AFGHANISTAN
Nel cuore di un Popolo
Ritorno nel paese più iconico e tormentato dell’Asia Centrale
FOCUS DEL VIAGGIO:
- IMPEGNO ALTO
- DURATA 12 GIORNI, 10 NOTTI
- VIAGGIO CULTURALE, NATURALISTICO, STORICO
- GUIDA LOCALE IN LINGUA INGLESE
STILE DEL VIAGGIO:
- TURISMO CULTURALE, UNESCO HERITAGE
- ARCHEOLOGICO, RESPONSABILE
- TURISMO NATURALISTICO, ETNICO
- TURISMO FOTOGRAFICO: LANDSCAPE, SKYLINE, PORTRAIT, LIFESTYLE, NATURA, STREET LIFE, ARCHITECTURAL PHOTO, TRAVEL REPORTAGE
VIAGGIO IN SICUREZZA:
- HOTEL, GUESTHOUSE – (STANDARD LOCALI)
- MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (SUV o Minivan – 3 Voli Interni)
- CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI
- ITINERARIO IN SICUREZZA
- ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA DA 10 PARTECIPANTI
- GARANZIA POLIZZE DI VIAGGIO ALLIANZ ASSICURAZIONE
EMOZIONI DEL VIAGGIO:
Martoriato dalla guerra da oltre trent'anni, l'Afghanistan spera in un ritorno della normalità. Un tempo attraversato dalla mitica Via della Seta, è costituito al 99% da montagne, sui cui emerge la maestosa catena dell'Hindū Kūsh, le cui vette raggiungono oltre 7.500 metri d'altezza, svelando paesaggi sontuosi, solcati da profonde valli alimentate da torrenti vertiginosi. Questa terra ha ereditato il nome di Paese delle mille e una notte, luogo di transito carovaniero dove si mischiano culture e si incrociano popoli ed etnie provenienti da aree limitrofe. L’apertura al turismo dei Talebani, oggi al governo, segna un importante segnale di ripresa. Scoprendo luoghi di grande interesse paesaggistico e naturalistico e popoli incredibilmente affascinanti, ci si accosta in punta di piedi al ritorno a visitare questo paese tormentato del Centro Asia. Normalmente la popolazione è estremamente accogliente e i paesaggi sono grandiosi e stupefacenti con interi deserti disabitati, montagne di una bellezza sconvolgente. E’ una proposta di viaggio unica nel panorama contemporaneo che si pone come esperienza apripista tra viaggiatori pionieri che ritornano alla scoperta dell’Afghanistan. Il tour si svolge tra le località di Kabul, Bamiyan, Band-e-Amir, Mazār-e Sharīf, Balkh, Takht-e Rostam e Herāt, includendo luoghi Patrimonio Unesco (compreso il sito dei Buddha di Bamiyan), moschee, mausolei Sufi, musei e paesaggi iconici, avvantaggiandosi di una copertura assicurativa totale. Non si dimentichi che si viaggia in località, che dopo anni di guerra, ritornano ad ospitare turisti senza la pretesa di offrire servizi adeguati al modo occidentale. Pertanto è indispensabile avere forte motivazione e spirito di adattamento considerevoli.
Recensioni
Buongiorno!
Il viaggio è andato molto bene e sono davvero felice di questa bellissima esperienza.
A parte i luoghi e le persone, davvero splendidi, anche la vostra organizzazione merita i miei migliori complimenti.
Giuseppe, di cui avevo già sentito parlare molto bene, si è confermato un professionista esemplare: per competenze, passione, lucidità ed attenzione costante nei confronti di ognuno di noi viaggiatori.
Anche il corrispondente locale si e’ dato un gran da fare, in maniera encomiabile, per far funzionare il tutto a dovere e, anche, soddisfare esigenze e desideri estemporanei del gruppo.
Cosa suggerirei per migliorare ulteriormente le cose, a beneficio dei prossimi futuri partecipanti?
1) Inserirei il volo aereo tra Kandahar e Kabul (le 18 ore e mezza di furgoncino su quella “strada” improbabile si sono rivelate una vera e propria “odissea”, del tutto inutile anche in funzione di paesaggi “laterali” del tutto rinunciabili)
2) Mi assicurerei che gli Hotel garantiscano una connessione Internet accettabile, ormai irrinunciabile e, comunque, ottenibile facilmente anche in un Paese non facile come l’ Afghanistan…tanto è vero che la mia osservazione riguarda il solo disservizio sperimentato a Bamiyan.
(Intendo dire: devono risultare dignitose stanze, toilette e pasti…ma non deve mancare neanche la linea wi-fi e, a Bamiyan, la percezione è che non ci fosse perché l’ albergo era in arretrato sui relativi pagamenti all’ operatore locale.)
Un cordiale saluto
Marco S.