LIBIA, ACACUS

Partenza dall’Italia per Tripoli con disbrigo delle formalità di imbarco. Arrivo in aeroporto, dove espletate le pratiche doganali è l’incontro con la guida locale di lingua italiana.  Si inizia il tour con la visita di Sabratha, patrimonio Unesco. La città, fondata nel VII sec aC dai Fenici in uno dei pochi porti naturali della Tripolitania e dal 46 aC parte della provincia romana d'Africa, è visitabile grazie alla campagna di scavi del 1920  compiuta dagli archeologi italiani. Il monumento più importante del sito è il Teatro Romano, realizzato tra il II ed il III sec e che poteva contenere circa 5.000 persone. Il declino iniziò nel IV sec, con la graduale decadenza dell'impero romano e le prime incursioni di popolazioni berbere. Rientro a Tripoli per il pernottamento in hotel.

Inizia il viaggio verso sud dirigendoci verso Jabel Nafussa con soste prima a Gasr Al-Haj per la visita del granaio berbero fortificato di forma circolare e poi presso il Qsar di Nalut nelle montagne d’Ovest, dove è previsto il pranzo in un ristorante locale. Si prosegue per Ghadames per la cena e il pernottamento in hotel.

Visita di Ghadames, città-oasi bordata da palme della Libia occidentale. La popolazione locale è costituita in prevalenza da berberi sedentari, ma la città è anche frequentata da tuareg nomadi. Il centro storico della città, cinto da mura, è stato riconosciuto patrimonio Unesco. Oasi del deserto libico e antica città carovaniera, conservata splendidamente nel cuore del Sahara, Ghadames perla del deserto incanta ancora oggi per i suoi stretti vicoli porticati e le dimore tradizionali di gesso bianco e argilla essiccata, che consentono di resistere alle alte temperature. A tale scopo progettata essa costituisce uno dei più significativi capolavori architettonici del Sahara aguadagnandosi l’appellativo di città perfetta. Dopo il pranzo in un ristorante locale su veicoli 4x4 si attraversa Al-Hamada Al-Hamra, detto Red Plateau, altopiano desertico roccioso ricoperto di pietrisco nero sopra ad uno strato rosso, che affiora soltanto dove passano le auto. Il viaggio prosegue fino al pernottamento in tenda.

L’itinerario prosegue in 4x4 attraversando giganteschee dune fino a Bin Gadish. Pernottamento in tenda.

Partenza in 4x4 per attraversare un vero e proprio mare di sabbia modellato dal vento, che si condensa in monumentali dune, dalle forme perfette. Si transita in mezzo ad un gàssi, corridoio naturale simile ad un avvallamento che si forma tra due alte file di dune per raggiungere Al-Diwaniyah, dove è il campo tendato per il pernottamento.

Durante il transfer odierno il paesaggio si trasforma in una zona affascinante, con piccole ondulazioni cui seguono piccole dune, rocce, pinnacoli ed archi. Si raggiunge infine Magedat per il pernottamento in tenda.

Dallo spettacolare paesaggio del Magedat si prosegue fino ad arrivare alla oasi di Ghat, area di vegetazione isolata dal deserto, grande risorsa grazie alla sua sorgente d’acqua per gli abitanti dei villaggi adiacenti e punto di riferimento per le carovane. Pernottamento in tenda.

Visita della città antica di Ghat, importante città-oasi del Fezzan (25.000 ab), situata al piede occidentale del Gebel Akakus, naturale prosecuzione geografica dell’altopiano Tassili n’Ajjer in Algeria. Da sempre un crocevia di traffici commerciali e contrabbandi e centro Tuareg, l’oasi si trova su un’antica via carovaniera, oggi diventata soprattutto rotta di immigrazione dall’Africa sub-sahariana verso le coste libiche. A Ghat, dove è parlata la lingua tamadjeq, una varietà di berbero molto affine al tuareg, si visita la  Medina. Si riparte percorrendo un paesaggio che muta in continuazione e attraversando Wadi Ayada fra dune alte di sabbia finissima, colori incredibili, rocce, palmizi. Pernottamento in tenda presso un arco naturale.  

Partenza per la visita dell’Akakus che si presenta come una delle più spettacolari meraviglie dal punto di vista paesaggistico: selve di guglie, pinnacoli e funghi. Le soste che si susseguono mostrano un arco naturale (enorme porta naturale) e nei pressi di Wadi Anshal e Wadi Tanshal si visitano molte pitture rupestri per poi transitare da Wadi Manilla. Castelli turriti che emergono dalla sabbia, imponenti canyon che si insinuano in profondità nelle montagne si susseguono a labirinti di rocce dalle forme fantasiose e dalle continue variazione cromatiche, enormi dune cambiano colore a seconda della luce. Attraversando wadi di sabbia policromi e Wadi Tenghliga si perviene al campo tendato per il pernottamento.

Giornata dedicata all’esplorazione sempre in 4x4, del Wadi Tashweinat, che solca i monti dell’Akakus da sud-ovest a nord-est per oltre 60 km di lunghezza. Quest’area è stata abitata sin dall’antichità da popolazioni nomadi, che trovavano rifugio nei dedali di caverne e anfratti naturali del wadi, come testimoniano le numerose incisioni rupestri, alcune delle quali risalenti a più di 4000 anni fa, raffiguranti scene di caccia e figure di animali. Iconici sono i dipinti che raffigurano un carro, le sculture raffiguranti un elefante e una scena di matrimonio e i resti di una tavoletta con una mappa, iscritte nella lista del patrimonio Unesco. Si raggiunge infine il campo tendato per il pernottamento.

Si lascia il Wadi Tashweinat alla volta di Germa, situata nella regione del Fezzan. La città moderna si sviluppa lungo la strada principale che attraversa la valle e circa a un chilometro a sud del sito archeologico dell’antica città. I resti della città vecchia costituiscono oggi uno dei siti archeologici più importanti di tutta la Libia, considerato che il regno dei Garamanti col nome di Garama, al massimo del suo sviluppo, contava otto grandi città. Pernottamento presso il campo tendato Tkerkiba Camp.

Da Germa si parte verso sud fino alla scarpata di Mesak Settafet, dove si visita il sito archeologico preistorico dil Wadi Metkhandush. Contiene molti petroglifi di figure e oggetti, oltre ad altra arte rupestre. Gli animali cesellati includono elefanti, giraffe, uri, gatti selvatici e coccodrilli. Si prosegue alla volta di Idhan Ubari per visitare i Laghi Mandara, incastonati da cordoni di dune e bordati da verdi palmeti, che creano un contrasto di colori di indescrivibile bellezza, tra l’ocra della sabbia, il verde della vegetazione e l’azzurro dell’acqua salata dove si riflette la vegetazione. Si sosta presso alcuni laghi sahariani : Mafo (canne e palme), Gabroun (lago profondo), Umm al-Maa (con picnic e possibilità di nuotare) e Mandara (cambiamenti nel colore dell'acqua). Pernottamento presso le sponde di uno di essi in campo tendato. 

Dopo colazione, attraversando le dune di Zallaf si raggiunge Sebha per il volo domestico su Tripoli, la capitale e la città più popolata della Libia con oltre 3 milioni di abitanti. Sorge nella parte nord-occidentale del Paese al limitare del deserto, su una parte di terra rocciosa che si protende nel Mar Mediterraneo a formare una baia. Maggiore centro commerciale e manifatturiero del Paese, è sede universitaria. La città, fondata nel VII sec aC dai Fenici, è oggi in bilico tra due mondi: quello antico della Medina, con le sue moschee e i suoi mercati ancora non contaminati da un turismo che tutto omologa e uniforma, e quello moderno, che si estende oltre i quartieri coloniali costruiti dagli italiani a ridosso della città vecchia e fatto di torri, grattacieli, svincoli, cavalcavia e strade trafficate. Nei tempi disponibili di arrivo si visita la città vecchia con la Medina e il Museo Nazionale della Libia, che utilizza tecnologie multimediali e interattive (con possibilità recupero il giorno seguente). Cena in un ristorante locale e pernottamento in albergo. 

Eventuale recupero di visite di Tripoli del giorno precedente e partenza in minibus alla volta del sito archeologico Leptis Magna. Emporio fondato da uomini di Tiro, città fenicia dell'attuale Libano, fiorì prima sotto i Cartaginesi e poi sotto i Romani. La città, che figura nella lista dei Patrimoni Unesco ed era una delle tre che hanno dato il nome alla Tripolitania conobbe diverse fasi di sviluppo fino a quando alla fine del II dC Settimio Severo volle la sua città natale grande e imponente. Nella visita si può seguire il progressivo ampliamento dell’insediamento urbano, dal foro vecchio al quartiere del teatro e del mercato, a quello delle terme di Adriano, fino a l'imponente complesso severiano con la basilica giudiziaria e il nuovo foro sul quale svetta il tempio della famiglia imperiale. Il grande anfiteatro collegato da imponenti viadotti all’ippodromo situato lungo il bordo del mare: un complesso che poteva contenere oltre 20.000 persone. Pranzo in un ristorante locale. Nei tempi disponibili si visita Villa Silin (II sec dC), arricchita da pavimenti a mosaico a soggetto geometrico e figurato e da una ricca decorazione parietale costituita da pitture e stucchi per un’estensione complessiva di circa 300 mq. Ritorno a Tripoli con cena e pernottamento in hotel. 

Trasferimento all’aeroporto di Tripoli/Mitiga dove, espletate le formalità burocratiche in uscita, è la partenza in aereo per l’Italia.

Fine dei servizi di Viaggitribali “Libia Acacus”