate di interi gruppi in costume dai colori sgargianti, musiche gitane, una commistione di tradizioni provenzali e spagnole, bianchi cavalli e corride in puro stile “zingaro”, che integrano perfettamente lo spettacolo della festa dei gitani più grande d’Europa. Per tutto il periodo che precede la festa (una decina di giorni), le strade della città si riempiono di gitani colorati e pittoreschi che tornano qui non solo per le funzioni religiose ma anche per incontrarsi, festeggiare e battezzare i figli nella chiesa delle Saintes Maries. Un rituale che si perpetua da secoli, inizia con la processione della statua della Santa scortata fino al mare da gitani e cavalieri della Camargue in sella ai loro bianchi cavalli, finchè essa viene immersa tre volte per essere purificata. Immergendosi nell'atmosfera fervente del pellegrinaggio, si segue la processione e la benedizione delle Sante sulla spiaggia. Adempiute le funzioni religiose si dà spazio ai festeggiamenti, percependo il forte senso di appartenenza che chiama a raccolta i nomadi di ogni angolo d’Europa e non solo. Salendo sul tetto dell’Eglise des Saintes Maries si può godere di un meraviglioso panorama su tutta la Camargue. La Camargue, situata tra i rami del Rodano, è una regione battuta dal vento, fatta di sale e acqua, che affascina con i paesaggi mozzafiato. I suoi stagni di acqua salata costituiscono uno dei pochi habitat europei di diverse specie di uccelli migratori e stanziali (sono oltre 300 le specie osservate nella zona), tori indomiti che qui vengono allevati in modo estensivo e anche di una razza particolare di cavalli, chiamata appunto Camargue. Transitando per il Parc Ornithologique du Pont de Gau, si spera poter osservare da vicino gli iconici fenicotteri rosa. Numerose le specie vegetali che popolano i diversi ambienti della Camargue. Si prosegue per Aigues Mortes, caratteristico borgo medievale sul canale Sete-Rodano, al limite occidentale della Camargue, racchiuso da una cinta muraria fortificata, uno degli esempi più importanti e completi dell’architettura militare del sec. XIII, anche se era anticamente un porto. Luigi IX e una flotta di più di mille navi salparono di qui per la Settima Crociata. Ma Aigues Mortes obbedì al destino del suo nome; il mare l’abbandonò ed i successori di Luigi IX la trasformarono in una prigione. Rientro ad Arles con cena e pernottamento.
4° GIORNO: ARLES – PONT DU GARD – AVIGNONE MINIVAN (B, D)
Il tour prosegue per Avignone, sostando brevemente al Pont du Gard per ammirare il ponte romano, parte di un acquedotto lungo 49 km, sul fiume Gardon. E’ il ponte antico più alto del mondo, composto di tre file di archi sovrapposti, l’unico esempio di ponte antico ancora esistente oggi e dal 1985 iscritto dall’UNESCO nella lista dei beni dell'Umanità. E’ anche riconosciuto come uno dei luoghi di eccellenza con il marchio "Grand Site de France". Giunti a destinazione, si raggiunge il centro storico di Avignone, titolata “Città dei Papi“ per via della sua storia e dell’enorme Palazzo dei Papi che lo caratterizza. Avignone è divenuta la Città dei Papi grazie a una scaltrezza del re Filippo il Bello che, nel 1309 invitò il papa Clemente V in Provenza, sostenendo di volerlo proteggere dall’anarchia crescente che si respirava a Roma. Il reale motivo era quello di controllare il potere pontificio, stringendo un’alleanza con chi ne era al vertice. Diversi papa a seguire si insediarono ad Avignone, che durante il primo Medioevo fu la capitale della chiesa cattolica. Comprensiva di due edifici affiancati – il Palais Vieux a nord e il Palais Neuf a sud – la residenza pontificia è oggi tutelata dall’Unesco come uno dei palazzi gotici più importanti del mondo. Al suo interno sono numerose sale splendidamente dipinte e altri oratori con altrettanti pregevoli affreschi come la Chapelle St Martial, dove spiccano 35 episodi della vita del Santo eseguiti dall’estro creativo di Matteo Giovanetti. L’attigua Cattedrale Notre Dame des Doms, risalente al XII secolo, è l’unico edificio di origine romanica della città che si sia conservato; vanta una pregevole cupola romanica e il sepolcro in stile gotico fiammeggiante di papa Giovanni XXII la cui sagoma giacente, andata perduta durante la rivoluzione francese, è stata però sostituita da quella di un vescovo. La città vecchia con i suoi campanili e le lussuose residenze cardinalizie si estende intorno alla nevralgica piazza dell’Orologio occupata dai tavolini di caffè all’aperto con le loro terrazze ombreggiata. Fa parte dei tesori artistici di Avignone e del Patrimonio Unesco anche il Ponte di Saint Bénézet, la cui struttura originaria comprendeva 22 archi e portava a Villeneuve lès Avignon, l’antica “città dei cardinali”. La leggenda vuole che fu commissionato per ordine divino a un giovane pastore di nome Bénézet che avrebbe ricevuto le indicazioni circa il luogo esatto dove costruire il ponte dalle voci di un angelo. Serata a Avignone con cena e pernottamento.
5° GIORNO: AVIGNONE – LES BAUX DE PROVENCE – MUSEO DELLA LAVANDA – SENANQUE - GORDES (LUBERON) – AIX EN PROVENCE MINIVAN (B, D)
Lasciando Avignone alla volta del Luberon, si giunge a Les Baux de Provence, un altro dei borghi più belli di Francia, posizionato sul crinale della bassa catena montuosa delle Alpilles, offrendo ai suoi abitanti il duplice vantaggio di poter osservare il territorio tutt'intorno e proteggersi. Restaurato con tanta cura, il borgo custodisce monumenti di alto pregio culturale, tra i quali lo Chateau de Baux, testimonianza unica nella storia medioevale, e la chiesa di San Vincenzo, con tratti architettonici romanici e rinascimentali. E’ prevista una breve sosta per il pranzo (facoltativo) a Fontaine de Vaucluse, villaggio dove soggiornò a lungo Francesco Petrarca, qui ispirato proprio dal locale torrente Sorgue per i famosi componimenti dedicati a Laura, come “Chiare, fresche e dolci acque”. Questa zona è prossima all’ingresso nel Parco Naturale del Luberon con i suoi ameni villaggi collinari. Nel Vaucluse, il dipartimento più provenzale della Provenza, si visita a Cabrières d'Avignon il Museo della Lavanda, una tappa obbligata per conoscere le diverse specie della pianta millenaria e apprenderne i metodi di lavorazione tra alambicchi e flaconi e poi acquistare olii essenziali a scopo terapeutico o cosmetico. Al termine una sosta presso la nota Abbazia cistercense di Senanque. E’ una delle chiese più fotografate della Francia durante la fioritura della lavanda, gioiello in stile romanico abitata ancora oggi da una comunità di monaci, organizzata in ragione della regola di vita “Ora et labora“. Un itinerario nel Lubéron non può concludersi se non a Gordes, incantevole borgo affacciato su uno sperone roccioso giunto agli onori della cronaca per essere stato, nel 2006, teatro del film “Un’ottima annata” di Ridley Scott. Uno dei borghi più belli di Francia, Gordes si trova nel cuore del Parco Naturale Regionale del Luberon. Meraviglia architettonica e culturale, storia e panorama mozzafiato fanno di questo imperdibile villaggio un gioiello della Provenza, sulle cui stradine in ciottoli si affacciano caratteristiche case in pietra e negozietti di artigianato locale e si aprono incantevoli piazze ombreggiate da tigli e platani secolari. Proseguimento per Aix en Provence, con cena e pernottamento.
6° GIORNO: AIX EN PROVENCE – ATELIER DI CEZANNE - MONTAGNE SAINTE VICTOIRE - AIX EN PROVENCE MINIVAN (B, D) WINE TASTING
Si raggiunge Aix en Provence, elegante cittadina provenzale dal fascino retrò. Era la capitale della Provenza nel XV secolo: ricchi mercanti e notabili fecero della città la "Firenze provenzale" che conosciamo oggi. La città incanta i visitatori con le sue piazze ombreggiate dai grandi platani e con le sue tantissime fontane, spesso ricoperte di muschio e dalle forme più bizzarre che punteggiano il reticolo urbano, diventando una caratteristica della città. Tra imponenti palazzi del XVII secolo della Città Vecchia si percorrono Piazza del Mercato, Place d’Abertas, Cours Mirabeau. Imperdibile è la Cattedrale di Saint Sauveur, con le sue imponenti navate e la fonte battesimale sormontata da una cupola bianca. Si distingue soprattutto per il meraviglioso portale in stile gotico fiammeggiante della facciata e per l’incantevole chiostro romanico che custodisce al suo interno. Quando la luce si riflette e s’insinua fra le colonne, si intuisce perfettamente il grande fascino che la Provenza ha avuto su artisti e pittori. Nascosto sulla collina dei Lauves, nella campagna prossima ad Aix en Provence, si trova l’Atelier di Cézanne, il rifugio di uno degli artisti più importanti del XIX secolo, famoso pittore in bilico fra impressionismo e post-impressionismo, anticipatore involontario del futuro cubismo. Il pittore provenzale, dopo anni di lavoro a Parigi, decise di tornare nella sua città natale per chiudersi in questo angolo di quiete e pace assoluta e dedicarsi completamente allo studio e all’arte. Entrando nel laboratorio di Cezanne il tempo sembra essersi fermato e tutto è lì come lo ha lasciato l’artista: in questa ampia e luminosa sala si vedono cavalletti e caffettiere, bottiglie e caraffe, teschi umani e cestini in vimini dove riponeva le mele, il frutto che più amava studiare e riprodurre all’infinito. Una grande vetrata occupa un’intera parete e inonda lo studio di luce proiettandolo nel giardino circostante, a pochi passi da cui è anche la vista strepitosa sulla Montagne Sainte Victoire, uno dei soggetti preferiti da Cézanne. Lunga 18 chilometri tra i dipartimenti delle Bocche del Rodano e del Var, essa emoziona per il suo scenario maestoso, rappresentato per oltre vent'anni da Cézanne, che realizzando diversi acquarelli e molti dipinti ad olio, le ha restituito fama internazionale. Non può mancare di godere, proprio ai piedi di questa montagna, una visita presso un’azienda vinicola della regione di Côtes de Provence Sainte Victoire per un Wine Tasting, per condividere le tecniche di degustazione e la storia dei vini locali e assaporare squisiti vini rossi e rosati. Rientro a Aix en Provence con cena e pernottamento.
7° GIORNO: AIX EN PROVENCE – MARSIGLIA – CASSIS (PARC DES CALANQUES) - AIX EN PROVENCE MINIVAN, BATTELLO (B, D)
La vacanza in Francia sta per terminare, ma c’è ancora una giornata di visite, dedicata a Marsiglia, la seconda città della Francia, il porto più grande sul Mediterraneo e il polo economico della regione Provenza Alpi Costa Azzurra. Marsiglia ha una storia complessa: fondata dai Greci, è una delle città più antiche d’Europa. La sua popolazione rappresenta un autentico melting pot di culture e popoli diversi. Dai colorati mercati che vi faranno sentire in Africa, al Vieux Port (porto vecchio) e alla Corniche (strada costiera), Marsiglia ha molto da offrire. Senza allontanarsi troppo dalla zona del porto si trova la Cattedrale, alta e imponente con la sua facciata bianca e nera che spicca sul panorama cittadino. La Cathédrale Sainte Marie Majeure o La Major (dal suo nome occitano) con il suo allestimento in pietre alternativamente verdi e bianche, è un edificio d'ispirazione bizantina che giustappone elementi romanici e gotici. La visita a Marsiglia vale anche solo per gustarsi il MUCEM “Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée”, un museo multi-disciplinare, principalmente dedicato alle civiltà del Mediterraneo dalla preistoria ad oggi. E’ un vero viaggio nella storia, nell’arte e nell’antropologia dei popoli mediterranei con una collezione di oggetti davvero impressionante. Scoprendo meravigliosi paesaggi di questa piccola area della Provenza che si affaccia sul Mar Mediterraneo, si raggiunge Cassis, un delizioso borgo di pescatori che offre un’immagine da cartolina, con le case coloro pastello esposte sul pittoresco porticciolo, dominato da un castello in cima al promontorio. Ci si imbarca per una breve crociera intorno ai 3 calanchi di Cassis. Si scopre la zona de “les Calanques”(Calanque significa "fiordo"), splendide falesie bianche a strapiombo sul mare, un angolo di costa incontaminato compreso tra Marsiglia e Cassis, inserito nel cuore del "Parc National des Calanques” stretto tra montagne selvagge e spettacolari scogliere che si tuffano in splendide calette dalle acque cristalline. Rientro ad Aix en Provence per l’ultima cena del viaggio e il pernottamento.
8° GIORNO: AIX EN PROVENCE - MARSIGLIA – ITALIA AEREO (B)
Tempo libero ad Aix en Provence per lo shopping o per visitare la città. Trasferimento all'aeroporto di Marsiglia in AUTONOMIA (servizio prenotabile IN LOCO) a seconda dell'orario di partenza del volo (NB: presentarsi in aeroporto almeno 3 ore prima della partenza). Partenza con il volo aereo verso le individuali destinazioni italiane.
Fine dei servizi di Viaggi Tribali “Camargue & Provenza”
Quota di partecipazione in camera doppia da:
€ 2610.00 a persona
Con volo e tasse aeroportuali comprese
Con guida in lingua italiana
LE SISTEMAZIONI in corso di viaggio
- Marsiglia: Hotel Best Western-Vieux Port o similare 1 notte
- Arles: Hotel Mireille o similare 2 notti
- Avignone: Hotel Kyriad – Palais des Papes o similare 1 notte
- Aix en Provence: Hotel Le Concorde o similare 3 notti
NB = I nomi delle sistemazioni DEFINITIVI saranno comunicate prima della partenza con Foglio Comunicazioni. Il programma di visite potrà subire modifiche temporali, dipendenti da fattori contingenti, ma senza ometterne il loro svolgimento.
VOLI INDICATIVI/Compagnia RYANAIR DA Milano BGY (Bergamo Orio al Serio)
- FR1853 BGYMRS 1240 1350
- FR1852 MRSBGY 1415 1525
DA Roma Fiumicino
- FR9795 FCOMRS 1505 1635
- FR9796 MRSFCO 1305 1440
VOLI INDICATIVI/Compagnia VOLOTEA DA Venezia
- V71210 VCEMRS 0800 0935
- VT1211 MRSVCE 2155 2320
DA Napoli
- V72523 NAPMRS 0810 0955
- VT2534 MRSNAP 1315 1455
NB: A richiesta quotazione SOLO SERVIZI A TERRA per arrivi individuali o da altre città
CONDIZIONI GENERALI & DETTAGLI per Camargue & Provenza - Francia
- ✤ Quota d’iscrizione: € 100 COMPRESA
- ✤ Assicurazione medico bagaglio (con massimali fino a € 10.000) COMPRESA
- ✤ Supplemento assicurazione integrativa spese mediche da € 50 (con massimali fino a € 50.000) ESCLUSA
- ✤ Assicurazione annullamento da € 130 ESCLUSA
- ✤ Supplemento camera singola € 350 ESCLUSA
- ✤ Durata 8 giorni, 7 notti
- ✤ NB: Possibilità di richiesta Test PCR Covid negativo a 48/72 ore dalla partenza o su diversa indicazione
LA QUOTA COMPRENDE:
- Voli e tasse aeroportuali (con bagaglio in stiva di Kg 20 max)
- Sistemazione in camere doppie
- Mezza completa: Colazione e Cena con acqua minerale inclusa a pasto
- Trasporto durante il viaggio: con autista in Minivan fino a 8 pax o Bus fino a 18 pax, secondo numero dei partecipanti
- Servizi di guida locale di lingua italiana
- Accompagnatore dall’Italia a partire da 10 partecipanti
- Ingressi a tutte le visite indicate
- Partecipazione alle attività programmate
- Assicurazione medico/bagaglio base (massimali € 10.000)
- Quota d’iscrizione € 100 inclusa
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Transfers aeroporto a/r PRENOTABILE ALL’ARRIVO dall’aeroporto di Marsiglia per hotel a Marsiglia (Andata) 25 km (shuttle € 10 p/p indicativi, taxi € 60/70 per auto); da hotel Aix en Provence a aeroporto Marsiglia (Ritorno) 23 km (shuttle € 12 p/p indicativi, taxi € 60/70 per auto)
- Assicurazione integrazione spese mediche
- Assicurazione annullamento
- Camera singola
- Mance, extra personali, servizio lavanderia
- Bibite analcoliche/alcoliche, bevande extra durante i pasti
- La cena in arrivo e tutti i pranzi e pasti non menzionati da programma (indicativamente snack € 15, ristoranti da € 20 a € 35 circa p/p)
- Escursioni o ingressi non indicati nel programma
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.
Viaggiatore Esperto
Info di viaggio
NOTIZIE UTILI PER IL VIAGGIO IN FRANCIA
DOCUMENTO INDISPENSABILE: Passaporto o Carta d’Identità valida per l’espatrio: è necessario viaggiare con uno dei documenti non scaduto
VACCINAZIONI: NON NECESSARIO. Precauzioni sanitarie: si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale.
SALUTE/MEDICINE: Portare un antibiotico a largo spettro, Tachipirina disinfettante intestinale, Travelgum o similare (per mal d’auto o bus o barca/navigazione), medicine di uso comune (per eventuale febbre, tosse, mal di gola).
CIBO: Quasi tutti i piatti tradizionali sono aromatizzati con timo, rosmarino, origano, maggiorana, santoreggia, basilico, lavanda e altre erbette provenzali, che valorizzano i gusti e gli odori dei prodotti più semplici. Fra i piatti tipici da provare ci sono senza dubbio, la soupe au pistou, zuppa al pesto a base di verdure, basilico, aglio e cocco, come anche la daube, uno stufato di bue marinato nel vino bianco, la cui ricetta si tramanda di generazione in generazione. Da assaggiare anche la ratatouille, uno stufato di peperoni, zucchine, melanzane e cipolle, e la bouillabaisse (tipica a Marsiglia), una zuppa di pesce di origine povera, che deve cuocere a fuoco lento, come suggerisce il nome. Da accompagnare con il pane e le verdure, invece, ci sono la maionese all’aglio, detta aïoli, e la tapenade, una finissima purea a base di olive, acciughe, capperi, olio e aglio. Da provare anche la pizza moitié-moitié, ovvero metà formaggio e metà acciughe per uno spuntino tipicamente marsigliese, veloce ma gustoso. A Martigues si può assaggiare il poutargue ovvero il caviale provenzale fatto con uova di triglie salate, essiccate e pressate e le melets, le acciughe al finocchio. A Saintes Maries de la Mer è doveroso gustare il “boeuf gardian”, uno spezzatino di bue cotto in umido nel vino, così ricco d’aglio che una zanzara ci penserà due volte prima di azzannarvi. Per gli appassionati dei dolci il divertimento è assicurato. Si può partire con il torrone scuro al miele, proseguire con le navettes (biscotti a forma di barchetta tipici di Marsiglia) e le fougassettes (pane dolce) cui viene conferito un sapore particolare grazie all’anice e ai fiori d’arancio. Per gli acquisti dell’ultimo minuto, si consiglia di provare i berlingots, caramelle dure originarie di Carpentras, e i fruits confits, frutti canditi specialità di Nizza. Per accompagnare queste prelibatezze, le cantine locali offrono una scelta vastissima: raffinati rosati, che si affiancano a delicati bianchi e corposi rossi.
SISTEMAZIONI/ALBERGHI: Lo standard delle strutture prenotate corrisponde a quello di tipo occidentale.
CLIMA: In Francia il clima è generalmente temperato. Tuttavia, in ragione degli influssi continentali, oceanici e mediterranei, la Francia offre una grande diversità di sfumature climatiche. La Provenza è una regione che si può visitare tutto l'anno. Se volete ritrovare i colori delle cartoline, la lavanda in fiore e le mimose sugli alberi, il periodo ideale è la primavera e il primo autunno, quindi da metà marzo a fine ottobre, evitando agosto. Le temperature della Provenza interna possono essere veramente torride. In Provenza non piove quasi mai, circa 50 volte all'anno, ma il tempo è famoso per i suoi cambi di umore repentini, nel giro di poche ore. A primavera può succedere di andare al mare al mattino e indossare il maglione di sera, quando si alza il Mistral, il vento freddo dal Nord. Per chi vuole programmare con certezza il viaggio, ecco alcune informazioni sul tempo che troverete nelle diverse stagioni. La primavera e l’autunno sono mesi secchi, con piogge rare ma forti e improvvise. I mesi del Mistral sono principalmente marzo e maggio, ma le temperature sono comunque gradevoli, intorno ai 22 gradi e ideali per andare alla scoperta della regione senza soffrire il freddo e senza sudare.
CAMBIO: Euro come in Italia. In Francia le carte di credito sono accettate quasi ovunque. E’ sempre opportuno portare con se anche qualche disponibilità liquida ma senza esagerare per non essere troppo esposti al rischio di furti o smarrimenti. Le carte di credito sono accettate ovunque e massiccia è la presenza di "distributeurs automatique" (bancomat) utilizzabili con qualsiasi carta abilitata al traffico internazionale. Se preferite pagare direttamente con la carta, non avrete problemi poiché sono accettati più o meno ovunque i principali circuiti.
LINGUA: Francese e dialetto provenzale.
RELIGIONE: Nessuna religione di stato. Maggioranza cattolica, minoranze musulmane, protestanti, ebraiche.
FUSO ORARIO: Nessuna differenza con l’Italia
VOLTAGGIO/ELETTRICITA’: Il voltaggio in uso è 230 V con V, 50 hertz. È in corso l'adeguamento allo standard europeo. La presa francese ha due ingressi rotondi e uno per la messa a terra. Portatevi dietro degli adattatori. Se li dimenticate, potete comprarli nei supermercati o chiederli alla Reception dell'hotel.
Esistono i Tipi di Presa: C ; E
Il consiglio è quello di munirsi di un adattatore universale.
ALTRO: L’ordine di visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per esigenze organizzative, meteorologiche e/o sanitarie. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono da variabilità del clima e da traffico/condizioni delle strade. MEZZI DI TRASPORTO DURANTE IL TOUR: Si utilizza generalmente Minivan fino a 8 pax o Bus fino a 18 pax (secondo numero dei pax) con autista, Battello (breve crociera 1 h) per/da Cassis/Parc National des Calanques
TELEFONIA: Prefisso dall'Italia: 0033 (segue n° abbonato senza il primo zero) Prefisso per l'Italia: 0039 (segue n° abbonato, compreso lo zero iniziale per i fissi) Internet e WiFi piuttosto diffusi in tutte le zone cittadine presso hotel, ristoranti e Bar. Roaming Francia: mentre prima andando in un altro paese dovevamo stare attenti ai costi delle chiamate, degli SMS e dell’uso dei dati, da giugno 2017 si può usare liberamente il proprio smartphone usufruendo delle stesse promozioni di quando si è a casa. La Francia ha ovviamente aderito al programma. Tutte le maggiori compagnie attive in Italia (Tim, Vodafone, Wind e 3, ma anche altre) si sono dovute adattare, loro malgrado, a questo cambiamento ma alcune nel corso del tempo stanno modificando i loro contratti e potrebbe capitare ad esempio che all'estero vi troviate con un bel po' di giga in meno. Si consiglia di contattare il vostro operatore telefonico e informarsi meglio.
ABBIGLIAMENTO/BAGAGLIO: Consigliato portare una giacca a vento/K way e felpa/pile per la sera, occhiali da sole, berretto e occhiali da sole, scarpe comode, ombrello, ciabatte (utilizzabili per la doccia), costume da bagno. Preferibilmente usare borse/sacche morbide.
ATTREZZATURA: Fotocopia del passaporto + 4 fototessera di ricambio (utili nel caso il cui il passaporto si dovesse smarrire o venire rubato, marsupio interno (per tenere soldi e documenti), zainetto (per utilizzi quotidiani), amuchina gel, salviette umidificate, crema solare protettiva, repellenti per insetti.
CINE/FOTO: Si consiglia di munirsi di una adeguata scorta di materiale fotografico dall’Italia. Portare con sè le batterie di ricambio, le schede digitali necessarie per l’intero viaggio, caricabatterie e l’occorrente per pulire macchina ed obiettivi.
ACQUISTI: Vasto assortimento nello shopping. Ovviamente la lavanda ha il posto d’onore nella lista dei prodotti tipici provenzali. Il modo più comune di trovare la lavanda sono i sacchettini riempiti con i suoi fiori essiccati, che avvolti in colorate stoffe si mettono negli armadi e nei cassetti. Anche i profumi a base di lavanda sono diffusissimi e li troverete praticamente ovunque. I profumieri della Provenza infatti hanno rifornito le corti di Francia nei secoli d’oro dell’Impero, utilizzando la sapiente arte di mescolare gli effluvi odorosi dei tanti fiori e piante che animano il paesaggio provenzale. Una fragranza fra tutte è l’acqua ai fiori d’arancio, da abbinare al bagnoschiuma al tiglio e alla malva. Un altro prodotto tipico sono i saponi di Marsiglia, di ogni fragranza, forma e colore, fra cui quello all’olio di oliva, eccelso per qualità. Altri articoli comuni sono in ceramica: dalle maioliche e dai recipienti in terre rouge alle classiche porcellane di Moustiers, dagli oggetti in grès ai presepi provenzali, realizzati con creta e stoffe. I Santons infatti sono i meravigliosi personaggi che animano i presepi, curati in ogni minimo dettaglio. La ceramica provenzale è famosa per i suoi colori sgargianti che attingono sempre ai temi della natura locale anche per i soggetti, come la cigale, ovvero la cicala, le olive, la lavanda e le ocre. Troverete tantissimi spunti per arredare la vostra casa fra piatti, saliere e oliere che allieteranno la vostra tavola. Il legno di ulivo, pianta che ricopre i terreni provenzali, diventa la materia prima per tanti oggetti di uso quotidiano come utensili da cucina e piatti. Un’altro prodotto che vedrete ovunque sono le stoffe: i cotonati provenzali hanno conquistato il mondo con i loro colori cangianti, i cui disegni appartengono ad antichissime tradizioni popolari. Vengono venduti al metro o confezionati in ampie gonne variopinte, scialli, camicie, tovaglie e “boutis” (copriletti trapuntati a mano). Tra i souvenir in campo gastronomico: olio extravergine di oliva e alle olive, marmellate di arance, mandorle, miele alla lavanda e nocciole, le tapinade, ovvero i patè di ogni tipo, dagli aromatici formaggi di montagna, le salse piccanti per le zuppe di pesce, dalla brandade de morue, ovvero la crema di baccalà ai dolci alle mandorle fino ad arrivare a vini e liquori.
(*) Nota Bene: Anche se non richieste ufficialmente, a fine tappa quotidiana o tour finale, le mance come ringraziamento da parte di autisti, staff e guide sono gradite. Consigliarsi con la guida/accompagnatore. Prima della partenza sarà indicato il suo valore consigliato su Foglio Comunicazioni.
Elaborazione progetto Giuseppe Russo http://www.giusepperussophoto.it/
Special thanks to Mr Gilles Martin-Raget (photo opening presentation “Pélegrinage Gitans” les Saintes Maries de la Mer)
• Photo Credits:
• Arles : © Office de Tourisme d'Arles
• Marseille : © OTCM
• Cassis : © OTCASSIS
• Aigues Mortes: © OT – aigues-mortes
• Martigues: © OTMARTIGUES
• Les Saintes Maries de la Mer : ©OTsaintesmariesdelamer
• Les Baux de Provence: © Paul Wanco
• Parc Naturel de Camargue: © Office de Tourisme d'Arles