Harar: Storia e Costumi
Harar, situata nella parte orientale dell'Etiopia, è una delle città più antiche e culturalmente ricche dell'Africa. Fondata probabilmente nel VII secolo, Harar è stata un importante centro commerciale e culturale per secoli, giocando un ruolo cruciale nella storia della regione.
Brevi cenni di storia di Harar
La storia di Harar è strettamente legata alla diffusione dell'Islam in Africa orientale. La città è diventata un importante centro islamico già nel X secolo, attirando studiosi, commercianti e viaggiatori da tutto il mondo islamico. Harar è spesso chiamata la "Città dei Santi" per via delle numerose moschee e santuari che ospita, e per il suo ruolo di centro spirituale e religioso.
Nel XVI secolo, Harar fu fortificata con mura che circondano la città vecchia, conosciuta come Jugol. Queste mura, ancora in piedi, racchiudono un'area di circa un chilometro quadrato e contengono 82 moschee e 102 santuari, rendendo Harar una delle città più sacre del mondo islamico.
Durante il XIX secolo, Harar divenne parte dell'Impero Etiope sotto l'imperatore Menelik II. Questo portò a un maggiore scambio culturale e commerciale tra Harar e il resto dell'Etiopia, consolidando ulteriormente il ruolo della città come centro culturale e commerciale.
Costumi e Tradizioni del tutto uniche, un piccolo Yemen in Africa
La vita quotidiana a Harar è profondamente influenzata dalla religione e dalle tradizioni islamiche. La città è nota per le sue strette strade labirintiche, le case decorate con intricati disegni e le vivaci attività di mercato. Gli abitanti di Harar, conosciuti come Harari, mantengono vive molte tradizioni antiche, che si riflettono nei loro costumi, nelle celebrazioni e nella cucina.
Uno degli aspetti più singolari della cultura di Harar è la cerimonia di alimentazione delle iene. Ogni sera, i "Hyena Men" (uomini delle iene) nutrono le iene locali con carne cruda, un rituale che si ritiene risalga a secoli fa. Questa tradizione non solo attira turisti, ma è anche considerata un modo per mantenere l'armonia tra gli esseri umani e la fauna selvatica.
Il khat, una pianta stimolante, gioca un ruolo centrale nella vita sociale e culturale di Harar. La masticazione del khat è una pratica comune e accettata socialmente, spesso accompagnata da conversazioni e incontri sociali. Harar è uno dei principali centri di coltivazione e commercio di khat in Etiopia.
Architettura e Arte
L'architettura di Harar è unica e distintiva. Le case tradizionali, chiamate "Harari gegar," sono costruite con materiali locali e decorate con motivi geometrici colorati. Queste case hanno spesso cortili interni e stanze disposte intorno ad essi, riflettendo un design pensato per il clima caldo della regione e la vita familiare.
L'arte e l'artigianato di Harar sono anch'essi molto distintivi. I tessuti colorati, i gioielli tradizionali e gli oggetti in cuoio sono solo alcuni degli esempi di artigianato locale che si possono trovare nei mercati di Harar. La città è anche famosa per le sue ceramiche e per i cesti intrecciati a mano, che sono spesso decorati con motivi tradizionali.
Celebrazioni e Festività
Harar ospita numerose festività religiose e culturali durante l'anno. La festa di Ashura è una delle più importanti celebrazioni islamiche nella città, caratterizzata da preghiere, processioni e festeggiamenti. Un'altra importante festività è il Ramadan, durante il quale i musulmani di Harar osservano il digiuno e partecipano a preghiere e riunioni familiari.
La Fiera del Khat è un evento annuale che celebra la coltivazione e il commercio di questa pianta. Durante la fiera, si tengono esposizioni, competizioni e attività culturali che attirano visitatori da tutta la regione.
Harar è una città di straordinaria bellezza e profondità culturale, con una storia ricca e complessa. I suoi costumi, le sue tradizioni e la sua architettura unica offrono un affascinante spaccato della vita in una delle città più antiche dell'Africa.
Per chiunque sia interessato a esplorare la storia e la cultura dell'Etiopia, secondo Viaggitribali, Harar rappresenta una tappa imprescindibile.