Bhutan

Nascosto tra le vette imponenti dell’Himalaya, il Bhutan è noto come il Paese della Felicità: una gemma dell’Asia poco conosciuta in cui spiritualità e natura selvaggia si intrecciano a un’armonia senza tempo.

Tra vette imbiancate di neve, fertili vallate e fiumi scintillanti si celano antichi monasteri e fortificazioni monolitiche che custodiscono la ricca eredità culturale del Paese del Drago Tonante.

Un viaggio in Bhutan è un richiamo all’essenza della vita, un invito a rallentare il ritmo in un mondo dove il tempo si muove in sintonia con il battito del cuore.

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Per viaggiare in Bhutan è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso del Paese e due pagine libere. 

I cittadini italiani che desiderano visitare il Bhutan devono richiedere il visto d’ingresso (e-visa) effettuando la procedura sul sito ufficiale (https://bhutan.travel/visa).   

Per viaggiare in Bhutan non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Sono tuttavia consigliate le vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – e quelle contro il tifo, il colera e l’encefalite giapponese (se ci si reca nelle aree rurali). 

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica se si è diretti nelle aree rurali situate al di sotto dei 1.700 m di altitudine ed incluse nella cintura meridionale del Paese al confine con l'India, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

In Bhutan la lingua nazionale è il dzongkha, affiancata dall’uso di 19 dialetti e dell’inglese. 

In Bhutan la legge prevede libertà di religione, con il 70% circa della popolazione che pratica il buddhismo vajrayäna e il restante 30% che si divide tra l’induismo e altre forme di buddhismo.

La corrente elettrica in Bhutan è di 230 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo D (3 pin rotondi a forma di triangolo), F (2 pin rotondi con 2 clip di messa a terra sul lato), G (3 spinotti rettangolari in uno schema triangolare) e di tipo M (3 pin rotondi): è opportuno portare con sé un adattatore universale.

UTC+6

La differenza rispetto all'Italia è +4h quando da noi è in vigore l'ora legale e +5h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale del Bhutan è +975.

I servizi di telefonia e internet sono ben sviluppati, soprattutto nelle principali città e nelle zone turistiche. Hotel, ristoranti, caffè e centri commerciali offrono generalmente il Wi-Fi gratuito ai clienti (che è presente anche in molte piazze, parchi e luoghi di interesse turistico delle aree urbane). 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono B-Mobile e TashiCell.

La valuta ufficiale del Bhutan è il ngultrum buthanese (BTN): a settembre 2023 il cambio è 1 € = 88,90 INR. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATMe case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

Le carte di credito – principalmente VISA e MASTERCARD – sono accettate nelle strutture ricettive e nei negozi di fascia alta delle città e delle destinazioni turistiche, ma nei mercati e nelle località remote è necessario avere a disposizione denaro contante.

Il Bhutan è attraversato dall’Himalaya e il suo clima è influenzato dall’altitudine: subtropicale in pianura, diventa progressivamente più fresco e poi freddo salendo di quota. È influenzato inoltre dal monsone estivo, dall’inizio di giugno alla fine di settembre, che porta piogge e nuvolosità diffusa in tutto il Paese.

I periodi migliori per visitare il Bhutan sono l’autunno (ottobre e novembre) e la primavera (da marzo a maggio).