Brasile

Se pensiamo al Brasile, immaginiamo il Carnevale che al ritmo della samba travolge le città con i suoi colori sgargianti e le feste che si protraggono fino all’alba.

Se pensiamo al Brasile, visualizziamo la Foresta Amazzonica, il polmone verde del mondo.

Se pensiamo al Brasile, sentiamo la saudade, la malattia più bella che si possa contrarre in viaggio. In italiano suona come nostalgia ed è quel desiderio irrefrenabile di tornare, talmente intenso da causare dolore all’animo.

E ancora, città coloniali in cui il tempo sembra essersi fermato, Paesi ultraterreni con canyon di roccia rosa, fragorose cascate e isole tropicali circondate dalla barriera corallina che deliziano il visitatore quanto la varietà di ecosistemi che vantano un patrimonio faunistico e vegetale senza eguali.

Dalle spiagge iconiche di Rio de Janeiro all’Amazzonia più selvaggia, ogni istante in Brasile è una sinfonia di colori, ritmi, suoni e sorrisi.

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Per viaggiare in Brasile è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dall’ingresso nel Paese. 

I cittadini italiani non sono soggetti al visto per turismo e possono soggiornare in Brasile per un periodo non superiore a 90 giorni nell’arco di 180 giorni dall’arrivo nel Paese, ma è richiesto il possesso del biglietto aereo di andata e ritorno.

Per viaggiare in Brasile non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Pur non essendo obbligatorie, oltre alle vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – si consigliano l’antitifica e la vaccinazione contro la febbre gialla (sopra i 9 mesi d’età) se si è diretti negli Stati di Acre, Amapá, Amazonas, Distrito Federal (inclusa la capitale Brasília), Espirito Santo, Goiás, Maranhão, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Paraná, Piauí, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul, Rondônia, Roraima, Santa Catarina, Sao Paulo e Tocantins, oltre che a determinate regioni di Bahia e alle cascate dell'Iguazú.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica se si viaggia nelle zone boschive al di sotto dei 900 metri nella regione Amazzonica, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

La lingua ufficiale in Brasile è il portoghese ed è parlato da quasi tutti i suoi abitanti: è l’unico Paese di lingua portoghese nelle Americhe e ha subito l’influenza delle lingue africane e indigene che lo rendono diverso, soprattutto a livello fonetico, dal portoghese parlato in Portogallo. In Brasile sono parlate inoltre 274 lingue indigene diverse, in particolare nelle regioni settentrionali.

La religione predominante in Brasile è il cristianesimo con una netta preponderanza del cattolicesimo, seguito dal protestantesimo, l’evangelismo (con un incremento sostanziale degli evangelici pentecostali) e altri culti minori.

La corrente elettrica in Brasile è di 127 volt - 220 volt a 60 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi) e di tipo N (2 pin rotondi e 1 pin di messa a terra): è necessario portare con sé un adattatore universale.

UTC-4 (Amazonas, Mato Grosso, Mato Grosso do Sol, Pará occidentale, Rondônia, Roraima); 

UTC-3 (Alagoas, Amapá, Bahia, Ceará, Distretto Federale, Espíritu Santo, Goiás, Maranhão, Minas Gerais, Pará, Paraíba, Paraná, Pernambuco, Piauí, Rio de Janeiro, Rio Grande do Norte, Rio Grande do Sol, Santa Catarina, San Paolo, Sergipe, Tocantis); 

UTC-2 (Fernando de Noronha).

Il prefisso internazionale del Brasile è +55. 

I servizi di telefonia e internet sono ben sviluppati, soprattutto nelle principali città e nelle zone turistiche. Hotel, ristoranti, caffè e centri commerciali offrono generalmente il Wi-Fi gratuito ai clienti (che è presente anche in molte piazze, parchi e luoghi di interesse turistico delle aree urbane). 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Vivo, Claro e Tim.

La valuta ufficiale del Brasile è il Real brasiliano (BRL): ad agosto 2023 il cambio è 1 € = 5,40 BRL. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATMe case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

Le carte di credito – principalmente VISA, MASTERCARD e AMERICAN EXPRESS – sono accettate nelle strutture ricettive (alberghi e ristoranti) e nei negozi delle città e delle destinazioni turistiche, ma nei mercati e nelle località remote è necessario avere a disposizione denaro contante.

Il nord del Brasile è attraversato dall'Equatore e nella maggior parte del Paese (che si trova a sud) le stagioni sono invertite rispetto all'Europa. Si tratta del Paese più grande del Sudamerica ed è possibile individuare tre diverse aree climatiche: il clima è equatoriale (caldo tutto l'anno con piogge costanti) al nord e nella foresta amazzonica, mentre è tropicale nel centro sud, con una stagione secca che va da giugno a settembre e una stagione delle piogge, corrispondente all'estate australe, che va da dicembre a marzo. All'estremo sud il clima è subtropicale, con inverni miti ed estati calde. 

Non esiste un periodo migliore per visitare tutto il Brasile. L'inverno australe, tra giugno e agosto, è più fresco, meno piovoso e più soleggiato, anche se nell’entroterra del nord-est fa molto caldo, mentre nel sud, peraltro piovoso, si può andare incontro al freddo e il periodo migliore va dalla metà di aprile alla metà maggio.