Bangladesh

Il Bangladesh è un Paese per pionieri, viaggiatori curiosi in cerca dell’inaspettato. 

La sua storia si riflette nel patrimonio monumentale di prim’ordine - tra cui spiccano splendide moschee e antichi templi buddhisti – mentre la natura fa da padrona nei grandi parchi nazionali, dipingendosi di colori vibranti che regalano paesaggi lussureggianti.

Cercare lo sguardo di una tigre del Bengala, sfidare le onde su una tavola da surf o immergersi nell’atmosfera dei bazar, dove dietro ogni angolo si nascondono meraviglie, sono solo alcune delle grandi emozioni che il Bangladesh è in grado di offrire.

Last but not least la gastronomia, una festa per i sensi, dove i sapori autentici rivelano l’essenza di un Paese fatto di gente cordiale, accogliente, calorosa, sempre pronta a condividere storie e sorrisi.

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Per viaggiare in Bangladesh è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’entrata e il biglietto aereo di uscita dal Paese.

I cittadini italiani che desiderano visitare il Bangladesh devono munirsi di visto d’ingresso. Per permanenze inferiori ai 30 giorni è possibile richiederlo all’arrivo in aeroporto, ma le procedure possono essere particolarmente macchinose e il rilascio non è comunque garantito: si consiglia di chiederlo prima della partenza presso l’Ambasciata del Bangladesh a Roma).

Per viaggiare in Bangladesh non sono richieste vaccinazioni obbligatorie, tuttavia le autorità possono chiedere di presentare il certificato contro la febbre gialla per chi proviene da paesi a rischio di trasmissione della malattia.

Pur non essendo obbligatorie, si consigliano le vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – e quelle contro il tifo e il colera.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

La lingua ufficiale in Bangladesh è il bengali (o bengalese, parlato anche nello stato indiano del Bengala Occidentale): si tratta di una lingua indoeuropea della famiglia indoiraniana che si è evoluta come discendente del sanscrito, del pāli e delle lingue pracrite.

In Bangladesh la religione di stato è l’Islam: dopo Indonesia, Pakistan e India, è il quarto Paese per numero di fedeli musulmani (a maggioranza sunnita). La Costituzione assicura, piuttosto confusamente, libertà di culto alle altre fedi, tanto che una considerevole minoranza praticante l’induismo si ritrova costantemente sotto assedio.

La corrente elettrica in Bangladesh è di 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi), D (3 pin rotondi a forma di triangolo), G (3 spinotti rettangolari in uno schema triangolare) e K (2 pin paralleli rotondi e 1 pin di messa a terra): è opportuno portare con sé un adattatore universale.

UTC+6 

La differenza rispetto all'Italia è +4h quando da noi è in vigore l'ora legale e +5h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale del Bangladesh è +880. 

La copertura internet nel Paese funziona nelle principali città dov’è possibile fruire del Wi-Fi gratuito in alcuni hotel, ristoranti e centri commerciali di categoria elevata, ma la connessione può risultare lenta e instabile: se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Grameenphone, Robi e Banglalink.

La valuta ufficiale del Bangladesh è il Taka Bangladese (BDT): ad agosto 2023 il cambio è 1 € = 120,64 BDT. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATMe case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

L’uso di carte di credito o debito può risultare complicato in quanto molte attività commerciali non le accettano come metodi di pagamento per cui si consiglia di avere sempre a disposizione denaro contante per le spese quotidiane. 

Il clima del Bangladesh si divide tra subtropicale al centro-nord e tropicale al sud, con temperature che variano da una media di 21°C durante il giorno nella stagione fredda a una massima di 35°C durante la stagione calda. In Bangladesh le stagioni sono fondamentalmente tre: la stagione umida (dei monsoni) va da fine maggio all’inizio di ottobre, la stagione fredda inizia a metà ottobre e si conclude alla fine di febbraio e la stagione calda (nota come la stagione delle piccole piogge), compresa tra la metà di marzo e la metà di maggio. C’è poi una quarta stagione (detta stagione dei cicloni) che interessa il Paese tra maggio e giugno e tra ottobre e novembre. 

Il periodo migliore per visitare il Bangladesh è l’inverno, dalla metà dicembre a fine febbraio.