IRAQ E KURDISTAN NOVRŪZ

Mesopotamia da Sud a Nord: lungo il Tigri e l’Eufrate alla ricerca di antiche civiltà scomparse; i luoghi santi Degli Yazidi e dei Musulmani Sciiti; il Novrūz Capodanno Curdo

kurdistan

FOCUS DEL VIAGGIO:

  • IMPEGNO MEDIO
  • DURATA 15 GIORNI, 13 NOTTI
  • VIAGGIO CULTURALE / ARCHEOLOGICO / NATURALISTICO
  • GUIDA LOCALE IN LINGUA INGLESE

STILE DEL VIAGGIO:

  • TURISMO CULTURALE, UNESCO HERITAGE
  • ARCHEOLOGICO, NATURALISTICO, STORICO, RELIGIOSO,
  • ESPERIENZIALE CON VISITA A COMUNITA’ LOCALI
  • EVENTINowrūz, Nuovo Anno Persiano in Akre – LALISH, Tempio Yazida    
  • TURISMO FOTOGRAFICO: PORTRAIT, LIFESTYLE, NATURA, STREET PHOTOGRAPHY, STREET LIFE, ARCHITECTURAL PHOTO, LANDSCAPE, SKYLINE, TRAVEL REPORTAGE

VIAGGIO IN SICUREZZA:

  • HOTEL CAT 3 – 4 STELLE (STANDARD LOCALI)
  • MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (Minivan/Bus)
  • CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI
  • ITINERARIO IN SICUREZZA
  • GARANZIA POLIZZE DI VIAGGIO

EMOZIONI:

L’ubicazione dell’Iraq nella mappa del mondo coincide con la posizione occupata migliaia di anni fa dalla cosiddetta Mezzaluna Fertile, che corrisponde all’incirca al territorio dell'antica Mesopotamia, attraversata dal Tigri e dall’Eufrate, la culla di molte civiltà scomparse. Di questo passato restano le rovine di Babilonia con la mitica Porta di Ishtar, che ospitavano i famosi Giardini Pensili, e le rovine di Uruk, dove fu inventata la prima scrittura dell'umanità e di Ur, dove restano tracce di una Ziqqurat. Nel corso della storia, l'Iraq fu un eccezionale crocevia dove si incontravano numerosi popoli, nonché un mosaico di religioni cristiane e musulmane. Dopo 40 anni di guerre devastanti e dopo la caduta del governo di Saddam Hussein, oggi si assiste ad un netto recupero delle tradizioni, con ripresa dei pellegrinaggi religiosi e del recupero turistico dei loro tesori culturali, di cui molti conservati presso il Museo Archeologico di Baghdād. Il triangolo costituito da Najaf, Karbala e Kufa (insieme alla Moschea Al-'Askari/Samarra e Al-Kazimiyya/Baghdad), le città irachene più sante per gli sciiti, conserva preziosi Santuari sacri. Il delta tra i fiumi Tigri ed Eufrate Arab Marshes, vicino a Bàssora, consente un breve percorso naturalistico in uno dei più grandi ecosistemi del mondo, unico per ricchezza di specie aviarie e acquatiche. L’antica città di Samarra e Ctesifonte è resa iconica dal minareto a spirale Malwiyya e dalla gigantesca volta a botte Taq-Kisra. Transitando per Mosul (distrutta dall’Isis) e l’area archeologica di Hatra l’itinerario si congiunge al Kurdistan iracheno, regione autonoma dell'Iraq, che, dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, è stata riconosciuta dal governo centrale. Il viaggio è una interessante esperienza di turismo responsabile che “narra” di un popolo con un fortissimo spirito unitario ma senza una terra comune. Si ha modo di conoscere una varietà di culti dal valore inestimabile, salvaguardati e palesemente condivisi in tutto il Kurdistan (musulmani, sufi e cristiani di varie chiese). Una religione che è praticata solo in Kurdistan è lo Yazidismo. Il variegato itinerario consente approfondite visite culturali presso varie località come Erbil, una della più antiche della storia, che con la sua Cittadella è Patrimonio Unesco. Il senso di unità e identità nazionale viene percepito visitando Sulayimanyah e soprattutto Halabja, che conserva la memoria del più grande massacro curdo. La visita dell’antica città santa di Lalish (località di spessore mistico) da rilevanza alle minoranze religiose, tra cui seguaci Yazidi e Zoroastriani e del cristianesimo assiro-caldeo e ebrei, che convivono pacificamente. Ad Akre si assiste all’evento “clou” del viaggio, il Nowrūz (Nuovo Anno). Esso è la celebrazione curda del capodanno persiano, che festeggia l'inizio della primavera e la rinascita della natura. Il contatto genuino con il popolo curdo (il più grande gruppo etnico senza uno Stato – vivente anche nelle enclavi turche, iraniane e siriane) è il motivo principale e ispiratore che spinge a conoscerlo ed è anche quello che rimarrà fisso nella memoria del viaggiatore.

kurdistan novruz

Itinerario di viaggio

Giorno

ITALIA – VOLO INTERNAZIONALE – BASSORA

Ritrovo all’aeroporto delle rispettive città di partenza. Disbrigo della formalità di imbarco e partenza con volo di linea con transito extraeuropeo. Dopo cambio di aeromobile è il nuovo imbarco per Bàssora con pernottamento e pasto a bordo. Arrivo nelle prime ore del mattino successivo

Giorno

BASSORA CITY TOUR

Arrivo a Bàssora e assolte le formalità di immigration in Iraq, segue l’incontro con lo staff. Bàssora (in arabo al-Baṣra), città portuale nel sud dell’Iraq, molto vicino al confine con il Kuwait, è la seconda città per popolazione dell’Iraq (2.600.000 ab). Costruita nei pressi della confluenza tra il Tigri e l’Eufrate ed un tempo nota come pittoresca “Venezia d’Oriente“, oggi è un importante Hub portuale. Si inizia il city tour con un giro panoramico in barca sul fiume Shatt al Arab per avere una vista unica del Palazzo di Saddam Hussein (dall'esterno). La visita del vecchio mercato del pesce, in cui primeggiano odori e colori, consente esplorare i suoi vicoli tra bancarelle di pesce fresco insieme all’esposizione del tipico pesce essiccato "al-Masmuta". È previsto un breve giro nella città vecchia, lungo il tratto del canale fiancheggiato dalle Shenashil Houses, case ottomane che si affacciano su esso. Sono rese famose dalle loro caratteristiche architettoniche islamiche che hanno terrazze sporgenti in legno uniche e vetrate colorate. A causa della guerra e dell'invecchiamento sono diventate fatiscenti e abbandonate, tuttavia è ancora interessante vedere cosa è rimasto indietro. Pernottamento a Bàssora.

Giorno

BASSORA – AL QURNAH/EDEN GARDEN – ARAB MARSCHES – NASSIRIYA

Appena fuori Bàssora si raggiunge Al Qurnah, punto d'incontro dei due famigerati fiumi, il Tigri e l'Eufrate, che crea il fiume Shatt al-Arab e dove è ritenuta la posizione del Giardino dell'Eden e dell'Albero di Adamo. Si parte alla volta dell’area Arab Marshes, per un tour di un’intera giornata sul fiume Tigri, effettuato con un giro in canoa nelle sue paludi. È questa l’area delle paludi mesopotamiche o Arab Marshes, uno dei più grandi ecosistemi del mondo, unico per ricchezza di specie aviarie e acquatiche, dove l’uomo vive al fianco di animali, uccelli e pesci. Questo immenso specchio d’acqua all’ingresso dello Shatt-el-Arab, ricoperto di canneti e punteggiato da villaggi delimitati da laghi, è la dimora dei Maʿdān, cosiddetti Arabi delle paludi. Questa regione era infatti già abitata 5.000 anni fa dagli Arabi di Marsh, come testimoniano i bassorilievi Sumerici. Da allora, la popolazione ha mantenuto uno stile di vita impiegato essenzialmente intorno alla pesca, all’allevamento di bufali e alla tessitura delle canne. All’arrivo alla capanna di una famiglia locale all'interno delle paludi, si ha un'idea dello stile di vita locale. Si prosegue in bus alla volta di Nassiriya per il pernottamento. 

Giorno

NASSIRIYA – ZIGGURAT UR – URUK – NAJAF

Proseguimento alla volta della Ziggurat di Ur, antica città di importanza costruita dai Sumeri intorno al 3800 a.C. Questa ziggurat, costruita come monumento religioso era una piramide a quadroni (misura 62,5 x 43 m e l'altezza quasi 21 m), dedicata al dio della luna Nanna. Si prosegue per 2,30 h (150 km) alla volta di Uruk,che risale al 4000 a.C. Questa era la città più grande dei Sumeri, estendendosi per oltre 2 km² e rappresentando al suo tempo la più popolosa del mondo, oltre che una delle più antiche nella storia dell’uomo. Essa fu la prima ad avere due caratteri fondamentali per una città: la stratificazione sociale e la specializzazione del lavoro. Uruk (o Warkā) fu anche il primo luogo sulla terra in cui fu inventata la scrittura; qui è stata rinvenuta la più antica testimonianza scritta risalente al 3300 a.C. Secondo una moderna ipotesi, tuttora puramente speculativa, il nome Iraq deriverebbe da Uruk. Pernottamento a Najaf (2 notti).

Giorno

NAJAF – AL-UKHAIDIR – KARBALA – NAJAF

Il viaggio prosegue tra tante emozioni, esplorando la fortezza di Al-Ukhaidir. Si tratta di un palazzo bellissimo e ben conservato del periodo abbaside del 775 d.C. la cui importanza si riflette nella stampa sulla banconota irachena da 5000 dinari.  Si raggiunge Karbala (711.500 ab), considerata assieme a Najaf, Samarra, Kufa e Al-Kazimiyya (Baghdad) una delle città irachene più sante per i musulmani sciiti. Decine di milioni di musulmani sciiti visitano il sito due volte l'anno, luogo di sepoltura dell'Imam Abbas e del fratello Imam Hussayn, che è stato ucciso nella battaglia di Karbala. Si visitano i due santuari: il Santuario dell'Imam Hussayn e il Santo Santuario di Hazrat Abalfadhl Al-Abbas. Il primosi trova all’interno di una enorme e magnifica moschea ed è decorato in maniera molto raffinata con mosaici a specchio e lampadari. È dedicato al nipote di Abbas, Imam Hussayn, ed è considerato il luogo del suo martirio nella stessa battaglia. Il Mausoleo dell'Imam Abbas, dedicato ad Abbas ibn Ali, fratello dell’Imam Hussayn, è caratterizzato da un grande santuario con una cupola d'oro e grandi cortili. Si dice che vi si conserva la testa di Abbas, che è stata tagliata durante la battaglia. Pernottamento a Najaf.

Giorno

NAJAF – BABILONIA – KUFA – NAJAF – AL KIFIL – BAGHDAD

Partenza per la città di Babilonia, la cui vecchia città fu una delle più grandi della Mesopotamia e più popolose del mondo antico, essendo stata la prima metropoli nella storia umana ad avere 200.000 abitanti. A partire dai primi anni del II millennio a.C. questa città divenne la capitale di un regno che gradualmente stava estendendo il suo dominio in tutta la Mesopotamia meridionale e oltre. Il sito, Patrimonio Unesco, comprende le rovine della città che, tra il 626 e il 539 a.C., fu capitale dell’impero neobabilonese. Si visitano le antiche rovine tra cui la Porta di Ishtar ricostruita (l’originale è esposta al Museo Pergamon di Berlino), la Via della Processione, l'ingresso speciale agli antichi templi e il luogo in cui fu ucciso Alessandro Magno. Proprio dietro Babilonia, su una collina artificiale che sovrasta la città antica e con una splendida vista sul fiume Eufrate e sulle rovine, sorge il maestoso Palazzo di Saddam Hussein. Benchè esso sia stato depredato e saccheggiato fino all’ultima lampadina e ricoperto di graffiti, è oggi recuperato e visitabile. Il palazzo vanta saloni di marmo e interessanti pannelli scolpiti. Partenza alla volta di Najaf. Lungo l’itinerario si sosta a Kufa, sede della Grande Moschea o Masjid al-Kūfa, risalente al VII sec (670 d.C.). Contiene i resti di Muslim ibn ʿAqīl, figlio di un cugino di Maometto, ed è riccamente decorata in oro, argento e pietre preziose. Najaf (1.225.000 ab), una delle città più sacre dell’Islam sciita e il centro del potere politico della Shīʿa in Iraq, è sede del Santuario dell’Imam Ali (cugino e genero del profeta Maometto e quarto califfo -656/661 d.C.-), grande Moschea con una cupola d’oro e numerosi oggetti preziosi lungo i muri. Si prosegue con le visite del Bazar e del Cimitero islamico Wadi-us-Salaam, conosciuto come il “cimitero della Pace”, uno dei cimiteri più grandi al mondo che ospita i resti di migliaia di personaggi importanti tra cui profeti e scienziati. Tutti i musulmani sciiti vogliono essere seppelliti qui per avere il grandissimo onore di riposare vicino al primo Imam sciita. Si raggiunge poi Al Kifl (circa 15.000 ab), sede della Moschea Al-Nukhailah, contenente la tomba di Dhul-Kifl, identificato col il profeta biblico Ezechiele. Il complesso era originariamente un luogo di pellegrinaggio per gli ebrei in quanto conteneva la tomba del profeta Ezechiele, costruita nel VII secolo. Pernottamento a Baghdad (3 notti).

PS: La visita dei Santuari può essere soggetta a orari e limitazioni legate a sicurezza (checkpoints).

Giorno

BAGHDAD – CTESIFONTE – BAGHDAD

Baghdād, capitale dell’Iraq e dell’omonima provincia, è dopo Teheran la seconda città più grande dell’Asia sud-occidentale (7.665.000 ab) ed è situata sul fiume Tigri. La città fu fondata tra il 762 e il 767 d.C. per volere del califfo Al-Mansur. Il nome della città ha origine incerta: secondo alcuni deriverebbe dal nome persiano, che significa “dato da Dio“. Si visitano i luoghi iconici della città. Il Museo Archeologico dell’Iraq, riaperto dopo il restauro dei pezzi danneggiati in seguito agli eventi bellici della Seconda Guerra del Golfo ed al saccheggio del Museo del 2003, raccoglie ancora reperti di valore inestimabile, tra cui molti oggetti dell'antica Mesopotamia. Al-Shaheed Monument (in arabo Nُsb Al Shhyd), noto anche Memoriale del Martire, progettato da Ismail Fattah al Turk, modernissimo e concettuale, con due emicupole turchesi che in relazione al punto di vista risultano unite in una sola o separate, è dedicato ai caduti nella guerra Iran-Iraq. Si raggiunge la gigantesca volta a botte Taq-Kisra, gli unici resti visibili dell'antica città di Ctesifonte. La costruzione in mattoni, iniziata durante il regno di Cosroe I ​dopo una campagna contro l’Impero bizantino nel 540 a.C., è considerata il simbolo dell'impero persiano durante la dinastia sasanide e la più grande del mondo antico. Pernottamento a Baghdad.

Giorno

BAGHDAD CITY TOUR

Baghdad è ricca di luoghi iconici. Passeggiando sotto i portici di Al-Rasheed Street è facile scoprirne il fascino coloniale, per poi entrare nella Haydar-Khana Mosque, costruita da al-Nasir durante il califfato abbaside. Sempre a piedi si prosegue per Al-Mutanabi Street, la celebre via dei librai e degli intellettuali, che prende il nome dall’omonimo poeta classico iracheno del X sec. Nei pressi è Al-Qishla, caserma militare di epoca ottomana affacciata sul fiume Tigri, che ospita un'antica torre di guardia Clock Tower alta 23 m e al piano superiore un museo che espone oggetti della guerra contro l'Isis. Non può mancare di esplorare il famoso Copper Market e il Souk Al-Safafeer, dove il rame rosso viene modellato con mani professionali per souvenir di utensili da cucina (bronzi, dai piatti alle ciotole ai vasi d’acqua e teiere). Situata sulla riva sinistra del fiume Tigri è la Madrassah El-Mustansariyya, una delle più antiche università islamiche del mondo, fondata nel 1227 dal califfo Abbaside al-Mustansir. Si visitano infine alcune piazze principali della zona, tra cui Piazza Tahrir, nota per le proteste locali, Firdos Square, famosa per il rovesciamento della statua dell'ex presidente iracheno Saddam Hussein durante l'invasione dell'Iraq guidata dagli Stati Uniti, e la piazza con le statue dedicate alla raccolta della favola delle 1000 e 1 notte. Alla periferia della città si rimane colpiti dalla vista dei quattro minareti dorati e della enorme cupola di Al-Kāẓimayn's Shrine, il Santuario dei Due Imam, l'Imam Musa Al-Kadhim e l'Imam Muhammad Al-Jawad, rispettivamente il Settimo e il Nono dei Dodici Imam. È un santuario famoso in tutto il mondo e si dice che sia una delle moschee più importanti del mondo islamico. Nei tempi di visita possibile visitare Al Shabandar Cafè, uno dei caffè più antichi e famosi di Baghdad, iconico per uno spaccato di vita locale tra giochi a domino, thè e narghilè. Pernottamento a Baghdad.

Giorno

BAGHDAD – SAMARRA – HATRA - MOSUL

Si raggiunge a100 km da Baghdad, l’antica città di Samarra. Fu capitale del califfato Abasside dall’835 all’892 d.C. In questo periodo la città si arricchì di giardini e architetture meravigliose. Una di queste era la Moschea del venerdì, di cui oggi rimane soltanto l’imponente minareto a spirale Malwiyya, di forma conica a spirale ascendente, alto 52 m e patrimonio Unesco. A Samarra si trova anche la Moschea Al-'Askari uno dei siti più sacri per gli sciiti, dove sono custodite le tombe di due dei 12 Imam più venerati dagli sciiti duodecimani, ʿAli al-Hādī e il figlio di questi Hasan al-ʿAskarī, detto "l'integerrimo". Si raggiunge a nord Hatra, patrimonio Unesco, uno dei più importanti siti archeologici presenti nel Paese mediorientale, martoriato dall’Isis. Fu una città leggendaria dell’impero dei parti fiorì durante il II e I sec a.C. Pernottamento a Mosul.

PS: Trasferimenti lunghi soggetti a orari e limitazioni legati a sicurezza (checkpoints).

Giorno

MOSUL – NINIVEH – ERBIL

Oggi è previsto il city tour di Mosul, antica capitale dell’impero Assiro. Mosul, liberata a luglio 2017 dal giogo dell’organizzazione dello Stato Islamico, ha ripreso a vivere grazie alla tenacia dei suoi abitanti, nonostante l’indifferenza delle autorità di Baghdad. Younis Shrine è il luogo che si ritiene sia il luogo di riposo finale del profeta Giona. Il grande profeta è noto per la famigerata storia in cui viene inghiottito da un pesce. Purtroppo la tomba è stata distrutta nel 2014 dall’Isis. Si possono vedere solo le rovine perché è comunque interessante vederle da lontano per la sua doppia collocazione negli eventi storici. Al-Nuri Great Mosque è la moschea più antica di Mosul, risalente al XII secolo ed è nota come il luogo dove avvenne la prima e unica apparizione pubblica di Abu Bakr Al Baghdadi, il leader dell'Isis. Si effettua una passeggiata tra le macerie della vecchia città distrutta di Mosul. Questa fu il luogo della battaglia più feroce tra l'Isis e l'ultima città su cui avevano il controllo. È straziante e illuminante testimoniarlo. Prima dell’ingresso in Kurdistan, si raggiungono le rovine di Nineveh, che si trova sulla sponda orientale del fiume Tigri, per visitare le sue mura parzialmente restaurate. Nineveh fu la città più grande del mondo per circa cinquant'anni fino all'anno 612 a.C. quando, dopo un aspro periodo di guerra civile in Assiria, fu saccheggiata da una coalizione di popoli suoi ex sudditi tra cui Babilonesi, Medi, Persiani, Sciti e Cimmeri. Pernottamento a Erbil.

PS: Trasferimenti lunghi soggetti a orari e limitazioni legati a sicurezza (checkpoints)

Giorno

ERBIL – SULAYMANIYAH

Partenza alla volta di Sulayimanyah, città prevalentemente curda con oltre un milione di abitanti, ex capitale del principato curdo Baban fino al 1850, con un'economia basata su agricoltura e turismo, oggi sede di università. È prevista la visita della Prigione Rossa, un famigerato edificio dove gli scagnozzi di Saddam imprigionarono migliaia di civili curdi, esponendoli alle peggiori torture. Oggi è diventato Amna Suraka Museum, un museo commemorativo che mostra tutte le atrocità commesse da Sadam e dal suo governo contro i curdi. Un vero must da visitare per tutti coloro che vogliono comprendere i curdi e la loro cultura. Shopping nel locale Gran Bazar. Circondata da una superba catena montuosa, è imperdibile la salita sul monte Goyija, luogo molto popolare per godere una vista straordinaria notturna della città di Sulayimanyah. Pernottamento a Sulayimanyah.

Giorno

SULAYMANIYAH – HALABJA – BYARA/CONFINE IRANIANO – ERBIL

Trasferimento alla volta di Halabja (1 h) a circa 15 km dal confine iraniano. Nel 1988, durante la guerra Iran-Iraq, l’esercito del regime baathista iracheno uccise circa 5000 curdi di Halabja attraverso armi chimiche, a base di iprite. Ad oggi l’attacco contro i curdi di Halabja è il più grande massacro condotto con armi chimiche nella storia dell’uomo. Si visitano il Monument And Peace Museum costruito per non dimenticare quel massacro ed il Martyrs Cemetery, cimitero della memoria. Si prosegue alla volta di Byara, l'ultimo villaggio del Kurdistan iracheno vicino al confine con l'Iran e in precedenza in prima linea nella guerra Iran/Iraq. Rientro e pernottamento a Erbil.

Giorno

ERBIL – LALISH – AKRE – NOVRŪZ – ERBIL

Si raggiunge la città santa di Lalish, risalente a migliaia di anni fa, dove i seguaci Yazidi portano avanti un culto plurimillenario ed esoterico. Essi sono seguaci di una fede poco conosciuta con legami con l'Islam, il cristianesimo, lo zoroastrismo e il paganesimo. Per i circa 500.000 praticanti in tutto il mondo, il villaggio di Lalish, dai caratteristici tetti conici, è la loro terra santa e la loro chiusura verso l’esterno gli ha permesso di preservare intatta la loro comunità assediata nel tempo dagli ottomani, dai curdi, da Saddam Hussein e infine dall’Isis.  Almeno una volta nella vita, gli Yazidi dovrebbero compiere un pellegrinaggio di sei giorni a Lalish per visitare la tomba di Sheikh Adi e altri luoghi sacri. Nel villaggio è consentito girare solo scalzi e non bisogna calpestare la soglia della porta del tempio a loro sacro. Si prosegue per Akre, costruita sul lato di una catena montuosa dal principe curdo Zand nel 580 a.C. Si rimane tutto il pomeriggio a Akre. Nella città vecchia è la Grande Moschea situata nella valle principale. Il centro storico della città ha il grande Qishla o forte ottomano da un lato, e il Qayseri o Bazar coperto dall'altro lato. È nascosto alla base di Kalee, la montagna più grande. In cima alla montagna primeggia la Cittadella, da cui si può godere una vista mozzafiato e costituita da un affascinante complesso di rovine scavate nella pietra. Le visite oggi sono subordinate al tempo disponibile dall’evento “clou” del viaggio, il Nowrūz, i cui festeggiamenti sono programmati dalle 13 alle 21. Il Nowrūz (Nuovo Anno - persiano) è la celebrazione curda del capodanno persiano, che celebra l'inizio della primavera e la rinascita della natura. È la festa proibita che dà inizio al loro calendario, in omaggio alle origini sanscrite e al culto originario di Zoroastro, interrotto dall’islamizzazione forzata del Medio Oriente dopo l’anno Mille. Nel corso degli anni, il Nowrūz è arrivato a rappresentare nuovi inizi, nonché l'opportunità per sostenere la causa curda ed un importante momento di unità nazionale. Durante il Nowrūz si susseguono preparazione di cibi speciali, fuochi d'artificio, balli, canti e recitazioni di poesie. Le donne indossano nuovi abiti tradizionali colorati, portando in grembo grossi mazzi di fiori; tra il rumore di ceramiche, che vengono frantumate per augurare buona fortuna, gruppi di balli si formano intorno ai falò, mentre gli uomini sono soliti intrattenersi in parate dove agitano al vento le bandiere. Si cerca raggiungere la collina, che consente di avere una vista panoramica sul Kalee ed il versante da cui vengono sparati mortaretti ed accesi i falò tra un tripudio di fuochi d’artificio. Ritorno e pernottamento a Erbil. 

Giorno

ERBIL CITY TOUR

Ultimo giorno con visita di Erbil con la Jalil Khayat Masjid, il cui stile neo-ottomano ricorda la Moschea di Muhammad Ali al Cairo e la Moschea Blu di Istanbul. Erbil in curdo Hewlêr, città di oltre 1.600.000 abitanti, è il capoluogo della regione autonoma del Kurdistan iracheno, ed è considerata una delle città più antiche della storia e situata ai piedi dei Monti Zagros. La testimonianza tangibile della plurimillenaria presenza umana in questo territorio è rappresentata dalla Cittadella di Erbil che poggia su un’altura artificiale di circa 30 m (tell). Documenti storici scritti documentano l'antichità dell'insediamento di Erbil, che corrisponde all'antica Arbela, importante centro politico e religioso assiro. Divenuta Patrimonio Unesco è il polo turistico più importante della zona. Il Qaysari Bazar, vero cuore commerciale della città, è un mercato coperto composto da decine e decine di vie minuscole che convergono verso il centro, dove si possono trovare quasi tutte le specialità commerciali. Nelle vie adiacenti sono bazar collaterali con reparti alimentari e vendita di animali Mercato degli uccelli, cambi valuta Shexala Bazar (sicuri e affidabili, dove se si è bravi si può anche trattare tranquillamente e spuntare qualche decimale), borsa valori, banchetti di vendita di rosari multicolori, ristoranti e bar dove fumare narghilè e sorseggiare thè bollente. Tempo libero per lo shopping. Nei tempi di visita possibile visita al Nabaz Coffe Shop, luogo pazzesco con sale da te, fumeria con Shisha e giochi tradizionali, tra cui il Senani. Rientro in albergo per prepararsi al rientro, previsto il giorno seguente. Pernottamento a Erbil.

Giorno

ERBIL – VOLO INTERNAZIONALE – ITALIA

Raggiunto l’aeroporto ed effettuate le pratiche doganali di uscita, partenza con il volo per Italia con transito extraeuropeo e pasti a bordo. Arrivo negli aeroporti italiani di destinazione.

Fine del viaggio e dei servizi Iraq e Kurdistan, Nowrūz

NOTA BENE

NOTA – Tutte le escursioni/visite sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso. L’ordine di visite ed escursioni in itinere può essere soggetto a variazioni dipendenti dalla data e dallo svolgimento stesso del programma e/o per motivi di opportunità contingenti, senza compromettere le peculiarità del viaggio. La presenza di diversi check-point in itinere (o gli ingressi/uscite per/da gli aeroporti) può rallentare il raggiungimento delle destinazioni o l’ingresso di alcune visite. Le donne devono indossare l'abaya SOLO quando si entra nelle mosche e nei santuari. L'abaya è un abito lungo che copre dalla testa ed arriva ai piedi, lascia scoperto il viso e le mani. Va indossato per rispetto della cultura islamica e verrà fornito in loco.  SI RICHIEDE ADATTABILITÀ E FLESSIBILITÀ

NOTA BENE: Si prega di notare prima dell’adesione al viaggio, tutte le disposizioni Sanitarie Internazionali come previsto da normative in uscita/entrata da/per l’Italia.

L’ingresso è consentito senza restrizioni.

  • PASSAPORTO necessario con validità residua di sei mesi
  • VISTO d’ingresso in Iraq viene rilasciato all’arrivo in aeroporto US $ 80 (contanti), valido fino a 60 gg anche per il Kurdistan. Al contrario, il visto rilasciato presso gli aeroporti della regione curda NON consente l’ingresso nel resto dell’Iraq federale.

LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO

  • SISTEMAZIONI IN HOTEL:
  • Bassora: Hotel Shams Al Basra o Atlas o similare
  • Nassiriyah: Hotel Somerio o similare
  • Najaf: Hotel Granada o similare (2 notti)
  • Baghdad: Hotel Shaheen o Noor Land o similare (3 notti)
  • Mosul: Hotel Modern Palace o similare
  • Erbil: View Hotelo similare
  • Sulaymaniyah: Hotel Halwachy o Rawaz o similare
  • Erbil:  View Hotelo similare (3 notti)

NB: I nomi delle sistemazioni definitive saranno comunicate prima della partenza con Foglio Convocazioni.

OPERATIVI VOLI

VOLI INDICATIVI/COMPAGNIA TURKISH AIRWAYS DA:

ROMA FIUMICINO

  • TK1864  FCOIST 1950 0020+1
  • TK 798  ISTBSR 0330 0650
  • TK 315   EBLIST 1120 1415  
  • TK1863    ISTFCO 1745 1825

MILANO MALPENSA

  • TK1876    MXPIST   1815 2315  
  • TK 798    ISTBSR     0330 0650  
  • TK 315    EBLIST     1120 1415  
  • TK1875    ISTMXP  1545 1650  

VENEZIA

  • TK1870  VCEIST 1840 0020+1
  • TK 798  ISTBSR 0330 0650
  • TK 315   EBLIST 1120 1415  
  • TK1869  ISTVCE 1800 1840

BOLOGNA

  • TK1326  BLQIST 1935 0015+1
  • TK 798  ISTBSR 0330 0650
  • TK 315    EBLIST 1120 1415  
  • TK1325  ISTBLQ 1755 1840

NB: Operativi voli soggetti a variazione all’atto della stampa del biglietto aereo.

NB: In merito ai continui aggiornamenti da parte delle Compagnie Aeree gli operativi potrebbero essere soggetti a cambiamenti. Partenze da altre città a richiesta, con supplemento

Recensioni

S
SIMONA C.
VIAGGIO DAL 11 AL 23 MARZO 2024 NOVRUZ IRAQ / KURDISTAN

Buongiorno Barbara

Premetto che è  stato un viaggio bellissimo; Aval è  la miglior guida io abbia mai avuto, Giuseppe è sempre perfetto e i partecipanti che peraltro conoscevo sono stati dei veri amici.

Detto questo, penso però che questo itinerario sia difficilmente vendibile( trovare altri come noi interessati anche a cose minori non credo sia facile).

Io manterrei rigorosamente il Novruz, Lalish, e poco altro e inserirei 2/3 giorni di Kurdistan in un itinerario che comprenda tutto l 'Iraq.

Grazie ancora comunque: viaggio perfetto, non mi posso lamentare di nulla che dipenda da voi, .. il clima piovoso forse, ma voi non c'entrate per nulla!

★★★★★
G
Giampaolo
VIAGGIO DAL 11 AL 23 MARZO 2024 NOVRUZ IRAQ / KURDISTAN

Buongiorno a tutti,

dopo la sedimentazione di ritorno dal viaggio Iraq Kurdistan Novrouz, vi inoltro il mio feed back:

viaggio interessante che ha superato le aspettative anche per l'ottima giuda locale Aval persona fantastica e di cuore  sotto tutti gli aspetti- Giuseppe Russo sempre sul pezzo organizzativamente, per fare gruppo e con la sua conoscenza e competenza di spessore - Giuseppe è come il vino si affina sempre di più con il passare del tempo e lo constatiamo ad ogni nuovo viaggio in cui ci guida. Alcune note sull'itinerario e sul gradito fuori programma di mister  Aval che ha portato i partecipanti ad avere un'idea più completa del paese. Credo che nonostante tutto, si potessero visitare anche altre città piu a sud, come ha fatto un gruppo italiano che era presente in Iraq e in Kurdistan in contemporanea alla ns presenza nel paese  - tra l'altro questo gruppo a metà nov2023 aveva già chiuso le iscrizioni per aver raggiunto i 12 partecipanti - i giorni di viaggio erano più o meno gli stessi ma hanno visitato numerose citta in più Lascio questa nota a vs favore per valutare nuove indicazioni su programmi futuri

A Viaggi Tribali do voto 9 su un max di 10 

c'è sempre spazio per fare meglio  - tutto molto, molto bene sono contento

cordiali saluti e a presto.

GDV

★★★★★
Prezzo a persona da:
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