Sono anni che organizziamo viaggi in Uganda, un paese bellissimo, poco conosciuto e capace di offrire emozioni uniche. Metà della nostra storia affonda le sue radici nella Terra dei Primati (l’altra metà in Etiopia), paesi in cui ci siamo specializzati con itinerari ad hoc per offrire al viaggiatore un’esperienza indimenticabile. A chi però ancora non conosce questo splendido paese, la domanda sorge spontanea: perché visitare l'Uganda?
Le coordinate geografiche possono dare un’idea di ciò che si può trovare viaggiando in Uganda: siamo nel cuore dell’Africa, a cavallo dell’Equatore, in mezzo ai grandi laghi centrafricani, laddove nasce e inizia il suo corso il Nilo Bianco. Il paesaggio dell’Uganda si sviluppa tra ampie savane, montagne alte e verdi, cascate mozzafiato e una fauna folta e variegata, tutte ragioni che le sono valse il titolo di Perla d’Africa e che la rendono il paradiso per gli appassionati di natura ed eco-turismo.
Perché visitare l'Uganda? Perché è possibile incontrare animali incredibili e affascinanti, un tempo ritenuti feroci mentre oggi a rischio estinzione, ma anche per esplorare la foresta equatoriale umida e le montagne avvolte dalle nuvole.
Nel nostro immaginario l’Uganda rappresenta l’Africa ostica e selvaggia, misteriosa e impenetrabile: l’Africa Nera. Ecco una delle ragioni per cui è un paese ancora poco battuto dal turismo: sono solo pochi anni che l’Uganda ha cambiato il corso della storia attestandosi come la meta privilegiata per la ricerca del Gorilla di Montagna, ma anche per il trekking, il rafting e la pesca.
Tra le altre ragioni per visitare l’Uganda ci sono il clima (estremamente gradevole), la diversità ambientale e la popolazione accogliente e calorosa.
Le organizzazioni turistiche locali sono efficienti e in forte espansione, in grado di soddisfare tutte le richieste, dal campeggiatore appassionato di trekking e natura al visitatore esigente che desidera abbinare avventura e relax e si riversa nei lodge esclusivi immersi nella natura.
I problemi di sicurezza, che esistono ancora ma solo in alcune aree marginali non toccate dal turismo, sono stati affrontati e risolti grazie a un’accorta politica di sviluppo e pacificazione nazionale che ha migliorato altresì i rapporti con gli stati confinanti.
Il paese dispone inoltre di una buona rete stradale che si può agevolmente attraversare in pochi giorni, affascinando e ammaliando il viaggiatore che deciderà di visitarlo con calma, passione, curiosità e rispetto.