La leggenda di Re Lalibela

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Secondo la leggenda, Lalibela, nato nel XII secolo, era un principe della dinastia Zagwe dell'Etiopia. Il suo nome originale era Gebre Mesqel, ma divenne noto come Lalibela, che significa "le api lo riconoscono come re". Si narra che appena nato, uno sciame di api lo circondò senza pungerlo, un segno divino che fu interpretato come un presagio del suo futuro regno.

prete a lalibela

Durante la sua giovinezza, Lalibela visse in esilio a Gerusalemme, dove trasse ispirazione dalla città sacra. Al suo ritorno in Etiopia, Lalibela sognò di costruire una "Nuova Gerusalemme" nel suo regno. Si dice che in uno stato di estasi, ebbe una visione divina che lo guidò a creare le chiese monolitiche di Lalibela, scolpite direttamente nella roccia vulcanica.

Interno chiesa lalibela

La leggenda narra che gli angeli assistettero Lalibela nella costruzione delle chiese, lavorando di notte mentre i lavoratori umani riposavano. Questo miracolo divino permise di completare le chiese in un tempo incredibilmente breve. Le chiese di Lalibela, tra cui Biete Medhane Alem, Biete Maryam e Biete Giyorgis, sono considerate non solo opere di straordinaria architettura, ma anche luoghi di profonda spiritualità e fede.

Max a Lalibela

Re Lalibela governò con saggezza e pietà, e la sua eredità vive ancora oggi attraverso queste incredibili strutture che attirano pellegrini e visitatori da tutto il mondo. La "Nuova Gerusalemme" di Lalibela rimane un simbolo di devozione e di miracolo, un luogo dove la fede e la leggenda si intrecciano per creare uno dei siti più affascinanti dell'Etiopia.

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