Flora e Fauna in Namibia

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FLORA

Sono molteplici le ragioni per cui si decide di affrontare un viaggio in Namibia: quello naturalistico è sicuramente uno dei più interessanti e convincenti. Gli spazi immensi, i territori incontaminati in una zona tra le più antiche della terra, la rendono uno dei paesi più affascinanti del pianeta: albe, tramonti sono episodi indimenticabili per i colori cangianti ed intensi che i paesaggi possono offrire.

Flora e fauna sono un’ attrattiva particolarmente unica di questo paese, suddiviso in 14 zone di vegetazione, da zone desertiche a semidesertiche, a zone di arbusti e savane ricoperte di foreste, a boschi nel nord-est. La pianta Welwitschia Mirabilis è un fenomeno unico di interesse botanico mondiale, presente praticamente ovunque nel deserto Namib e considerata una delle più antiche piante viventi conosciute. In Namibia si possono trovare oltre 120 specie di alberi che variano dal Camel thorn a forma di ombrello, Acacia eroloba, albero Ana, Faidherbia Albida importante fonte di cibo per gli animali nel deserto, Mopane, Terminalia, Marula, Fichi giganti, Baobab, palme Makalani, tipi di legno Kiaat, Tamboti e teak del Transvaal. Vi sono circa 200 specie di piante endemiche, comprese certe piante grasse chiamate “rocce fiorite”e l’ Aloe asperifolia. Altre piante curiose sono il “piede di elefante”, Adenia pecuelii e gli halfmens che si trovano nel sud vicino al fiume Orange. L’ aspetto generale è quello di una flora tipica delle terre secche, fatta da boscaglia e arbusti come le acacie e le tamerici, oltre a piante grasse come le euforbie. Lungo la costa di Swakopmund si estendono vasti campi di licheni, nella zona dell’ Okavango graminacee da palude, papiri e ninfee. Esistono alcune piante particolarissime della Namibia ed eccezionali nel loro genere: il kokerboom, albero solitario che cresce in zone aride e pietrose, con aspetto particolare col tronco tozzo, rami rivolti a ventaglio verso l’alto e corteccia liscia. Ciò che lo rende eccezionale è che durante i mesi di giugno e luglio si ricopre di fiori giallo brillante. Nei pressi di Keetmanshoop si trova la Kokkerboom forest. L’ Acanthosicyos horrida è endemica in Namibia e produce frutti simili a meloni verdi e gialli commestibili molto apprezzati dagli struzzi. Fogli lunghissime, spinose, queste piante posseggono un’ unica radice che riesce ad arrivare anche alle più profonde falde acquifere. Il Zygophyllum staffi è un arbusto deciduo spesso semisommerso dalla sabbia, chiamato “pianta dei talleri” o “cespuglio dei dollari” perche ha lle foglie rotonde e piatte, simili alle antiche monete tedesche.

FAUNA

La Namibia è caratterizzata da 26 parchi e riserve che fa della sua fauna selvatica uno dei suoi migliori beni turistici. Il più famoso di questi parchi è l’Etosha National Park con le sue 114 specie di animali mammiferi, tra cui l’impala dal muso nero, topi, gerbilli e pipistrelli. L’ impala dal muso nero è simile al comune impala, eccetto che per la distintiva striscia nera lungo la fronte. Il deserto della Namibia è molto conosciuto per il gran numero di abitanti delle dune, come lucertole, delle quali esistono più di 30 specie. È inoltre sede di molte specie di uccelli.

Le specie in via di estinzione includono le iene, il rinoceronte nero, oribi e puku. Dell’ antilope puku sono rimaste 100 individui lungo il fiume Chobe a Botswana e le paludi di Linyati. Il rinoceronte bianco e nero hanno sofferto molto a causa del bracconaggio, e sono sul punto di estinguersi. Se non ci fossero stati movimenti per salvarli negli ultimi 20 anni, probabilmente sarebbero già scomparsi. Il paese vanta anche la più grande popolazione di ghepardi dell’ Africa meridionale non contenuta nei parchi nazionali. Ci sono più di venti specie di antilopi che vanno dalla più grande, Eland, alla più piccola, la Damara tik tik. La Gemsbok, la suggestiva antilope con lunghe corna simmetriche e le caratteristiche marcature nere e bianche è presente nello stemma delle Namibia. La Namibia ospita anche una fitta quantità di piccoli mammiferi come la mangusta, sciacalli, e i meno conosciuti  tapiri e tassi del miele, visti poco spesso, in quanto solitari e notturni. I parchi e le riserve naturali della Namibia vanno dalla macchia di cespugli del centro e del nord dove è pieno di vita selvaggia, alla sterile e inospitale striscia di dune di sabbia. Le tre principali attrazioni turistiche sono il parco nazionale di Etosha, l’ altopiano di Waterberg e la riserva Cape Cross.

Il nome di Etosha è tradotto come “grande spazio bianco di acqua asciutta”. La fauna è quella tipica delle savane del sud con grandi mandrie della pianura come Springbok, Gemsbok, zebre, gnu, alcefali e zebre di montagna. E’anche sede di leoni, ghepardi, e leopardi, elefanti che fluttuano tra i 750 e i 1500 che migrano tra l’ Etosha, e il Caprivi. L’ altopiano di Waterberg Plateau è stato proclamato a fini di allevamento e il mantenimento di popolazioni di animali rari e in via di estinzione, come l’antilope Tsessebe, Roan e Sable. A Cape Cross c’è la riserva delle foche, con un numero di foche che fluttua tra le 80,000 e i 100,000: solo un cucciolo su quattro sopravvive a causa di sciacalli e iene.

Numerosi sono anche i carnivori di piccola taglia come i gatti selvatici, le genette, i suricati,, gli sciacalli e le mellivore. Erbivori come le giraffe, zebre, facoceri ed elefanti. Lungo le coste molti mammiferi marini, fra i  quali diverse specie di delfini, colonie di otarie. Fra i serpenti tipici della zona ci sono la vipera cornuta, due specie di mamba, il serpente zebra. Uno spettacolo comune sulla sabbia del Namib è la velocissima corsa delle lucertole che si spostano saltando da una zampa all’altra, quasi senza toccar terra, il geco palmato, il camaleonte e il ragno siile alla tarantola che fa una specie di danza alzando tutte le 8 zambe, il ragno babbuino.

Tra le specie di uccelli si possono ricordare il pellicano bianco, fenicotteri, cormorani,  l’ allodola di Gray, il corriere banda castana, ghiandaia marina dal petto lilla, l’ oca pigmea, diverse specie di pappagalli, civetta pescatrice, aquila pescatrice africana, sterna del Damara, otarda di Kori, uccelli tessitori con i loro enormi nidi coloniali.

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