Afghanistan

Nell’immaginario collettivo l’Afghanistan è associato alla guerra, ai talebani e alla precarietà, ma nell’immaginario del viaggiatore l’Afghanistan è molto di più. 

Situato lungo la Via della Seta, il Paese più maltrattato dell’Asia Centrale è stato il crocevia di culture e civiltà diverse che ancora oggi si manifestano nella sua straordinaria diversità etnica: pashtun, tagiki, uzbeki, hazara, kuchi e turkmeni convivono negli infiniti bazar di una terra che si piega, ma non si spezza.

Una destinazione che custodisce tra le pieghe tesori inestimabili, dagli aspri paesaggi montani ai sontuosi santuari, dall’affascinante mix di culture alla socievolezza della sua gente, pronta ad accogliere l’altro con spontaneità. 

Uno dei pochi Paesi al mondo in cui viaggiare è un’esperienza paragonabile a quelle degli esploratori del secolo scorso. 

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Per viaggiare in Afghanistan è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese.

I cittadini italiani che desiderano visitare l’Afghanistan devono richiedere preventivamente il visto d’ingresso presso l’Ambasciata a Roma.

Per viaggiare in Afghanistan non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Sono tuttavia consigliate le vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – e quelle contro il tifo, il colera, la poliomielite (paese a rischio di diffusione internazionale) e la tubercolosi (endemica in Afghanistan).

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica se si viaggia in Afghanistan tra aprile e dicembre sotto i 2.500 metri d’altitudine, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

Le lingue ufficiali in Afghanistan sono il dari (una forma di persiano) e il pashto: il dari è l’idioma più diffuso ed è parlato dal 50% della popolazione, seguito dal 35% di afghani che parlano il pashtu e l’11% che parlano lingue di origine turca (come l’uzbeco e il turkmeno).

La religione più diffusa in Afghanistan è l’Islam: il 99% della popolazione è musulmana a maggioranza sunnita, con alcune minoranze sciite, che si concentrano soprattutto nel centro del Paese (etnia Hazara) e a ovest (a ridosso del confine con l’Iran). Per i non musulmani di nascita è prevista la libertà di culto, ma i musulmani che si rendono colpevoli di apostasia subiscono la pena di morte.

La corrente elettrica in Afghanistan è di 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi) e di tipo F (2 pin rotondi con due clip di messa a terra sul lato): l’adattatore universale non è necessario.

UTC+4:30 

La differenza rispetto all'Italia è +2:30h quando da noi è in vigore l'ora legale e +3:30h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale dell’Afghanistan è +93. 

La copertura internet nel Paese funziona nelle principali città dov’è possibile fruire del Wi-Fi gratuito in alcuni hotel, ristoranti e centri commerciali di categoria elevata, ma la connessione può risultare lenta e instabile. 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Roshan, Afghan Wireless Communication Company e Etisalat.

La valuta ufficiale dell’Afghanistan è l’Afghani (AFN): ad aprile 2024 il cambio è 1 € = 76,91 AFN. 

Gli sportelli ATM sono presenti solo nelle principali città, ma spesso è difficile prelevare a causa dell’indisponibilità di denaro o di malfunzionamento delle macchine; inoltre le commissioni possono essere elevate. 

L’uso di carte di credito o debito può risultare complicato in quanto molte attività commerciali non le accettano come metodi di pagamento, per cui si consiglia di avere sempre a disposizione denaro contante per le spese quotidiane. 

L’Afghanistan si caratterizza per il clima continentale arido, con inverni freddi e piovosi e le estati calde e soleggiate. Le differenze, in base alla zona e all’altitudine, sono notevoli. Nelle aree desertiche e semidesertiche, escluse le regioni orientali e l’est, al confine con il Pakistan, le precipitazioni sono generalmente scarse. Durante l’inverno sulle regioni del centro-nord si abbattono perturbazioni di origine mediterranea che portano piogge e nevicate, soprattutto sui rilievi montuosi. Il mese più piovoso in assoluto è marzo, mentre tra giugno e settembre non piove mai.

I periodi migliori per visitare l'Afghanistan sono le stagioni intermedie per evitare il freddo invernale e il caldo estivo; diversamente, se si desiderano visitare le zone montuose, la stagione ideale è l’estate.