Con una superficie di 68.870 km2, il Lago Vittoria è il lago più vasto di tutta l’Africa nonché il secondo bacino d’acqua dolce al mondo dopo il Lago Superiore, tra Canada e Stati Uniti.
Situato su un altopiano nella parte occidentale della Rift Valley, si sviluppa su 337 km di lunghezza per 240 km di larghezza – con una profondità massima di 80 metri – e bagna le coste di Tanzania, Uganda e Kenya. Tra i tre paesi, la costa dell’Uganda e quella paesaggisticamente più rigogliosa e interessante.
Il lago Vittoria rappresenta un’importante fonte di reddito per la popolazione ugandese che vi pratica la pesca. Nelle sue acque vive il Nile Perch, un vorace predatore che può raggiungere fino a 100 kg di peso, fonte di pericolo costante per molte delle specie ittiche presenti nel bacino.
Nel 1989 la pesca, la navigazione e l’impianto idroelettrico presso le Owen Falls accusarono pesantemente le ripercussioni di un’introduzione estranea all’ecosistema, un Giacinto d’acqua proveniente dal Bacino Amazzonico, noto per velocità di riproduzione: in pochissimo tempo decine di migliaia di ettari di superficie del Lago Vittoria furono invasi e ricoperti dai Giacinti, preannunciando un disastro ecologico ed economico di proporzioni epiche. Per risolvere il problema prima che divenisse tale, si introdusse nell’ecosistema un piccolo insetto appartenente alla famiglia dei curculionidi che nutrendosi di alcune parti della pianta, debellò l’invasione dei giacinti galleggianti e salvò le sorti del lago.
Il Lago Vittoria e le Ssese Islands
A causa della bilharzia, un parassita che popola le acque di alcuni laghi africani e provoca conseguenze gravi sullo stato di salute dell’essere umano, le spiagge del Lago Vittoria non hanno conosciuto lo sviluppo turistico che meriterebbero: fanno eccezione le Ssese Islands che grazie all’accoglienza offerta da strutture semplici e alla portata di tutti, sono divenute uno dei luoghi privilegiati per chi cerca quiete e relax in mezzo al verde.
Le Ssese Island, 80 in tutto, sono raggiungibili a bordo di un traghetto che collega Entebbe e Kalangala (adibito esclusivamente al trasporto passeggeri) o mediante il servizio di ferry tra Bukakata (sulla sponda occidentale del Lago Vittoria) e Luku (sull’isola di Buggala, la più estesa dell’arcipelago).
Le Ssese Island sono il paradiso per gli appassionati di botanica e gli amanti del birdwatching, ma anche per chi ama passeggiare in mezzo alla natura, fare gite in canoa, escursioni in bicicletta o dedicarsi alla pesca.
Buggala, l’isola principale, è lunga circa 35 km e dispone di un servizio di bus che collega Kalangala e Luku, i due centri più importanti.
Interessante la visita dei piccoli villaggi di pescatori che animano le coste, l’antico Speke's Fort costruito nel 1862, le piantagioni di ananas, banane e caffè, ma anche le grotte abitate dai pipistrelli che si concentrano prevalentemente nelle isole minori, selvagge e quasi spopolate, raggiungibili con piccole imbarcazioni a motore o canoe a remi.
Accordarsi con i pescatori locali e organizzare un tour con loro rappresenta un’immersione totale in quella che è la vera Uganda.