Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di partenza. Disbrigo delle formalità di imbarco. Partenza con volo di linea, transito e cambio di aeromobile e ripartenza per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

All'arrivo, una volta completate le formalità burocratiche di immigrazione, segue il trasferimento al gate interno per il volo domestico per Guwahati, la più grande città dello stato dell'Assam e porta d'accesso agli stati indiani del nord-est. La breve crociera sul fiume Brahmaputra, che divide la città in due, è una delle principali attrazioni di Guwahati. Il fiume Brahmaputra scorre per 1800 miglia dalla sua sorgente nell'Himalaya tibetano alla sua foce nel Golfo del Bengala. Segue una visita al sacro tempio tantrico Kamakhya Mandir, dove è rappresentato il potere femminile di Shakti, celebrando la capacità della donna di concepire; questo tempio, in cui non ci sono idoli da adorare se non lo Yoni (vagina), è un luogo rituale per i sacrifici animali dedicati alla fertilità. Secondo la leggenda, rappresenta il luogo in cui l'utero di Sati cadde dopo essere stata uccisa nel fuoco sacrificale e dove il suo corpo fu smembrato e disperso in tutta l'India. Pernottamento in hotel.

La mattina presto partiremo per il Parco Nazionale di Kaziranga (circa 5 ore). Dopo il check-in in hotel e il pranzo, effettueremo un primo safari terrestre nel parco (2,5 ore), che percorreremo lungo una strada circolare, avvistando numerosi uccelli e apprezzando la fauna locale. Serata libera e pernottamento.

Kaziranga NP, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1985 e riconosciuta come "Important Bird Area" (Area Importante per gli Uccelli) da Birdlife International, ospita due terzi dei rinoceronti indiani del mondo e riscuote per questo motivo un grande successo nella conservazione della fauna selvatica rispetto ad altre aree protette dell'India. La mattina presto raggiungeremo l'ingresso del parco, dove montati sulla portantina di docili elefanti, inizieremo un interessante tour del parco nazionale. Nonostante la fitta nebbia, che si dirada alle prime luci dell'alba, sarà possibile avvistare numerosi rinoceronti bianchi che emergono dall'erba alta e fitta. Il parco permette anche di ammirare gaur, sambar, bufali, facoceri e daini. Dopo essere rientrati in hotel per la colazione, partiremo subito dopo per Majuli, raggiungendo Nimati Ghat. Attraversando il possente fiume Brahmaputra in traghetto arriveremo all'isola Majuli di 1,3 ettari, la più grande isola fluviale dell'Asia. Le principali attrazioni dell'isola sono la cultura Vaishnavita dell'Induismo e le sue diverse istituzioni e monasteri (Sattra) che seguono e praticano la conoscenza indù. Visiteremo quindi un Sattra che è molto famoso per il suo squisito lavoro di creazione di maschere. Pernottamento in Bamboo Cottage. 

Dopo colazione ci imbarcheremo nuovamente sul traghetto per tornare sulla sponda opposta del Brahmaputra, per poi proseguire su strada fino a Ziro, nel distretto di Lower Subansiri, uno dei più antichi insediamenti dell'Arunachal Pradesh nonché capitale dell'etnia Apatani. Pernottamento a Ziro

Ziro è un grande villaggio situato a circa 1700 metri sul livello del mare, circondato da dolci colline coperte di pinete e vaste risaie ed è il regno del gruppo etnico Apatani. Le donne, in particolare quelle anziane, seguono una tradizione locale che prevede tatuaggi facciali e vistosi naselli in legno. Questo bisogno di apparire brutte è nato per scoraggiare le avances di uomini di altre etnie ed essere rapite.

Gli uomini Apatani portano i capelli legati sopra la fronte con il Pwdiñ, un nodo attraversato orizzontalmente da un'asta di ottone di circa 30 centimetri (Dinko), e hanno un lungo coltello protetto da un fodero di bambù intrecciato sulle spalle. Hanno anche un tatuaggio al centro del mento a forma di lettera T. Anche loro, come le donne, perforano i lobi delle orecchie con grandi pezzi di bambù scavato chiamati Yaru Hukho (tappi per le orecchie). Nel tempo questi segni sono diventati i canoni estetici degli Apatani. Sebbene i missionari cristiani siano stati molto attivi in tutta l'India nord-orientale negli ultimi decenni, influenzando la vita religiosa e le credenze della regione, la maggior parte degli Apatani sono ancora animisti. Come tali, credono che gli dei e le dee saranno placati con l'offerta e il sacrificio di animali, che benediranno la comunità. Ogni villaggio, costituito da case su palafitte, è un'unità politica separata e in ognuno di essi la figura più importante è lo sciamano; Tuttavia, differiscono l'uno dall'altro nel dialetto, nei vestiti e negli ornamenti personali. Dedicheremo questa giornata a visitare i vicini villaggi tribali Apatani di Hadi, Hong, Midang e Tage per conoscere i costumi e le tradizioni di questo affascinante gruppo etnico. Pernottamento a Ziro

In presta mattinata partenza per Ghat e trasferimento a bordo del battello per Dibrugarh (NB segnaliamo il lungo trasferimento). Pernottamento in hotel.

Trasferimento al villaggio di Mon nel nord del Nagaland, uno dei più piccoli dell'Unione dell'India e uno dei meno colpiti dal turismo di massa. Deve il suo nome all'unione del termine Naga, che indica collettivamente le tribù di lingua tibeto-birmana che abitano la regione (così come parti degli stati limitrofi) con il termine inglese terra. A causa del suo isolamento, fino alla metà degli anni 1980 la tribù Konyak Naga era la più tradizionale delle tribù, la più legata alle sue origini. I Konyak, con particolari tatuaggi facciali, sono temibili guerrieri che fino a poco tempo fa avevano la terribile reputazione di tagliatori di teste. Pernottamento a Mon.

L'intera giornata è dedicata alla visita dei villaggi tribali abitati dalla tribù Naga Konyak. I tatuaggi facciali ostentati dagli uomini erano tanto più numerosi e complessi, quanti più nemici erano stati uccisi. I Konyak si sono sempre distinti dalle altre tribù Naga per la loro capacità di fondere metalli, fabbricare armi da fuoco e polvere da sparo, costruire macheti (chiamati janglau) e intagliare sculture in legno. Prima di essere in gran parte cristianizzate, erano tristemente famose per i frequenti attacchi effettuati contro i villaggi delle tribù circostanti. Visiteremo alcuni villaggi tipici, tra cui Hong Phoi e Tangnyu. Particolare è il villaggio di Longwa, al confine con il Myanmar, dove si trova la grande casa dell’Ang (il re/capo che ha giurisdizione sul territorio circostante) in cima alla collina, posta metà in territorio indiano e metà in birmano. L'Ang riceve spesso con un copricapo "leopardato", una penna d'oca in capo e fuma una pipa da oppio. Longwa è costituito interamente da case con struttura in bambù con tetti di foglie di palma. Visiteremo dunque il Morung, un dormitorio dove ragazze e ragazzi si conoscono sessualmente prima del matrimonio, secondo usanze promiscue e libere. Rientro a Mon per il pernottamento

Il percorso di oggi si articola prima attraverso le colline del Nagaland, per poi proseguire – ora di nuovo nello stato superiore dell'Assam – attraverso la pianura alluvionale del Brahmaputra verso Jorhat, importante città situata nel cuore delle famose piantagioni di tè. Pernottamento a Jorhat.

Dopo la prima colazione, partenza per Kohima, capitale del Nagaland, il cui nome è legato alla battaglia decisiva che nell’aprile 1944 fermò l’avanzata giapponese in India. Man mano che ci avviciniamo alla destinazione di oggi, il paesaggio si trasforma in un dolce susseguirsi di colline. Arrivati a Kohima, dove vivono gli abitanti del gruppo etnico Lotha, visiteremo il mercato locale. Pernottamento a Kohima.

Due giorni interi sono dedicati all’Hornbill Festival, che prende il nome da un caratteristico uccello appartenente alla famiglia dei buceri, diffuso nelle foreste della regione. In particolare, il Bucero indiano maggiore è un vistoso uccello che raggiunge un'apertura alare di un metro e mezzo, dal piumaggio bianco e nero, che si distingue per la curiosa prominenza cornea che sormonta il suo lungo becco giallo. Questo cosiddetto "elmo" serve al maschio come cassa di risonanza e per colpire i suoi rivali durante la stagione degli amori. Per secoli i Naga hanno cacciato l'uccello per entrare in possesso di questo ornamento accattivante, che mostrano sui loro copricapi tribali.

L'Horbill è quindi sancito nell'ethos culturale dei Naga per sposare lo spirito di unità nella diversità tribale. Circa 89 lingue e dialetti sono parlati in Nagaland, e le tribù possono essere divise in 3 grandi gruppi: quello dell'ovest, tra cui Angami, Chokri, Kheza, Renga; quello centrale tra cui Ao e Lotha e quello orientale tra cui Konyak, Phon, Sangtam, Yimchunger e Chang. Per incoraggiare i legami inter-tribali, il governo indiano ha promosso l’Hornbill Festival dal 2000, che si tiene ogni anno nella prima settimana di dicembre. Durante questa festa popolare – ospitata nel Naga Heritage Village, situato a Kisama, a una decina di chilometri da Kohima – vengono organizzati numerosi eventi, con canti e danze tradizionali, cerimonie sacre e sfilate, mostre di artigianato, fiere culinarie, partite sportive e giochi tradizionali. Il Festival ha lo scopo di far rivivere, proteggere e preservare la ricchezza e l'unicità del patrimonio Naga. Ci sono sfilate molto religiose e cerimoniali con costumi particolari.

Ogni tribù mette in scena la propria esibizione cerimoniale che è elegantemente bella ed eccentricamente adornata. Prima dell'inizio delle danze, i vari gruppi si riuniscono al loro Morung per la preparazione. Ogni dettaglio è organizzato con cura: i gioielli sono indossati, le preziose piume di bucero sono sistemate, i passi di danza sono provati all'infinito. Intorno all'arena dove si svolgeranno le celebrazioni della danza, tutti i guerrieri si dispongono in gruppi. Volti fieri, antiche tradizioni, ritmi scanditi da applausi, passi lenti e misurati, accompagnati da musiche e coreografie della rispettiva zona di provenienza. Pernottamento a Kohima

Raggiungeremo l'aeroporto di Dimapur per il volo interno diretto a Delhi (con scalo a Guwahati). Arrivo a Delhi. Pranzo libero. Relax e trasferimento in hotel nelle vicinanze dell'aeroporto. Cena libera. Pernottamento per le restanti ore

Trasferimento nella notte all’aeroporto internazionale di Delhi. Imbarco sul volo internazionale di rientro in Italia con pasti a bordo. Arrivo in Italia all'aeroporto di destinazione.

Fine dei servizi di Viaggitribali “NAGALAND, HORNBILL FESTIVAL”AL”