Il Kidepo Valley National Park

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Con una superficie di 1.442 km2, il Kidepo Valley National Park si trova nell’estremo nord-est dell’Uganda, ai confini con il Sudan e in prossimità con la frontiera kenyota, e presenta ambienti di savana alberata, foresta montana e a galleria, astensioni a palme e alture rocciose.

Il fascino del Kidepo Valley National Park è dovuto alla scarsità di visitatori e alla posizione isolata, con grandi aree selvagge e contingenti di animali in continua crescita. Al suo interno si trovano oltre un’ottantina di mammiferi (tra cui una ventina di predatori e cinque primati) e più di 460 specie di uccelli, grandi mandrie di elefanti e bufali, leoni, antilopi, zebre e struzzi. Il Kidepo Valley National Park è inoltre l’unico parco dell’Uganda dove vivono il ghepardo, lo sciacallo, l’orice di besia, il kudu maggiore, la gazzella di Grant, il protele e il caracal. Recentemente sono state reintrodotte anche le giraffe e gli eland (specie di antilope).

Pur essendo uno dei parchi dell’Uganda meno visitati a causa della distanza dalla capitale e delle difficoltà del viaggio necessario a raggiungerlo, il Kidepo Valley National Park è uno di quelli con il più alto grado di biodiversità del paese. L’isolamento di cui gode unito alla vastità delle sue savane consente di calarsi in un regno selvaggio e primordiale, detta all’inglese una vera e propria african wilderness.

Il Kidepo Valley National Park nasce come game reserve e viene dichiarato Parco Nazionale solo nel 1962, con l’indipendenza dell’Uganda. È attraversato da due valli, la Kidepo Valley e la Narus Valley, e dagli omonimi fiumi, il primo nel nord e il secondo nel sud. Le valli sono circondate da basse colline e da rilievi più alti di origine vulcanica che risalgono a circa 20 milioni di anni fa.

L’altitudine all’interno del Kidepo Valley National Park varia tra i 900 e i 2.750 metri del Monte Morungole e da molte aree del parco si intravede anche la cima del Monte Lotukel, in territorio sudanese. Questa differenza di altitudine ha contribuito alla formazione di habitat diversi che includono la foresta montana, le pianure erbose, la savana alberata e i kopje, massicci arrotondati di scura roccia vulcanica che si ergono solitari dalla savana e dalla foresta e fungono da punto d’osservazione per i predatori del parco.

In questa regione dell’estremo nord-est dell’Uganda c’è solo una stagione piovosa che va da aprile a settembre, ferme restando le variazioni degli ultimi anni dovute ai cambiamenti climatici a livello mondiale. I mesi restanti le temperature sono molto elevate e si riscontra una grande aridità causata dai venti secchi provenienti dal Kenya e dal Sud. In questo periodo gli animali si concentrano vicino alle fonti d’acqua e si avvicinano ai centri abitati: non è raro vedere elefanti che passano in mezzo alle bandas dell’accampamento dei ranger e piccoli gruppi di zebre che si abbeverano a pochi metri dai campi tendati.

Il Kidepo Valley National Park è l’unico parco dell’Uganda con un ambiente semi-arido e qui si trova la più alta varietà di grandi mammiferi di tutte le aree protette dell’Uganda, con 28 specie che vivono solo in questo parco cui si aggiungono 460 specie di uccelli e ben 86 mammiferi.

Sfortunatamente la fauna della regione ha sofferto molto durante le stragi degli anni Settanta e Ottanta compiute dai bracconieri locali e dalle bande dell’esercito che durante le dittature e la guerra civile sterminarono migliaia di animali, causando l’estinzione di diverse specie. Oggi sono in programma progetti di reintroduzione e reintegrazione di animali come il rinoceronte nero, con un’importante opera di sostegno, istruzione e coinvolgimento delle popolazioni locali da parte dei ranger del parco: si cerca di offrire maggior protezione dal bracconaggio attraverso la creazione di aree sorvegliate per favorire la ripopolazione degli animali a rischio di estinzione.

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