Chinguetti fu fondata nel 13° secolo come centro di numerose rotte commerciali transahariane, diventando presto il centro carovaniero più attivo e d’interscambio culturale e di conseguenza la città più importante del Sahara Occidentale. Qui si riunivano i pellegrini che andavano o tornavano dalla Mecca. E’ stata considerata dai mauritani come la settima città santa dell’Islam con le sue 11 moschee, 100 pozzi e la sua cerchia di studiosi.
La cittadina era famosa sin dal Medioevo per ospitare la più antica università dell’Africa Occidentale e custodire dozzine di biblioteche che raccolgono manoscritti su pergamena e testi coranici di grande interesse. Oggi è patrimonio Culturale dell’Unesco, insieme alle altre tre città carovaniere. Anticamente era uno Ksar e importante centro delle vie carovaniere, e ospitava ben 24 biblioteche. Con l’avanzata della desertificazione ha perso ogni importanza ed oggi solo cinque biblioteche sono sopravvissute.
Queste librerie private sono sorvegliate dalle stesse famiglie che si sono tramandate i loro tesori letterari per generazioni, per non far perdere il patrimonio culturale ereditato. Con le sue viuzze strette e tortuose, i suoi numerosi vicoli ciechi, le sue case basse e scure costruite con materiali locali, la sua quasi assenza di spazi comunitari, la città vecchia sorge attorno alla moschea con il minareto del 1600. Visitiamo questo Ksar sahariano ed una delle biblioteche private.
Dopo pranzo proseguiamo per Atar, capitale dell’Adrâr, posta nel cosiddetto “pays de la pierre”, un luogo bruciato dall’impietoso sole sahariano, che in estate supera facilmente i 40 gradi. Passaggio obbligato per le carovane che collegavano il nord e il sud, Atar fu fondata nel XVII secolo e sostituì nel tempo il ruolo commerciale di Chinguetti e Ouadane. Durante l’epoca coloniale fu la principale base militare francese e nei primi anni dell’indipendenza si candidò come possibile capitale. La parte più interessante della città è senza dubbio il mercato, frequentato dai nomadi Mauri, che vengono a vendere il bestiame e ad acquistare un po’ di tutto.
Mentre la città si trova nel deserto del Sahara arido, è stata scoperta nei pressi una notevole quantità di acque sotterranee, come un fiume. La scoperta, effettuata da uno scienziato russo che ha analizzato la topografia con rilevazioni satellitari, secondo le stime, potrebbe soddisfare il fabbisogno di una popolazione di 50.000 abitanti. Riprendiamo la pista per Azougui, la vecchia capitale del regno Almoravide che si estendeva nell’XI secolo dall’Impero del Ghana al Marocco e alla penisola iberica. Della fortezza, cinta da 20.000 palme, oggi restano solamente alcune parti della cittadella e la necropoli di Al Iman Al Hadrami. Bivacco a Azougui.