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Recentemente, abbiamo appreso che una rinomata testata giornalistica italiana ha menzionato Viaggitribali in un articolo che solleva dubbi sulla sicurezza e l'etica di un viaggio in Afghanistan.

L’Afghanistan è un paese contraddittorio e difficile a causa di una delicata situazione politica. Dal punto di vista sociale, è risaputo che i diritti della donna sono ancora molto limitati.

Tuttavia, il giudizio su questo Paese e sulla possibilità di visitarlo non può limitarsi a una prospettiva esterna e unilaterale. Un'analisi completa dovrebbe considerare anche le esperienze dirette e le testimonianze di chi ha viaggiato in Afghanistan in modo rispettoso e consapevole.

Vista frontale della Moschea Blu in Afghanistan

In questo articolo, risponderemo ai dubbi sollevati dalla testata.

Affronteremo l’argomento delle implicazioni di un viaggio in Afghanistan attraverso l’esperienza maturata sul campo: esplorando il Paese, studiandone a fondo la storia e la cultura, e interagendo con la popolazione locale.

I viaggi turistici in Afghanistan sono in rapida crescita

Per il regime talebano, rimasto al governo dopo la fine dell'occupazione militare americana dell’agosto 2021, l’isolamento politico internazionale alla lunga è risultato limitante.

Da allora, gradualmente, ogni anno gruppi di turisti sono entrati in Afghanistan. I numeri non sono enormi; ma consideriamo che nel 2021 entrarono 691 visitatori, e nel 2023 sono già arrivati a 7000.

Anche noi di Viaggitribali, specialisti in viaggi “fuori pista” in Africa e Asia, dopo una prima visita pre-pandemia nel Wakhan Pamir Corridor con ingresso da Khorog, Tajikistan, abbiamo realizzato degli itinerari con arrivo diretto a Kabul.

Gruppo di viaggiatori appena arrivati a Kabul, Afghanistan, in posa davanti a una scritta "I love Afghanistan"

Questi nuovi itinerari hanno consentito ai nostri gruppi di ripercorrere un ramo della storica tratta carovaniera della Via della Seta.

Viaggiare in Afghanistan è pericoloso? Le testimonianze dei nostri gruppi

Nell’ottobre 2023 abbiamo completato il primo viaggio in Afghanistan da Kabul a Bamiyan, Band-e Amir Lake, Herat, Mazar-e Sharif, Balkh, Takht-e Rostam, con ritorno a Kabul.

Panoramica dei laghi Band-e Amir in Afghanistan

Nel giugno 2024, il secondo viaggio: un percorso ad anello che ha completato il tour dell’anno precedente con le visite di Chehel Burj, Topdara stupa, Kandahar e Ghazni, per approfondire il mondo islamico e quello buddista ad esso antecedente.

Entrambi i gruppi di Viaggitribali sono stati numerosi. Tutti i partecipanti si sono dichiarati entusiasti delle esperienze di viaggio. Nessuno ha mai avvertito sensazione di pericolo, elogiando l’organizzazione locale per la selezione degli alberghi più che dignitosi ed il cibo. Nel rispetto della religione islamica, abbiamo visitato moschee, mausolei e parchi naturali.

Gruppo di viaggiatori in posa davanti alla moschea di Sakhi Shah-e Mardan Shrine a Kabul in Afghanistan

Una partecipante, che aveva viaggiato in Afghanistan negli anni 70 durante il periodo Hippie, ha dichiarato che rispetto alla sua precedente visita “sono migliorate le sistemazioni, la qualità del cibo e le comunicazioni”.

Piatto tipico afghano

Non si aspettava di trovare Kabul immersa in un caotico traffico di Suv e jeep giapponesi (importate dagli Emirati Arabi). È stata soddisfatta e meravigliata di aver ritrovato la stessa genuinità e umanità.

I commenti dei clienti Viaggitribali sono unanimi nell’affermare di avere riscontrato un buon livello dei servizi offerti, con piena soddisfazione per il viaggio dal punto di vista culturale.

Le interazioni tra viaggiatori occidentali e popolazione afghana nei viaggi in Afghanistan Viaggitribali

L’interazione spontanea con i locali, anche solo a gesti, manifesta l’interesse e la curiosità nei confronti dell’occidentale. Curiosità che si traduce in richieste di informazioni sui rispettivi luoghi di provenienza, scambi di selfie e spesso anche inviti a pranzo.

Questa genuinità non si riscontra facilmente in altre popolazioni.

Venditore ambulante di angurie sulle strade di una cittadina afghana

I gruppi sono stati invitati all’accoglienza da parte dello staff di Viaggitribali, prestando comunque attenzione ai talebani. Ma l’incrocio reciproco degli sguardi ha fatto scattare la richiesta di selfie anche con questi ultimi, con i loro Kalashnikov in vista. Gli stessi talebani hanno condiviso con noi le foto dei loro figli, come amici che si scambiano le informazioni sulla famiglia, rivelando il loro lato umano.

Un viaggiatore e una viaggiatrice del gruppo Viaggitribali in posa amichevolmente con i talebani durante una visita ad un sito archeologico in Afghanistan

Una partecipante donna, commentando la situazione femminile attuale e la sensazione che in giro ci siano solo uomini, riferisce di aver interagito con molte donne.

Nei mercati, nelle madrase o nei ristoranti, si sono susseguiti gesti reciproci di simpatia e inviti a prendere un the con una dialettica vivace e scambi di foto tra le donne velate da una parte, e le turiste poco coperte al loro confronto dall’altra.

Gli occhi curiosi, divertenti e ammiccanti di sorrisi (dall’esterno dei veicoli) degli abitanti Pashtun di Kandahar, che hanno visto per una rara volta un gruppo di occidentali in visita nella roccaforte talebana, sono quei gesti che fanno parte del cassetto della memoria di ogni viaggiatore.

Il turismo in Afghanistan è possibile: i segnali di un cambiamento epocale

Nell’ottobre 2023 l’ingresso ad alcuni luoghi sacri (laghi Band-e Amir, Moschea Blu di Mazar-e Sharif) era vietato alle donne. Nel giugno 2024 è stato invece permesso anche alle turiste donne, grazie alle opportune autorizzazioni rilasciate dai talebani.

Gruppo di viaggiatori Viaggitribali in visita ai laghi Band-e-Amir in Afghanistan
Gruppo di viaggiatori Viaggitribali con sullo sfondo la Moschea Blu di Mazar-i-Sharif in Afghanistan

Sono piccoli segnali di un cambiamento epocale, che si percepisce anche dalla recente istituzione da parte dei talebani a Kabul della neonata classe di Turismo e Ospitalità, per incrementare il numero dei visitatori del Paese.

Benché emarginato politicamente, l’Afghanistan ha 5000 anni di storia. La classe dirigente attuale vuole scrivere una nuova pagina per uscire dall’isolamento.

Cultura e apertura sono le chiavi di volta per aprire questo Paese ad un turismo non più di nicchia, ma comunque rispettoso ed etico.

Un viaggio in Afghanistan oggi è un’esperienza che prova a compensare la discriminazione sociale della donna (da mettere in conto prima della partenza) con cultura millenaria, siti patrimoni Unesco, natura ancora vergine, ospitalità generosa.

Profonda spaccatura nella roccia con sullo sfondo le vette afghane

Viaggi organizzati in Afghanistan: proposte e programmi di Viaggitribali

Attualmente Viaggitribali propone ripetizioni di 2 viaggi: 

Nell’estate 2025 proponiamo il programma AFGHANISTAN ETNICO con la visita alle etnie kirghise, intrappolate dal Grande Gioco nelle altre valli del Pamir nel Wakhan Corridor.

Tutti i nostri itinerari sono sicuri e organizzati nei minimi dettagli, grazie alla stretta collaborazione con interlocutori locali. 

Soprattutto, sono progettati nell’ambito di una proposta turistica rispettosa delle popolazioni e delle usanze locali, per far vivere al viaggiatore esperienze autentiche.

Se l’Afghanistan ti incuriosisce e vuoi ricevere un preventivo per una delle nostre proposte, contattataci compilando il modulo che trovi a questa pagina.

SPECIAL THANKS al nostro Giuseppe Russo che ha contribuito alla testimonianza/report del viaggio ed alle foto scattate durante l'ultimo viaggio di gruppo nel mese di giugno 2024.

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