FÆR ØER
VERDE EDEN DEL PROFONDO NORD
ÒLAVSØKA NATIONAL DAY
IN 9 GIORNI/8 NOTTI
- IMPEGNO FACILE
- DURATA 9 GIORNI
- VIAGGIO NATURALISTICO, CULTURALE, WILDLIFE, BIRDWATCHING, TURISMO ESPERIENZIALE E SOSTENIBILE, IDENTITA’ ETNICO-CULTURALE, LANDSCAPE LOVER, PHOTO EXPERT
- GUIDA LOCALE IN LINGUA INGLESE
- ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA DA 10 PARTECIPANTI
Diciotto gocce di velluto verde, cadute dalla tavolozza di Dio nell'Atlantico del nord. Si chiamano Isole Fær Øer. Incontaminate, inesplorate, incredibili, rappresentano una destinazione tutta da scoprire e benché sconosciute ai più, costituiscono un mondo a se stante, remote ma relativamente vicine. Sono un arcipelago di 18 isole, il cui colore predominante è il verde, punteggiato dalle macchie bianche delle greggi e offuscato dalle frequenti nebbie. Collegate da ponti e tunnel sottomarini avveniristici, ospitano oltre 1000 chilometri di costa e si trovano nel cuore della Corrente del Golfo, nell'Atlantico del Nord, in quello che è il centro del triangolo Islanda-Norvegia-Scozia, costituendo parte del Regno di Danimarca con un governo autonomo. La loro storia ha visto tra i protagonisti eremiti irlandesi e vichinghi, ed oggi sono divise tra la Norvegia e la Danimarca. Con i suoi 50.000 abitanti, sono un paradiso naturalistico straordinario che rivela paesaggi mozzafiato, pittoreschi villaggi di pescatori, innumerevoli specie di uccelli e greggi di pecore (circa 70.000). Non a caso Fær Øer in danese vuol dire appunto Isola delle pecore. Ovunque si è avvolti in un'atmosfera magica, incontaminata ed aspra, con montagne di basalto che risalgono dal fondo marino per emergere quasi verticali dall'acqua. Un viaggio alle Isole Fær Øer è un viaggio nel tempo, un ritorno alla natura selvaggia alla scoperta delle tradizioni e delle origini della Danimarca. Per chi è alla ricerca di una vera esperienza culturale faroese, la festa nazionale di Ólavsøka, a fine luglio, è l’occasione perfetta per visitare le Fær Øer.
ITINERARIO SINTETICO:
- 1.Italia – Volo Internazionale – Vágar (Fær Øer) – Tòrshavn
- 2.Streymoy Sud: Tòrshavn – Kirkjubour – Vestmanna - Tòrshavn (B,L)
- 3.Borðoy & Kalsoy: Tòrshavn – Klaksvik – Mikladalur – Trøllanes – Klaksvik - Tòrshavn (B,L)
- 4.Vágar: Tòrshavn – Bøsdalafossur - Trælanípan - Gàsadalur - Bøur - Tòrshavn (B,L)
- 5/6. Tòrshavn Òlavsøka (B)
- 7. Streymoy Nord & Eysturoy Nord: Tòrshavn – Tjørnuvík - Eiði – Gjógv – Funningur - Saksum - Tòrshavn (B,L)
- 8. Eysturoy Sud: Tòrshavn - Eysturoy Tunnel – Nes – Skálafjørður – Tòrshavn (B,L)
- 9.Tòrshavn - Vágar (Fær Øer) – Volo Internazionale per l’Italia
PROGRAMMA: ISOLE FÆR ØER – DANIMARCA
B = BREAKFAST -COLAZIONE
L =LUNCH- PRANZO
D = DINNER -CENA
FB = FULLBOARD - PENSIONE COMPLETA
NOTA – Alcune variazioni nel programma potranno essere realizzate dalla organizzazione, se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo per ragioni tecnico operative e di sicurezza o per il clima o traffico/condizione stradale. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono da queste.
1° GIORNO: ITALIA – COPENAGHEN – VÁGAR (FÆR ØER) – TÒRSHAVN AEREO
Partenza dall’aeroporto della città italiana di origine, disbrigo delle formalità aeroportuali ed imbarco sul volo di linea per Vágar (Isole Fær Øer) con transito europeo via Copenaghen. Arrivo in serata a Tórshavn con pernottamento nella Guesthouse Marknagil e cena libera.
2° GIORNO: STREYMOY SUD: TÒRSHAVN – KIRKJUBØUR – VESTMANNA - TÒRSHAVN MINIVAN, BARCA (B,L)
Dedichiamo la mattinata all’esplorazione della parte meridionale dell’isola di Streymoy. Tórshavn fondata nel X secolo, può essere considerata la capitale più vecchia dell'Europa settentrionale; è una delle capitali più piccole del mondo e ospita una popolazione di 20.000 abitanti (quasi la metà degli abitanti delle Fær Øer). Il nome Tórshavn significa "porto di Thor", in onore del dio norvegese del tuono e del fulmine. Il suo centro si raccoglie intorno al porto, con le sue case colorate che fanno da sfondo agli alberi delle barche ormeggiate che ondeggiano al vento. Un dedalo di vie bordate da casette dai colori vivaci si dirama attorno alla penisoletta di Tinganes, che si protende nella baia. Qui si trovano anche gli edifici governativi, semplici case in legno dipinte di rosso e dai tetti coperti d’erba, che si ergono sul sito di uno dei più antichi parlamenti del mondo, retaggio dell’epoca vichinga. Qui si può scoprire che le isole Fær Øer, dato lo scarso numero di abitanti, sono ancora un luogo informale, dove si può tranquillamente dire hej (“ciao”) a un ministro del governo mentre passeggia nei vicoli o va a fare la spesa. Un tour guidato a piedi attraverso vecchie viuzze e passaggi stretti, gradini e rocce e minuscole strade nere di Tórshavn, città genuina e unica del medioevo, è un must per conoscere la storia delle isole Fær Øer e conoscere anche qualcosa di più sulle origini del National Day "Olavsoka" in programma nei prossimi giorni. Meta imprescindibile è il villaggio di Kirkjubøur, a pochi chilometri da Tórshavn e sin dal Medioevo fulcro spirituale della comunità faroese: la località, infatti, ospitò dal XII secolo e fino al 1538 la sede episcopale delle isole Fær Øer. Un tempo il villaggio doveva essere composto da non meno di 50 abitazioni, che però furono in gran parte distrutte da una tempesta sul finire del Cinquecento. A Kirkjubøur sorgono la Ólavskirkjan (Sant’Olav), ossia la chiesa più antica ancora in uso nell’arcipelago come parrocchia e risalente al 1250, e le rovine della trecentesca cattedrale medievale di St. Magnus, rimasta incompiuta e oggi il più importante monumento storico delle isole e la più grande costruzione medioevale nelle Fær Øer. Ci trasferiamo al villaggio di Vestmanna, sul versante occidentale dell’isola di Streymoy, da cui dopo il pranzo (compreso; Fish soup + salad buffet) ci imbarchiamo per una delle escursioni più spettacolari che le isole offrano, le “Birds Cliffs”. La barca è in grado di penetrare all’interno di alcune tra le grotte più profonde dell’arcipelago, offrendo vedute da togliere il fiato su falesie, faraglioni e le impressionanti pareti di roccia e grotte dove nidificano urie, pulcinella di mare e procellarie (gabbiani fulmari), guilliemots e gazze marine. Rientro a Tórshavn con cena libera.
3° GIORNO: BORÐOY & KALSOY: TÒRSHAVN – KLAKSVIK – MIKLADALUR – TRØLLANES – KLAKSVIK - TÒRSHAVN MINIVAN, FERRY, A PIEDI (B,L)
Percorrendo il nuovo Eysturoy Tunnel sottomarino con la rotonda splendidamente decorata, si transita per l'isola di Eysturoy. Si prosegue ancora velocemente fino a Leirvík e da qui si attraversa il tunnel sottomarino Norðoyatunnilin (lungo 6,2 km e profondo 150 mt sotto il livello del mare) a due corsie sotto il Leirvíksfjørður, che porta fino a Klaksvík, collegando le isole di Eysturoy e Borðoy. Klaksvík, la seconda città più grande delle Isole Fær Øer, che con il suo porto peschereccio e riconoscibile per la sua enorme montagna a forma di piramide, è un ottimo punto di partenza per l’esplorazione delle altre isole del nord, ognuna caratterizzata da un ambiente singolare e una natura ancora primigenia. Con il traghetto da Klaksvík, facendo scalo a Syðradalur, si raggiunge la remota isola di Kalsoy, chiamata popolarmente l'isola Recorder a causa dei 12 km di strada tutta curve e con quattro lunghi tunnel (che unisce quattro deliziosi villaggi: Syðradalur, Húsar, Mikladalur e Trøllanes, con una popolazione totale di circa 150 abitanti). La forma allungata dell'isola e questi tunnel stradali hanno contribuito a far soprannominare l'isola “il flauto”. La costa occidentale presenta scogliere molto ripide per l'intera lunghezza dell'isola, mentre le dolci vallate sul versante orientale hanno favorito lo sviluppo dei piccoli insediamenti. Percorrendo l’unica strettissima strada “Scenic drive” e tagliando un ripido pendio che degrada sull’oceano si perviene a Mikladalur, che significa "grande valle", villaggio situato in un'ampia vallata a forma di "U". Il borgo, il più grande dell'isola di Kalsoy e in cui sono diverse belle case in erba, è noto per i suoi artisti e le sue saghe. A Mikladalur è ambientata infatti una delle leggende più famose delle isole Fær Øer riguardante una Selkie (donna-foca). E’ la leggenda di Kópakonan, che letteralmente significa la donna delle foche. Un tempo si credeva che le foche fossero esseri umani che cercavano volontariamente la morte nell’oceano e ai quali, una volta all’anno durante la dodicesima notte, gli veniva permesso di venire sulla terra, togliere la pelle e divertirsi come esseri umani, ballando e svagandosi. A commemorare questa leggenda, a Mikladalur in riva all'oceano rimane la bellissima statua della donna foca. Pranzo al sacco lungo il percorso. Percorrendo un tunnel si perviene a Trøllanes, il villaggio più settentrionale dell'isola Kalsoy con 13 soli abitanti, che è stato l'unico contatto con il mondo esterno per diverse centinaia di anni. Il nome del villaggio significa "penisola dei Troll". La storia dell'origine è che ai vecchi tempi, il villaggio era visitato ogni dodicesima notte, dai troll delle montagne circostanti, e gli abitanti del villaggio dovevano fuggire e cercare rifugio per la notte nel vicino villaggio di Mikladalur . Ed è proprio questo che ha dato il nome al paese. Passeggiando per il villaggio, immerso in una fertile valle, si visitano il molo, il cortile con la chiesa, la scuola, la vecchia e la nuova fucina del fabbro, godendo un'economia dai valori semplici in cui puoi sperimentare l'artigianato tradizionale. Trøllanes ha fatto notizia nell'autunno 2019 quando sono state girate sull'isola di Kalsoy scene per il 25° film di James Bond "No Time to Die". L’isola di Kalsoy è un luogo in cui cultura e natura si fondono; è facilmente accessibile e merita sempre una visita. Rientrando al porto d’imbarco dei traghetti si rientra a Klaksvík. I primi insediamenti nell'area risalgono all'epoca vichinga, quando c'erano quattro fattorie nei dintorni della zona in cui sorge oggi il centro di Klaksvík. Sorge su un sottile istmo tra due fiordi ed è circondata da alte montagne. Un paesaggio davvero suggestivo in cui si inserisce il pittoresco porto, frequentato principalmente da pescherecci. Klaksvík, cittadina viva e dinamica, è ancora più lontana di Tórshavn dalle influenze dell’Europa continentale. Una forte quanto goliardica rivalità oppone gli abitanti di Tórshavn e quelli di Klaksvík (o Kloaksvík come dicono a Tórshavn). Si visita la chiesa "Christianschurch" con le sue segrete. Costruita nel 1963 su progetto dell'architetto danese Peter Koch, è la prima in tempi moderni in Scandinavia ad essere realizzata in stile norreno, cercando di combinare le tradizioni nazionali e le tendenze del mondo moderno. La costruzione del tetto è la stessa di quella che si trova nelle sale vichinghe e che è sopravvissuta nelle stanze del fumo (cucine) delle Fær Øer e nelle chiese dei villaggi. Questa costruzione a tetto aperto si è dimostrata particolarmente adatta per gli edifici della chiesa, poiché l'acustica in questa chiesa è migliore che in altre di dimensioni simili. La chiesa, priva di campanile, è dedicata alla memoria dei marinai che persero la vita durante la seconda guerra mondiale. Rientro a Torshavn con cena libera.
4° GIORNO: VÁGAR: TÒRSHAVN – BØSDALAFOSSUR - TRÆLANÍPAN - GÀSADALUR - BØUR - TÒRSHAVN MINIVAN, TREK (B,L)
Giornata dedicata all’isola di Vágar, con una facile escursione trekking lungo il "lago sull'oceano" fino alla cascata Bøsdalafossur, tornando indietro allo stesso modo. Le acque del lago Leitisvatn (noto anche come Sørvágsvatn, appunto il lago sospeso sul mare salato) lambiscono le scogliere a picco sull’oceano. E’ il lago più grande delle Isole Fær Øer e sembra essere tenuto a centinaia di piedi sopra il livello del mare grazie a un'illusione ottica, anche se questa prospettiva è visibile solo sorvolandolo. Sembra di stare ai confini del mondo quando si sente il vento e si assiste al bellissimo spettacolo che attira i visitatori in questa località remota, il meglio della natura incontaminata. Alla fine del lago si trova l'impressionante cascata Bøsdalafossur, una cascata alta 30 metri che scorre direttamente nell'Oceano Atlantico. Se il tempo lo consente, si può fare un'escursione fino alla scogliera Trælaníðan (Slave Rock), la ripida scogliera che si affaccia sull'Oceano. Dopo una sosta con pranzo al sacco, si prosegue attraverso i colorati villaggi situati in aree di straordinaria bellezza con viste fantastiche sull'isolato villaggio di Gásadalur. Esso è abitato da sole 18 persone ed è separato dal resto dell’isola da un anello di alte montagne. Dopo una breve passeggiata attraverso il villaggio fino alla cascata Múlafossur, che precipita in mare dall’alto della scogliera in uno scenario di aspra bellezza (la vista più famosa dell’arcipelago), il tour continua al villaggio di Bøur, con casette in legno scuro dai tetti di torba che offre una fantastica vista sul fiordo di Sørvags. Da non perdere la magnifica vista da Bøur fino all'isolotto roccioso e disabitato "Tindhólmur", con il famoso paradiso degli uccelli di Mykines sullo sfondo. Rientro a Tórshavn con cena libera.
5° e 6° GIORNI: TÒRSHAVN (B) BUS PUBBLICO ÒLAVSØKA NATIONAL DAY
Le intere due giornate sono dedicate al National Day, molto partecipata da tutta la popolazione locale e che rappresenta l’orgoglio e l’identità culturale delle genti faroesi con sentito spirito di appartenenza alle radici nordiche. Ogni anno, a fine luglio, la gran parte della popolazione si concentra nella capitale Tórshavn per celebrare la festa nazionale in memoria della morte di Re Olav il Santo, caduto in battaglia nel 1030. Il 28 e 29 luglio nell'arcipelago delle incontaminate Isole Fær Øer si onora la cultura faroese con la Ólavsøka, il Saint Ólaf’s Day, che celebra anche l'apertura del Løgting, il Parlamento che torna ufficialmente in sessione dopo le vacanze estive. Un corteo di cavalieri porta in parata la bandiera nazionale, a cui seguono concerti per strada con ballate medievali, tradizionali danze, spettacoli di teatro e competizioni sportive. La festa coinvolge la gente del luogo ma anche i turisti tra musica folk e bancarelle gastronomiche di cibo locale. Due giornate che hanno in cartellone una serie di eventi sportivi, musicali e culturali, tra cui la sentita gara nazionale di canottaggio (Kappróður è la tipica competizione di canottaggio in barche a remi faroesi in legno), partite di calcio, concerti, mostre d'arte, sfilate e balli in costume. Tra i principali cortei in centro, con tanti locali in costume tipico, c’è la “parata” del 28 luglio alle 14:00, replicata il 29 intorno alle 10:30 e di nuovo intorno a mezzogiorno. A mezzanotte del 29 luglio la gente si riunisce nel centro della città e canta per un'ora e poi balla la catena di danza faroese per strada prima di tornare a casa. In autonomia e usando gli efficienti mezzi pubblici locali (di uso gratuito) si possono visitare anche la Nordic House (centro culturale moderno vestito da un tocco di tradizione, costituito da una struttura moderna che contiene auditorium e sala concerto, coperta all’esterno dal classico tetto d'erba faroese), il Museo Storico Nazionale con i suoi tesori (ingresso DDK 60) e la tipica Cattedrale (aperta durante le funzioni, la seconda chiesa più antica del paese con il tetto di ardesia, in posizione privilegiata sul porto e che si affaccia sui vicoli del Reyn). Pranzo e cena liberi con pernottamento a Tórshavn.
7° GIORNO: STREYMOY NORD & EYSTUROY NORD: TÒRSHAVN – TJØRNUVÍK - EIÐI – GJÓGV – FUNNINGUR - SAKSUM - TÒRSHAVN MINIVAN (B,L)
Partenza in direzione della parte più a nord dell’isola di Streymoy, la più grande dell’arcipelago, attraverso vallate e fiordi di suggestiva bellezza, fino a raggiungere Tjørnuvík, il villaggio più settentrionale dell’isola. Primo insediamento vichingo nelle Fær Øer, è considerato il più pittoresco delle isole, conservando ancora molte case tradizionali che si affacciano su un’idilliaca spiaggia nera. Si raggiunge il ponte che la separa dall’isola di Eysturoy e poi lungo il suo lato nord-ovest il villaggio di Eiði (669 abitanti, il cui nome significa istmo in faroese), situato ai piedi della montagna più alta delle Isole Fær Øer, Slættaratindur 882 mt. Procedendo verso Gjógv, la strada offre molti punti in cui si ha una vista incredibile in uno scenario di scoscese montagne. Da uno di questi si possono ammirare due famose formazioni rocciose dai nomi bizzarri, detti Risin og Kellingin, ossia che spuntano dal mare e noti come "il Gigante e la Strega". Pranzo (incluso) in hotel locale. Il villaggio di Gjógv prende il nome dalla profonda e stretta insenatura che funge da porto naturale, sulle cui pareti dirupate nidificano le Pulcinelle di Mare, i puffin che escono dai loro nidi verso l’oceano per procurarsi del cibo per i loro piccoli. Da qui lo sguardo spazia fino all’isola frontale di Kalsoy. Pranzo (incluso) in hotel locale. Si visita anche Funningur, primo luogo in cui si insediarono i Vichinghi nell'arcipelago. Funningur è un tipico villaggio faroese con abitazioni lungo la riva, un fiume che attraversa il centro e muri di pietra che segnano il confine tra l'area coltivata che circonda il villaggio e il campo esterno. Man mano che si avanza i panorami sorprendono sempre ed ecco svoltando nella strada Saksun, uno dei villaggi più caratteristici delle Fær Øer. Con le sue abitazioni di pietra dai tetti erbosi, sorge sulle sponde di una laguna marina incastonata fra alte montagne. È un paesaggio idilliaco, uno degli scorci più caratteristici e autentici di tutto l’arcipelago. Saksun ha una storia affascinante. Secondo i documenti storici, la baia su cui si affacciamo le abitazioni del villaggio era un tempo uno dei porti naturali più sicuri di tutto l’Atlantico settentrionale. Nel 1602 uno tsunami, generato probabilmente da un terremoto in prossimità della costa meridionale d’Islanda, ha investito in pieno le coste settentrionali delle Isole Fær Øer, accumulando un enorme volume di detriti nella baia di Saksun. Questo evento ha determinato la cessazione di ogni attività legata alla navigazione a Saksun. Tra le sue casette tutte con il caratteristico tetto d’erba verde e la chiesa in pietra sorprende la vecchia fattoria Dúvugarðar risalente al XVII° secolo ed ora museo, nonché patrimonio nazionale, dove i visitatori possono capire come si svolgeva e quanto fosse dura un tempo la vita su queste isole. Tra paesaggi panoramici da cartolina lungo le cosiddette «Buttercup Routes», strade di particolare interesse paesaggistico, si rientra a Tórshavn con cena libera.
8° GIORNO: EYSTUROY SUD: TÒRSHAVN - EYSTUROY TUNNEL – NES – SKÁLAFJØRÐUR - TÒRSHAVN MINIVAN, FERRY (B,L)
Giornata dedicata alla parte meridionale dell’isola di Eysturoy, la seconda delle Fær Øer per dimensioni e dai paesaggi estremamente aspri con molti rilievi, tra cui svetta Slættaratindur, la cima più alta dell’arcipelago, che raggiunge un'altitudine di 880 mt. Si percorre il nuovo Eysturoy Tunnel sottomarino con la rotonda colorata e splendidamente decorata per l'isola di Eysturoy e il villaggio di Nes. Questo tunnel a tre rami misura 11,24 chilometri (3 volte superiore a quella dello stretto di Messina e che riduce a soli 16 minuti un viaggio di un'ora), collegando l'isola di Streymoy all'isola di Eysturoy, è famoso non solo per l'immenso lavoro ingegneristico che ha portato alla sua costruzione ma anche per le decorazioni interne del famoso artista faroese Tróndur Patursson. Tappa al villaggio-museo di Nes, nella cui area permangono mulini per la produzione di energia eolica, visitando l’affascinante “Old Vicarage”, una storica casa parrocchiale con canonica, che è oggi un museo di storia locale. La vecchia chiesa del 1847 fu dal 1540 sede vescovile per un lungo periodo. E’ prevista una sosta pranzo seduti in una casa privata con un bellissimo giardino, godendo una buona vista di Skálafjørður. Questo fiordo ha una barriera marina naturale, che impedisce alle grandi onde di entrare in riva. È un luogo popolare per la pesca e il gran numero di trampolieri aggiunge un'atmosfera speciale. Rientro a Tórshavn in tempo utile per fare shopping degli ultimi souvenir. Ultimo pernottamento nella Guesthouse Marknagil e cena libera.
9° GIORNO: TÒRSHAVN – VÁGAR (FÆR ØER) –COPENAGHEN – ITALIA AEREO (B)
Trasferimento molto presto all’aeroporto di Vágar, dove espletate le formalità doganali in uscita, è la partenza per Copenaghen con transito europeo, con proseguimento dei voli di rientro per le rispettive destinazioni italiane.
Fine dei servizi di Viaggi Tribali FÆR ØER
Quota di partecipazione in camera doppia da:
€ 2590.00 a persona
Con guida locale in lingua inglese
LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO
- Tórshavn: Guesthouse Marknagil (Guesthouse funzionale e pulita; tutte le camere hanno due letti in cui ogni due stanze condividono un bagno e una doccia) a 100 metri dalla fermata dell'autobus; l'autobus gratuito passa 2-3 volte all'ora (8 notti).
VOLI INDICATIVI/COMPAGNIA KLM ROYAL DUTCH AIRLINES/AIR FRANCE DA: Milano Linate
- KL1620 LINAMS 1050 1245
- KL1131 AMSCPH 1425 1545
- KL9541 CPHFAE 1835 1950
- KL9536 FAECPH 0820 1125
- KL1130 CPHAMS 1440 1605
- KL1621 AMSLIN 1720 1900
Roma Fiumicino
- KL1596 FCOAMS 0630 0850
- KL1129 AMSCPH 1235 1355
- KL9541 CPHFAE 1835 1950
- KL9536 FAECPH 0820 1125
- KL1130 CPHAMS 1440 1605
- KL1609 AMSFCO 2035 2245
NB: Il volo da/per Copenaghen CPH/Isole Fær Øer FAE è operato da Atlantic Airways
CONDIZIONI GENERALI & DETTAGLI PER ISOLE FÆR ØER – DANIMARCA
- ✤ Quota d’iscrizione: € 100 COMPRESA
- ✤ Tasse aeroportuali € 143.16 soggette a riconferma all’emissione del biglietto aereo ed eventuali supplementi carburante ESCLUSE
- ✤ Assicurazione medico bagaglio (con massimali fino a € 10.000) COMPRESA
- ✤ Supplemento assicurazione integrativa spese mediche da € 50 (con massimali da € 50.000) ESCLUSA
- ✤ Assicurazione annullamento ESCLUSA/SU RICHIESTA
- ✤ Supplemento camera singola € 295 ESCLUSA
- ✤ Possibilità di richiesta Test PCR Covid negativo a 48/72 ore dalla partenza o su diversa indicazione
- ✤ Durata 9 giorni, 8 notti
LA QUOTA COMPRENDE:
- Volo di linea internazionale in classe turistica
- Traghetto/ferry da Klaksvik a Syðradalur A/R
- Sistemazione in camere doppie
- Trasporto: con autista in MINIVAN o MINIBUS (secondo composizione del gruppo)
- Pernottamento e Prima colazione in Guesthouse
- 2 Pranzi al sacco durante le escursioni (giorni 3° e 4°) + 3 Pranzi al ristorante (giorni 2°, 7° e 8°)
- Ingresso a tutte le visite ed escursioni citate
- Servizi di guida locale disponibile in inglese (fino un massimo di 6 persone. Dalle 7 in su, se la guida in italiano non è disponibile sarà in inglese). Servizi di guida esclusi giorni 28 e 29 Luglio (National Day)
- Accompagnatore dall’Italia da 10 partecipanti
- Assicurazione medico/bagaglio base (massimali € 10.000)
- Quota d’iscrizione € 100 inclusa
- Iva
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Tasse aeroportuali
- Pranzi dei giorni 5° e 6° (National Day) (indicativamente da € 25)
- Tutte le cene (indicativamente da € 25)
- Ingressi, attività e transfers nei giorni 28 e 29 Luglio (National Day). Museo Storico Nazionale (ingresso DDK 60 = indicativamente € 8)
- Eventuale Heimablídni (ospitalità domestica in case private di locali con menù tipico a 5 portate, da prenotare con notevole anticipo)
- Bevande extra e pasti non menzionati da programma
- Escursioni ed attività facoltative
- Assicurazione integrazione spese mediche
- Assicurazione annullamento
- Camera singola
- Mance, extra personali, servizio lavanderia.
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”
Viaggiatore Esperto
Info di viaggio
NOTIZIE UTILI PER IL VIAGGIO alle ISOLE FÆR ØER – DANIMARCA
Le Isole Fær Øer fanno parte del Regno di Danimarca ma, in virtù del loro statuto autonomo, non fanno parte dell’Unione Europea né dell’Accordo di Schengen.
DOCUMENTO INDISPENSABILE: Ai cittadini UE è richiesto di munirsi di un Passaporto valido (senza visto) ai fini dell'ingresso nel territorio. A volte vi è la prassi di accettare la carta d’identità valida per l’espatrio, recante l’espressa dicitura “cittadinanza: italiana” , ma è altamente consigliato di avere sempre con sè un Passaporto valido.
SALUTE: La situazione sanitaria in generale è buona. Così come per la Danimarca, anche alle isole Fær Øer è riconosciuta la copertura sanitaria statale tramite la Tessera Europea di Assicurazione Medica (TEAM), alle stesse condizioni dei residenti. Se si ricevono cure mediche a pagamento, si è rimborsati immediatamente o dopo il rientro. La TEAM non copre l’assistenza sanitaria privata ed è escluso dalla copertura sanitaria anche il rimpatrio.
VACCINAZIONI: NON NECESSARIO. Precauzioni sanitarie: si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Possibilità di richiesta Test PCR Covid negativo a 48/72 ore dalla partenza o su diversa indicazione.
SALUTE/MEDICINE : Portare un antibiotico a largo spettro, Tachipirina disinfettante intestinale, Travelgum o similare (per mal d’auto o bus o barca/navigazione), medicine di uso comune (per eventuali febbre, tosse, mal di gola).
CIBO: Uno degli aspetti più particolari e interessanti di questo arcipelago è dato certamente dalla specificità della sua cucina. Uno degli spuntini tipici faroesi è costituito dal grasso di balena servito con patate lesse e stoccafisso. Le specialità a base di pesce fanno parte del menù classico delle isole, come lo scampo affumicato con aghi di pino o i gamberetti essiccati con le erbe di brughiera, ma non mancano altre prelibatezze come la carne di montone o l'agnello cotto nella birra. Nelle isole sono presenti numerosi greggi e Fær Øer in danese vuol dire appunto “Isola delle pecore”. La carne di pecora essiccata viene mangiata come salume con pane scuro o il tradizionale "drýlur" (pane non fermentato). Particolari sono le interiora di pecora, che fanno parte della dieta tradizionale in autunno, con cui si preparano numerose varietà di piatti. Il Tálgalivur è il fegato di pecora con sego (grasso) di montone, accompagnato il più delle volte con cipolle e peperoni; il Blóðmørur è una sorta di sanguinaccio fatto con sangue, farina, sego e talvolta con l'uva passa, utilizzando come budello lo stomaco di pecora ripulito. Nella cacciagione rientrano tradizionalmente uccelli di varie specie: guillemots, gazze marine, pulcinelle di mare e fulmari sono i più comuni, anche se questo tipo di caccia è soggetto a normative di conservazione molto severe. I faroesi divorano in abbondanza merluzzo ed eglefino, un pesce simile diffuso nell’Atlantico del Nord, serviti in due modi: freschi e bolliti per ore e ore, oppure conservati. L'arcipelago conta inoltre un pregiatissimo allevamento di salmoni, la merce più esportata dell'isola. Un piatto di salmone crudo è quindi assolutamente da provare, meglio ancora se accompagnato da un boccale di Okkara, la gustosa birra locale distillata sull'isola di Streymoy. Sin dall'amichevole occupazione britannica, i faroesi hanno amato il cibo britannico, in particolare fish and chips e cioccolato in stile britannico come Cadbury Dairy Milk, che si trova in molti negozi dell'isola. Il ristorante gourmet "Koks" (1 stella Michelin) nella capitale Torshavn è ben noto per il suo successo e la cucina fusion con materie prime particolarmente curate.
SISTEMAZIONI/ALBERGHI: Lo standard delle strutture prenotate è buona. Alle Fær Øer ci sono diverse tipologie di sistemazioni per dormire con prezzi mediamente alti, ma la disponibilità di alberghi tradizionali è molto limitata, specie durante l’estate e il National Day, perciò sono previste sistemazioni alternative, come B&B, Guesthouse, Homestay e appartamenti.
CLIMA: Benché situate all’altezza del 62° parallelo Nord, il clima delle isole Fær Øer è sorprendentemente mite, anche grazie alla corrente del Golfo. Durante la stagione invernale, le temperature si aggirano intorno ai 3 °C, mentre nei mesi estivi la temperatura media è di 13 °C. In primavera e in autunno si registrano in media 8 °C. Il meteo, però, è imprevedibile e nel corso della stessa giornata si alternano rovesci e schiarite: il consiglio è quindi di vestirsi sempre a strati e di mettere in valigia indumenti pesanti e impermeabili anche se si viaggia nei mesi estivi. Il periodo più adatto per visitare le Isole Fær Øer va da giugno a settembre, quando le giornate sono lunghe e si arriva ad avere fino a 19 ore di luce. Le isole Fær Øer sono generalmente ventose, nuvolose e fresche durante tutto l’anno. Spesso c’è nebbia”
CAMBIO: La moneta delle Isole Fær Øer è la corona faroese, una “versione locale” della corona danese, che viene accettata ovunque (DKK). 1 € = 7,43671 DDK ;1 DDK = € 0,13444 ; 1 US $ = 6,13299 DDK ; 1 DDK =0,16301 US$ (febbraio 2021).
La corona delle Fær Øer non è una moneta indipendente ma è parte della corona danese, solo che le banconote riproducono motivi faroesi (principalmente animali e scenari naturali). Le banconote danesi e quelle di Fær Øer sono cambiate senza alcun costo. L’euro viene accettato solo nelle città, ma non dappertutto; è quindi consigliabile procurarsi moneta locale negli uffici di cambio o prelevando agli sportelli bancomat (le banche sono aperte, durante la settimana, dalle 9:30 alle 16:00). Le carte di credito (soprattutto Visa ma anche MasterCard, Eurocard e Maestro) sono accettate in tutti gli hotel, nei ristoranti e nei principali negozi.
LINGUA: La lingua ufficiale è il faroese, ma in ogni caso la maggior parte degli abitanti delle isole è in grado di parlare inglese e danese.
RELIGIONE: Il 79,7 % dei Faroesi fa riferimento alla Chiesa Luterana dello Stato (Fólkakirkjan), resasi indipendente dalla chiesa luterana danese a partire dal 29 luglio 2007. Nelle Fær Øer vi è inoltre una piccola comunità di cattolici, soprattutto stranieri, e quattro congregazioni di Testimoni di Geova.
FUSO ORARIO: Le Isole Fær Øer si trovano sul meridiano di Greenwich e adottano l'ora legale, quindi rispetto all'Italia si calcola sempre un'ora in meno.
VOLTAGGIO/ELETTRICITA’: Il voltaggio in uso è 220 V con V, 50 hertz.
Esistono i Tipi di Presa: C ; K (pochissime) di tipo tedesco a due poli. Se avete spine a tre poli (con messa a terra centrale) vi consigliamo di portare un riduttore da tre a due poli e una ciabatta da poter utilizzare per caricare più cose insieme. Il consiglio è quello di munirsi di un adattatore universale.
ALTRO: L’ordine di visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per esigenze organizzative, meteorologiche e/o sanitarie. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono da variabilità del clima e da traffico/condizioni delle strade. La visibilità ai punti di vista dipende dalle condizioni meteorologiche.
MEZZI DI TRASPORTO/AVVERTENZE ESCURSIONI: Si utilizzano MINIVAN (da 9 posti per gruppo 4-6 pax) o MINIBUS (da 18 posti per gruppo 10-12 pax) a secondo composizione del gruppo con autista ; Ferry/traghetto ; barca per escursione a Vestmanna.
TELEFONIA: Prefisso dall'Italia: 0045 - Prefisso per l'Italia: 0039. La compagnia telefonica delle Færøer, Føroya Tele ha telefoni pubblici a moneta e a carta di credito, i telefoni si trovano in molti luoghi pubblici. Il sistema GSM è il sistema di telefonia mobile nelle Isole Faer Oer. Le isole Faroe fanno parte della Danimarca, ma non è possibile utilizzare il traffico dati e l’offerta che utilizzate solitamente in Italia. Prima di partire perciò informatevi con la vostra compagnia telefonica riguardo ad eventuali offerte per l’utilizzo dei dati all’estero e eventuali costi aggiuntivi. In alternativa è possibile acquistare una SIM locale Pay-As-You-Go, una scheda ricaricabile simile alle nostre. È possibile acquistare la scheda telefonica Pay-As-You-Go nei negozi di telefonia, nelle stazioni di servizio, in posta, al banco informazioni dell’Aeroporto di Vágar e nei grandi supermercati. Le compagnie di telefonia mobile sono Føroya Tele (Faroese Telecom) e Kall. Alle Faroe la connessione Wi-Fi è presente praticamente in qualsiasi sistemazione, in aeroporto e nella maggior parte dei locali pubblici, perciò non avrete problemi a trovarne una.
ABBIGLIAMENTO/BAGAGLIO: Durante i mesi estivi si può girare tranquillamente con indumenti leggeri, quali abbigliamento da montagna (pantaloni tecnici e magliette tecniche) e scarpe da trekking, ma ricordatevi di portare sempre nello zaino un pile o un maglioncino da utilizzare nel caso in cui si dovesse alzare il vento. Un buon impermeabile o una giacca leggere anti vento e anti pioggia è altamente consigliata! Consigliato portare anche berretto e occhiali da sole, torcia frontale, borraccia, sciarpa, crema idratante e protettiva, ciabatte (utilizzabili per la doccia). Usare preferibilmente borse/sacche morbide. ATTREZZATURA: Fotocopia del passaporto + 4 fototessera di ricambio (utili nel caso di furto/smarrimento del passaporto, marsupio interno (per tenere soldi e documenti), zainetto (per utilizzi quotidiani), amuchina gel, salviette umidificate.
CINE/FOTO: Si consiglia di munirsi di una adeguata scorta di materiale fotografico dall’Italia. Portare con sè le batterie di ricambio, le schede digitali necessarie per l’intero viaggio, caricabatterie e l’occorrente per pulire macchina ed obiettivi. Fate attenzione anche agli sbalzi di temperatura, questi potrebbero far formare della condensa sulla reflex o peggio, all’interno dell’obiettivo. Per evitare tutto ciò ricordate di far acclimatare l’attrezzatura prima e dopo l’utilizzo. Quando rientrate a casa riponete l’attrezzatura nello zaino fotografico o in un sacchetto di plastica e non toccatela più per almeno una mezz’oretta. Togliete batteria e scheda SD prima di riporla e non togliete assolutamente l’obiettivo!
GUIDE CARTACEE/LIBRI: Poche sono le guide turistiche disponibili su queste isole. Guide in italiano : "Isole Faroe. Un arcipelago verde ai confini dell'Artico" di Daniela Pulvirenti Ed. Polaris 2014 € 20. Guide in inglese : "Faroe Islands" di James Proctor Ed. Bradt 2019 € 18,56.
Fotolibro : “Færoer. Le isole nella nebbia” di Mario Vidor Ed. Punto Marte 2018 in italiano e inglese € 26.
Narrativa : “Isola” di Siri Ranya Hjelm Jacobsen Ed. Iperborea 2018 € 17.
ACQUISTI: Le Fær Øer sono rinomate per la loro eccellente produzione di lana: quindi non vi resta che acquistare un bel maglione tipico di fattura artigianale. Nel caso il prezzo sia al di sopra delle vostre possibilità - un buon maglione costa infatti più di cento euro - potrete rimediare con un gomitolo di lana del posto, ne vendono ovunque di vari tipi e colori. In alternativa, se siete appassionati di design nordico, potrete fare un giro tra i negozi di Torshavn che vendono tantissimi soprammobili e accessori originali per arredare casa. La capitale è un luogo ideale per lo shopping e per gli articoli di abbigliamento termico o invernale. Ci sono una vasta gamma di negozi che offrono moda di fascia alta, designer locali che vendono design faroese, negozi di musica, librerie e bicchieri e ceramiche faroesi. Tórshavn ospita il più grande centro commerciale del paese, chiamato SMS. Comprende negozi di abbigliamento, una libreria, un negozio di giocattoli, una farmacia, un grande negozio di alimentari e un negozio di elettronica, tra gli altri.
TAX REFUND: Una cosa bella delle isole Fær Øer è che potrete fare acquisti e trovare delle buone occasioni, ad esempio sui vestiti termici o invernali, ed ottenere il rimborso dell’IVA. Tutti i non residenti delle Fær Øer infatti sono esenti dal pagamento del 25% di IVA su acquisti superiori a 300 Dkk, tranne su alcuni prodotti. Quando fate acquisti cercate i classici cartelli blu e bianchi con la scritta “Tax Free” sulle vetrine di oltre 200 negozi. Prima di fare il check-in al momento della partenza, ricordate di farvi convalidare il modulo del Tax Refund dalla dogana dell’aeroporto di Vágar o dalla dogana situata nella sala delle partenze della M/F Norrøna. L’agente doganale può chiedervi di fargli vedere i vostri acquisti prima di convalidare il modulo.
(* ) Nota Bene: Anche se non richieste ufficialmente, a fine tappa quotidiana o tour finale, le mance come ringraziamento da parte di autisti, staff e guide sono gradite. Consigliarsi con la guida/accompagnatore. Prima della partenza sarà indicato il suo valore consigliato su Foglio Comunicazioni.
Elaborazione progetto Giuseppe Russo http://www.giusepperussophoto.it/