Uzbekistan

Centro di commerci e di culture situato lungo la Via della Seta, l’Uzbekistan è un Paese affascinante che attira da sempre visitatori da ogni dove. 

L’avvicendarsi sul territorio di persiani, turchi, mongoli e russi ne fa il depositario di un immenso patrimonio storico e architettonico che rappresenta oggi il mix perfetto di caratteri asiatici, sovietici e medio-orientali.

Tra oasi suggestive, curiosi bazar, minareti e moschee, case del tè e palazzi di derivazione sovietica, l’Uzbekistan è un invito a camminare sulle orme di personaggi mitici – come Marco Polo, Alessandro Magno e Gengis Khan – che hanno arricchito la verità storica di un alone magico e leggendario.

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Per viaggiare in Uzbekistan è necessario il passaporto con una validità residua di almeno tre mesi dalla data d’ingresso nel Paese.

Ai cittadini italiani che desiderano visitare l’Uzbekistan non è richiesto il visto e possono soggiornare nel Paese fino a 30 giorni.

Per viaggiare in Uzbekistan non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Pur non essendo obbligatorie, oltre alle vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – si consiglia l’antitifica.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

La lingua ufficiale in Uzbekistan è l’uzbeko. Anche il russo è ampiamente utilizzato – parallelamente all’uzbeko – nella vita comune, soprattutto nei grandi centri urbani e per la gran parte delle attività commerciali e governative.

La religione più diffusa in Uzbekistan e l’Islam, ma come in altri Paesi dell’Asia Centrale, pur essendo predominante non è unitaria e riflette tradizioni, movimenti di riforma e secolarizzazioni che si sono avvicendati nel corso del XX secolo. Il 5% della popolazione aderisce alla Chiesa russo-ortodossa, mentre il rimanente 16% professa altri credi religiosi.

La corrente elettrica in Uzbekistan è di 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi) e di tipo I (3 pin piatti in uno schema triangolare): è consigliato portare con sé un adattatore universale.

UTC+5

La differenza rispetto all'Italia è +3h quando da noi è in vigore l'ora legale e +4h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale dell’Uzbekistan è +998. 

Hotel, ristoranti, caffè e centri commerciali delle aree urbane offrono generalmente il Wi-Fi gratuito ai clienti.

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Uzcell e Beeline.

La valuta ufficiale dell’Uzbekistan è il Sum Uzbeko (UZS): ad agosto 2023 il cambio è 1 € = 13,126 UZS. 

Nelle città e nelle zone turistiche si trovano banche, sportelli ATM e case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: assicurarsi che le banconote siano in buono stato di conservazione perché non accettano quelle deteriorate ed evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

Le carte di credito – principalmente VISA, MASTERCARD e AMERICAN EXPRESS – sono accettate nelle strutture ricettive (alberghi e ristoranti) e nei negozi delle città (di categoria elevata), ma nei mercati e nelle località remote è necessario avere a disposizione denaro contante.

In Uzbekistan il clima è continentale e si caratterizza per le estati lunghe e calde – da metà aprile ai primi di ottobre con picchi di 40°C tra luglio e agosto, soprattutto al sud - e gli inverni freddi e corti, con temperature che scendono spesso sotto lo zero In primavera, tra marzo e aprile, cadono le piogge più abbondanti dell’anno. 

Il periodo migliore per visitare L’Uzbekistan è l’estate, escludendo i mesi di luglio e agosto per evitare colpi di calore.