Etiopia

Quando sentiamo parlare di Etiopia, immaginiamo un Paese remoto bruciato dal sole situato nel cuore dell’Africa dove solo gli esploratori intrepidi osano avventurarsi. 

Luogo di antiche civiltà e tradizioni millenarie, l’Etiopia è un mosaico di popoli, etnie, culture, paesaggi e tradizioni, ma è anche una terra ricca di tesori naturali e archeologici, tanto da essere stata definita la Culla dell’Umanità.  

Un Paese caratterizzato da una varietà di ecosistemi che offrono contrasti sorprendenti - dai deserti vulcanici alle savane, dalle montagne ai fiumi - e dalla presenza di numerosi gruppi etnici - tra cui gli Hamer, i Surma, i Dassanech e i Mursi - ognuno dei quali conserva la propria lingua, la propria cultura e le proprie tradizioni.

La verità è che l’Etiopia è una terra di leggende e di misteri che non assomiglia a nessun altro luogo al mondo ed è un paese terribilmente umano, in grado di catturare cuore e mente.

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Per viaggiare in Etiopia è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese.

I cittadini italiani che desiderano visitare l’Etiopia devono richiedere il visto d’ingresso presso l’Ambasciata d’Etiopia a Roma (https://rome.mfa.gov.et/), online (E-visa sul sito ufficiale https://www.evisa.gov.et/visa) o all’arrivo, direttamente in aeroporto, con una durata massima di 30 giorni.

Per viaggiare in Etiopia è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla (sopra i 9 mesi di età) per chi proviene da Paesi a rischio o che abbia transitato per più di 12 ore in aeroporti di Paesi a rischio.

Pur non essendo obbligatorie, oltre alle vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – si consiglia l’antitifica.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

La lingua ufficiale in Etiopia è il l’aramaico, ma in virtù del fatto che nel Paese convivono numerose etnie, le lingue parlate sono circa 80: tra le principali figurano l’oromo, il tigrino e l’afar.

La religione principale in Etiopia è il cristianesimo con la Chiesa Ortodossa come religione di Stato, seguita da una significativa presenza di musulmani che si concentrano nelle regioni orientali. Il mosaico religioso dell’Etiopia si completa con altre fedi minoritarie, tra cui una piccola e antichissima comunità ebraica.

La corrente elettrica in Etiopia è di 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi), E (2 pin rotondi e un foro per il pin di messa a terra maschio della presa), F (2 pin rotondi con due clip di messa a terra sul lato) e L (3 pin rotondi): l’adattatore universale non è necessario, ma è sempre consigliato averlo.

UTC+3 

La differenza rispetto all'Italia è +1h quando da noi è in vigore l'ora legale e +2h quando invece vige l'ora solare.

Il prefisso internazionale dell’Etiopia è +251. 

La copertura internet nel paese funziona nelle principali città dov’è possibile fruire del Wi-Fi gratuito in alcuni hotel, ristoranti e centri commerciali di categoria elevata, ma la connessione può risultare lenta e instabile.

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Ethio Telecom e MTN Ethiopia.

La valuta ufficiale dell’Etiopia è il Birr etiope (ETB): ad aprile 2024 il cambio è 1 € = 60,56 ETB. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATMe case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

L’uso di carte di credito o debito può risultare complicato in quanto molte attività commerciali non le accettano come metodi di pagamento per cui si consiglia di avere sempre a disposizione denaro contante per le spese quotidiane. 

Il clima in Etiopia è tropicale monsonico: le temperature non si discostano di molto da una stagione all’altra, a differenza delle precipitazioni che variano notevolmente in base alla conformazione geografica del territorio. La zona centrale e occidentale, occupata dall’altopiano, è la più piovosa, con temperature diverse in base all’altezza. Ad Addis Abeba, la capitale, le precipitazioni si concentrano tra giugno e settembre; nelle fasce collinari occidentali che affiancano l’altopiano, le piogge hanno una stagionalità più lunga (da aprile a settembre) mentre sulle colline orientali si riducono drasticamente fino a dimezzarsi. La regione dei bassopiani è la più arida dell’Etiopia con temperature elevate e piogge quasi assenti; il sud invece è rovente soprattutto a marzo e aprile (con temperature che raggiungono i 40°C) e si caratterizza per due stagioni delle piogge (aprile e maggio - ottobre e novembre). Le temperature in assoluto più elevate sono quelle della Dancalia, considerata il luogo più caldo del pianeta. 

I periodi migliori per viaggiare in Etiopia sono i mesi della stagione secca.