Namibia: Himba, appello all'Onu contro la costruzione di una diga
I capi tribù: «L'area allagata distruggerebbe le tombe dei nostri antenati e i loro spiriti ce la farebbero pagare»
Sono 26 i capi tribù del popolo Himba, un'etnia della Namibia che vive nei territori aridi al confine con l'Angola, che hanno lanciato un appello all'Onu contro la costruzione di una diga sul fiume Cunene, che segna il confine tra i due Paesi. Secondo gli Himba centinaia di tombe tradizionali finirebbero sotto l'acqua del lago che nascerebbe dal progetto idroelettico della capacità di 1.700 gigawatt. I capi tribù hanno affermato che gli spiriti degli antenati entrerebbero in collera «e farebbero fare ai vivi una vita d'inferno». Inoltre affermano di non essere stati consultati: «Perderemmo i nostri cimiteri e i nostri luoghi sacri. Non permetteremo mai che il nostro fiume venga bloccato, distrutto il nostro ambiente e prese le nostre terre», hanno giurato i capi tribali in un testo scritto a mano a biro rossa su fogli di quaderno diffuso dall'organizzazione umanitaria NamRights.
Donne himba HIMBA - Il direttore di NamRights, Phil ya Nangoloh, ha reso noto che il testo è stato presentato al governo della Namibia e alla Commissione africana per i diritti dell'Uomo e dei Popoli. Il capo himba, Hikumine Kapika, ha invitato il rappesentante Onu per i diritti delle popolazioni autoctone, Anaya James, a visitare le comunità che sarebbero interessate dal progetto. Infatti gli Himba affermano che la diga è in violazione dei loro diritti in base alla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni autoctone, firmata anche dalla Namibia. Gli Himba sono soltanto 27 mila: 18 mila vivono in Nambia e 9 mila in Angola. Sono originari però dell'Africa centro-orientale: i loro antenati migrarono infatti dalla zona dei Grandi laghi africani circa 200 anni fa.
KUNENE - Il Kunene è uno dei soli cinque fiumi della Namibia con il corso perenne. Il progetto originario della diga Epupa avrebbe formato un lago la cui evaporazione sarebbe stata il doppio di tutta l'acqua consumata in Namibia in un anno. Poi Angola e Namibia si sono messe d'accordo per un'altra diga più a valle (Baynes Dam) che avrebbe inondanto una superficie minore: 57 chilometri quadrati
(fonte: Af p – Corriere della Sera)