NAMIBIA: cucina-festività-salviamo l'ambiente-curiosità

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LA CUCINA

 La cucina delle popolazioni indigene si adatta poco ai nostri gusti. Nei ristoranti la cucina è internazionale di provenienza britannica o tedesca, qualche volta italiana. Ottime le carni e la selvaggina, lo struzzo, le antilopi, in particolare il kudu. Sono abbondanti gli ortaggi e i frutti esotici come la papaia, ottima con il limone o il lime. I vini sono di provenienza sudafricana e quindi eccellenti.La tradizione culinaria namibiana è una gradevole miscela di ricette e sapori che provengono da molti paesi con differenti culture. Si avvale dell’influenza sudafricana, tedesca, olandese, portoghese, indiana ed addirittura malese. I piatti tradizionali vengono cotti sul fuoco a legna utilizzando pentole di ghisa con tre gambe (potjie). Un pasto molto apprezzato è il Potjiekos, uno spezzatino di carne o pesce cotto utilizzando questa particolare pentola. Un’altra particolarità è il Biltong, strisce di carne secca di selvaggina o manzo, salata e speziata. Simili sono i Droewors, salsicce secche speziate. Molto conosciuti sono i Rusks, biscotti boeri ed il Potbrood, pane dolce-salato cucinato sul fuoco a legna in una pentola in ghisa bassa con coperchio. Altre prelibatezze sono gli asparagi verdi di Swakopmund, le aragoste di roccia e le ostriche di Luderitz, disponibili tutto l’anno. Più raro il tartufo del Kalahari, che si trova solo negli anni molto piovosi. Anche i funghi sono molto apprezzati che appaiono subito dopo le piogge sui termitai nelle zone a nord di Okahandja. Viene ultimamente prodotta una crema di formaggio di latte di capra e la feta. Vicino a Swakopmund vi è una significativa produzione di olive calamata.

Molto particolari per i turisti e difficile da prendere quota, sono i vermi del “mopane”, ricchi di proteine, serviti secchi come snack o disidratati e poi cucinati a richiesta, ma non appaiono tra i menù dei ristoranti. In Namibia la carne è molto gustosa e di ottima qualità. Si possono gustare il manzo, il montone, il maiale e la selvaggina. La tradizione pasticcera in stile tedesco include dolci classici come lo strudel di mele e la torta al latte; in capitale viene prodotta una deliziosa cioccolata di marca Spriger.

Degna di nota la birra locale marca Tafei e Windhoek lager. Il vino viene prodotto ad Omaruru, dove si trovano produzioni di vino bianco, rosso ed ottime grappe.

LE FESTIVITÀ

Le festività a carattere religioso seguono il calendario cristiano: Natale, il 25 dicembre, Pasqua, Venerdì Santo, Lunedì di Pasqua e il Giorno dell’Ascensione, le cui date variano di anno in anno.

Tra le feste laiche ci sono la Festa dell'Indipendenza, il 21 marzo; la Festa dei Lavoratori, il 1° maggio; il Giorno di Cassinga, il 4 maggio; la Festa dell'Africa, il 25 maggio; la Festa degli Eroi, il 26 agosto; la Festa della Famiglia, il 26 dicembre.

Nel mese di agosto a Okahandja c'è il “Maherero Day”, in cui la popolazione si riunisce in abiti folkloristici in onore dei caduti nelle guerre contro i tedeschi e i Khoi-Khoi.

Uno dei festival più importanti del Paese è “l’Herero Day”, dal 23 al 26 agosto, che si svolge a Okahandjia, in agosto. Le popolazioni herero, hanno l’usanza di utilizzare anche nella vita quotidiana dei variopinti ed originali costumi e si riuniscono per celebrare gli antenati. I capi delle tribù del paese marciano dal cimitero, dove sono sepolti i membri della dinastia Maharero, Hosea Kutako e Clemence Kapuuo.

SALVIAMO L'AMBIENTE

In Namibia è assolutamente vietato sporcare l’ambiente. Si raccomanda ai turisti di rispettare l’ambiente e di lasciarlo intatto. Lungo le strade principali esistono delle arre pic-nic, dotate di tavolo, sedie e bidone dei rifiuti; normalmente sono segnalate qualche chilometro prima da un cartello stradale. Non dimenticare mai che la Namibia è un paese arido e gli incendi si possono propagare molto velocemente ed assumere dimensioni devastanti. Non buttate mozziconi di sigaretta fuori dal finestrino dell’auto ed accertarsi SEMPRE che i fuochi di bivacco siano ben spenti. Gli incendi possono provocare gravi danni all’habitat, agli uomini ed alle popolazioni.

Nei parchi e nelle aree protette è severamente vietato uscire fuori pista, le tracce lasciate dalle ruote degli automezzi, sono una grave forma di inquinamento ed in alcuni terreni impiegano anche cento anni prima di scomparire. Inoltre con un fuoripista si corre il rischio di uccidere piccoli animali e distruggere licheni e vegetazione. Non bivaccare in prossimità delle pozze d’acqua; molti animali percorrono enormi distanze per abbeverarsi, la vostra presenza potrebbe impedirglielo e di conseguenza morirebbero di sete. Cercate di rimanere discretamente lontani dagli animali selvatici, non inseguiteli, non agitateli. Alcuni animali subiscono stress e possono rimanere scioccati da comportamenti aggressivi. Se fate camping libero in prossimità di qualche insediamento chiedete SEMPRE autorizzazione al Capo Villaggio. Cercate di rispettare la cultura e le tradizioni delle popolazioni. Ricordatevi SEMPRE che siete ospiti nel paese che visitate.

CURIOSITÀ

PRODOTTI TIPICI

Nelle città e cittadine, solitamente anche ai bordi delle strade, si trovano vari prodotti d’artigianato locale di legno intagliato, statue di animali, maschere, tessuti dipinti. Originali i gioielli realizzati con pietre, osso, gusci di uova di struzzo, di forme tradizionali appartenenti alle varie etnie.

PERSONAGGI CELEBRI

Lo sportivo più importante è Frank Fredericks, velocista dei 100 e dei 200 metri, nato a Windhoek nel 1967, che ha conquistato quattro medaglie olimpiche e quattro medaglie mondiali (compreso 1 oro).

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