IL DRAMMA DEI BOSCIMANI

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2014

IL DRAMMA DEI BOSCIMANI, CACCIATI DA CASA PROPRIA

Erano i primi abitanti del Botswana. Il Governo li ha sfrattati. Ufficialmente per proteggere la fauna. Ma la zona è ricca di diamanti e le aziende straniere stanno già arrivando.

 

In circa 100mila popolano i paesi del Sud dell'Africa, soprattutto Botswana, Namibia, Zambia e Sud Africa: sono i Boscimani, tra i primi a insediarsi in queste terre, migliaia di anni fa. E che ora pagano il processo di modernizzazione che ha investito la regione meridionale del Continente nero. Tra il 1997 e il 2002 intere famiglie sono state cacciate con la forza dai loro villaggi e obbligate a vivere a decine di chilometri di distanza. "La polizia è venuta, ha distrutto i nostri villaggi e ci ha caricati su dei camion con i nostri averi" ha raccontato la 21enne Goiotseone Lobelo alla Bbc "poi ci ha scaricati come

se fossimo delle nullità".

I PROBLEMI DELLA MODERNITA'. Ora Goiotseone vive a New Xade, nel distretto di Ghanzi, in Botswana. La sua casa, invece, è stata rasa al suolo e il terreno è stato inglobato nel Central Kalahari Game Reserve (Ckgr), seconda riserva naturale più grande del mondo e principale meta turistica del Paese. E lo stile di vita moderno ha contagiato i Boscimani. "Stiamo prendendo l'Aids e altre malattie di cui non conoscevamo nemmeno l'esistenza. I giovani bevono alcolici. Le ragazze rimangono incinte. Qui è tutto sbagliato". Nel 2006 una sentenza ha giudicato incostituzionale il programma di sfratti messo in atto dal governo. Tuttavia, solo a una piccola minoranza di Boscimani è stato consentito di tornare a vivere nel Ckgr.

I DIAMANTI DIETRO GLI SFRATTI. Il governo sostiene che l'allontanamento dei nativi sia necessario per proteggere la fauna e l'ecosistema della riserva. Le associazioni umanitarie e gli stessi Boscimani ritengono che le motivazioni siano ben altre, essendo il territorio in questione estremamente ricco di diamanti. Gli sfratti, insomma, sarebbero la prima mossa del governo per aprire la strada alle multinazionali affamate di pietre preziose. Un'industria londinese ha dato il via nel 2011 a un progetto per l'estrazione di diamanti nella zona: i primi scavi dovrebbero avvenire nel 2014. E altre aziende sono già pronte.

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