Niger

Dominato da due degli elementi naturali più iconici dell’Africa - il fiume Niger a sud-ovest e il Sahara a nord – il Niger affiora raramente alla mente del pubblico internazionale e quando lo fa, evoca per lo più immagini drammatiche.

Chi però ha avuto l’audacia e la fortuna di visitarlo, porta con sé racconti di una popolazione generosa e accogliente che vive nelle antiche città in adobe ai margini del deserto. 

Tra oasi abitate, dune maestose e austeri massicci si nascondono reperti d’arte rupestre risalenti al Neolitico, insediamenti medievali abbandonati da secoli e branchi liberi di giraffe bianche, le ultime dell’Africa Occidentale.

E poi c’è il Gerewol, la tradizionale festa dei pastori Woodabe che al termine della stagione delle piogge si esibiscono in un concorso di bellezza di fronte a una giuria di donne che ne decreterà il vincitore e ne farà il suo sposo.

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Per viaggiare in Niger è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel paese.

I cittadini italiani che desiderano visitare il Niger devono richiedere preventivamente il visto d’ingresso presso l’Ambasciata a Roma. 

Per viaggiare in Niger è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla.

Oltre alle vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – si consiglia l’antitifica e la poliomielite.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

La lingua ufficiale in Niger è il francese dai tempi del colonialismo, ma si annoverano decine di lingue indigene tra cui hausa (la più utilizzata, soprattutto per il commercio), djerma (parte del gruppo songhai), fula (nigero-congolese) e tuareg (berbera).

La religione più diffusa in Niger è l’Islam, con oltre l’80% della popolazione e una preponderanza sunnita: le minoranze praticano credenze animiste o sono cristiane e si trovano concentrate nella regione di Dosso.

La corrente elettrica in Niger è di 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo A (2 pin piatti paralleli), B (2 pin piatti paralleli e 1 pin di messa a terra), C (2 pin rotondi), D (3 pin rotondi a forma di triangolo), E (2 pin rotondi e un foro per il pin di messa a terra maschio della presa) e di tipo F (2 pin rotondi con due clip di messa a terra sul lato: è opportuno portare con sé un adattatore universale.

UTC+1 

La differenza rispetto all'Italia è -1h quando da noi è in vigore l'ora legale e 0h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale del Niger è +227. 

La copertura internet nel Paese funziona nelle principali città dov’è possibile fruire del Wi-Fi gratuito in alcuni hotel, ristoranti e centri commerciali di categoria elevata, ma la connessione può risultare lenta e instabile. 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Orange Niger e Moov Niger.

La valuta ufficiale del Niger è il Franco CFA BCEAO (XOF): ad agosto 2023 il cambio è 1 € = 658,12 XOF. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATMe case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

L’uso di carte di credito o debito può risultare complicato in quanto molte attività commerciali non le accettano come metodi di pagamento per cui si consiglia di avere sempre a disposizione denaro contante per le spese quotidiane.

Il clima in Niger si differenzia in base alla zona. Nell’area centro-settentrionale, occupata dal deserto del Sahara, è mite in inverno e torrido il resto dell’anno: piove di rado, prevalentemente nel periodo estivo, e si caratterizza per l’escursione termica che può passare dai 38°C di giorno ai 10°C di notte. La fascia centro-meridionale, nota come Sahel, è interessata dall’influsso degli alisei provenienti dal Golfo di Guinea che portano le piogge, mentre in inverno subisce l’influsso dell’Harmattan, un vento caldo e asciutto che arriva dal Sahara. 

Il periodo migliore per visitare il Niger è l’inverno, da dicembre e metà febbraio, quando l’aria è secca e le temperature sono accettabili.