L'Etiopia è stata scelta come destinazione turistica dell'anno dal Consiglio europeo del Turismo e del Commercio (ECTT), un consiglio non-profit che riunisce operatori professionali del turismo operanti nell'Unione europea. L'Etiopia, il secondo paese più popoloso dell'Africa, è stato scelto per l'ottima conservazione dei monumenti patrimonio dell'umanità, come le rovine della città di Axum, il cuore dell'antica Etiopia, e Fasil Ghebbi, la residenza degli imperatori etiopi tra il XVI e XVII secolo, nota anche come il castello africano di re Artù.
Non solo, in Etiopia si trova anche Harar Jugol, considerata la quarta città santa islamica con 82 moschee e 102 santuari, e Lalibela, un luogo sacro al cristianesimo che comprende 11 chiese del XIII secolo scavate nella pietra.
E poi, la zona di Konso, un paesaggio fatto di terrazzamenti e fortificazioni anche questo protetto dall'Unesco, e la bassa Valle del Awash, dove sono stati scoperti i resti fossili di Lucy.
E ancora, il Parco Nazionale del Simien, paesaggio naturale protetto dall'Unesco: uno spettacolare altopiano, dove l'erosione ha creato uno dei paesaggi più spettacolari del mondo, con cime frastagliate , valli profonde e precipizi che cadono da oltre 1.500 metri di altezza.
Il turismo in Etiopia è cresciuta costantemente, secondo i dati della Banca Mondiale: nel 2013, il paese ha accolto 681.000 visitatori rispetto ai 468.000 nel 2010.
Etiopia meta turistica dell'anno.